AiBiNews

Mamme siriane “Ci stiamo formando per far vivere i nostri figli”

Colleghi di Kids Paradise a lavoro per la formazione delle mamme protagoniste del progetto di sviluppo “Per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie”.

“Oggi posso dare da mangiare ai miei figli con dignità” commenta una delle donne capofamiglia formate.

Sostieni anche tu la campagna Siria – Non lasciamoli Soli”

Adozione a distanza Kenya. Alvin forse un giorno sarà un pallone d’oro ma oggi aspetta ancora il fischio d’inizio della sua più grande partita: un futuro nella vita

Quattro anni e neanche la forza di reggersi sulle sue gambette fanno l’inizio della storia di un futuro grande calciatore: Alvin, il bambino “salvato” dalla strada e portato in istituto. Qualcuno avrà già letto la sua storia, perché non è passato molto tempo dal nostro primo appello in cerca di un sostenitore a distanza che potesse prendersi cura di lui e dare il fischio d’inizio di una nuova partita ancora tutta da giocare!

L’accoglienza a misura di famiglia: gli straordinari risultati della cooperativa sociale AIBC nel primo semestre del 2017

AIBC nasce nel 2015 per dedicarsi con il massimo impegno e professionalità all’accoglienza, che rappresenta il principio stesso della cooperativa sociale. I risultati ottenuti da AIBC nei primi sei mesi del 2017 testimoniano l’ottima qualità del lavoro fatto finora ma anche la necessità di maggiori risorse per rispondere con efficacia ed efficienza alle sempre crescenti richieste del territorio.

Mamma e papà, qual è la mia storia, da dove vengo? L’uso di internet nell’adozione

L’uso di internet nell’adozione: la ricerca delle origini e la ri-costruzione della propria storia al centro di uno studio condotto dalla dott.ssa Ester Bianchini. Specializzata in psicoterapia sistemica presso il centro bolognese di terapia della famiglia, la dott.ssa Bianchini collabora con l’associazione Amici dei Bambini nell’accompagnamento delle famiglie adottive

FB, twitter, instagram, nell’era digitale tutto pur di condividere in tempo zero le foto dei propri figli in vacanza per un “like”. Ma è sicuro?

Postare, twittare o inviare foto dei più piccoli potrebbe essere molto rischioso perché potrebbero finire nel dark web, la parte oscura di internet e regno dell’illegalità. Come condividere, allora, le foto dei bambini online in maniera sicura? Imparando a proteggere i nostri figli a partire dalle loro immagini.

Adozione internazionale “A novembre 2016 AiBi ci chiama per l’abbinamento e il 6 gennaio 2017 voliamo tutti e tre in Cina e lì è amore, amore e ancora amore a prima vista”

Mamma Maria e papà Cristiano, già genitori adottivi del piccolo Cri Cri, raccontano la storia della loro seconda adozione: destinazione Cina. Così hanno abbracciato il piccolo Tao, 17 mesi e tanti sorrisi che riempie le loro vite e li fa sentire completi. “E lì è amore, amore e ancora amore a prima vista, di quelli che ti travolgono, di quelli sani, di quelli che te la fai anche un po’ sotto perché non sai cosa sarà, ma sai che comunque accetterei qualsiasi cosa possa succedere, perché lui è tuo figlio” raccontano Maria e Cristiano.

Siria. Ai.Bi. sostiene le mamme sole perché non siano costrette a dare in sposa le loro bambine

Sei anni di conflitto hanno peggiorato drasticamente la situazione delle donne, dando vita ad un dramma nel dramma: i matrimoni precoci delle bambine date in spose da famiglie disperate. In Siria oggi il 35% delle spose sono soltanto bambine. La campagna Emergenza Siria – Non Lasciamoli Soli sostiene le famiglie sfollate e madri sole affinché possano prendersi cura dei loro di figli e non siano costrette a dare in sposa le loro bambine.

Cristina Riccardi “L’affido non è un problema, ma una risorsa da rilanciare con il coinvolgimento delle associazioni familiari”

Intervista a Cristina Riccardi, membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega per l’affido familiare temporaneo. Il tema trattato è proprio quello dell’accoglienza familiare temporanea, una questione delicata che sta molto a cuore ad Ai.Bi., ma che oggi più che mai ha bisogno di essere sostenuta e rilanciata.

L’adozione internazionale è sempre più bella. Questa volta tocca a Miss Etruria 2017!

Prima classificata di Miss Etruria 2017 è Elisa Rinalduzzi, 19enne adottata a tre anni da due coniugi campani. E così le Kermesse di Miss e Mister Italia quest’anno diventano il simbolo dell’accoglienza, perché oltre ad Elisa a testimoniare con la loro fascia la bellezza dell’adozione ci sono anche Annamaria e Olivier Borgobello, due fratelli di origine haitiana adottati da una famiglia di Udine.

Napoli. Alessandro salvato dalla culla per la vita ora aspetta di tornare figlio.

Un fagottino di 3 kg e 700 grammi lasciato nella culla termina del Policlinico Federico II di Napoli: si chiama Alessandro ed ha due settimane di vita. Il bambino sarebbe stato sicuramente abbandonato in strada se non fosse per l’esistenza delle culle termiche in cui è possibile lasciare i neonati e rimanere nell’anonimato. La lotta di Ai.Bi. è che le culle per la vita possano costantemente aumentare per contrastare l’abbandono minorile tra le strade, dove spesso si consumano tragedie. 

Minori stranieri non accompagnati. Regioni italiani alle prese con gli albi per i tutori legali volontari ma molto resta ancora da fare sull’affido familiare

Al fine di garantire la tutela e la protezione dei minori – secondo la recente legge Zampa- ogni Regione avrebbe dovuto istituire entro il 6 agosto scorso un albo al quale potersi iscrivere per diventare tutori volontari dei minori senza famiglia. Quasi tutte le regioni sono già mosse in questo senso, ma molto resta ancora da fare sul fronte promozione dell’affido familiare. A ribadirlo è  Diego Moretti, responsabile del progetto Bambini in Alto Mare di Amici dei Bambini.. “ Il ruolo del tutore è importante ma è necessario promuovere l’accoglienza in Famiglie affidatarie come prima misura di accoglienza”

Ritorna la voglia di adozione internazionale: come funziona, requisiti e costi. Il percorso di una coppia ed un bambino verso la gioia della famiglia

Un caldo record quello di quest’ Estate che pare aver fatto ritrovare la voglia di adottare alle coppie italiane. Continuano a squillare i telefoni nelle sede nazionale di Ai.Bi. – gli uffici rimarranno aperti tutto il mese di agosto – con richieste d’informazione su come adottare, tempi, requisiti e procedure. Pensando di rendere un servizio a quanti sotto l’ombrellone o all’aria fresca di montagna sognano il proprio figlio, ripercorriamo le tappe del percorso adottivo.

BOMBONIERE SOLIDALI: un tappo cuore per sigillare un gesto d’amore

Un cuore come simbolo di un matrimonio, come dono per un amore, come fonte di ispirazione. Regala l’amore con il tappo cuore di Amici dei Bambini. Una bomboniera solidale pensata per ogni occasione speciale. I tappi cuore sono realizzati artigianalmente, partendo dalla materia prima, vengono modellati, smaltati e dipinti a mano. Sono pezzi unici e irripetibili che riflettono la manualità delle persone che la lavorano. 

Pioggia di richieste per l’appello “famiglie affidatarie” per minori stranieri non accompagnati di Bolzano. Le risposte di AiBi alle domande arrivate.

In poche ore una pioggia di richieste e disponibilità per l’affido di minori stranieri non accompagnati si è abbattuta sul capoluogo altoatesino. Un appello da record  quello ripreso e pubblicato da Ai.Bi lo scorso 7 agosto che attesta la generosità e la sensibilità di un’Italia che non ti aspetti. Tante le risposte positive e le domande arrivate a cui Ai.Bi. non manca di rispondere.

Il Garante dell’Infanzia e Adolescenza all’Agenzia delle Entrate: sani con urgenza la “ferita” del Codice Fiscale per i minori in collocamento temporaneo e in affidamento preadottivo.

Il Garante dell’Infanzia e Adolescenza, Filomena Albano, scrive al dott. Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate sollecitando la risoluzione urgente del problema della mancanza del codice fiscale e l’impossibilità di accedere ai diritti da questo scaturenti per i minori in collocamento temporaneo e in affidamento preadottivo. Perché non applicare la prassi virtuosa di alcune Agenzie delle Entrate territoriali di fornire al minorenne un codice fiscale provvisorio?

Marocco. La campagna Bin.Com promossa da Amici dei Bambini si fa sentire … in radio!

La scorsa settimana i membri di varie associazioni marocchine, tra cui l’assistente di progetto di Ai.Bi, hanno presentato la campagna Bin.Com, dall’arabo “sono tra voi”, ad un programma radiofonico della rete SNRT. La discussione, oltre ad affrontare i temi dell’abbandono minorile e delle madri nubili, è stata volta a sensibilizzare la popolazione di fronte ad un problema in costante crescita.

 

L’appello del Centro Affidi di Bolzano: cercasi famiglie per oltre 50 piccoli migranti non accompagnati.

Se alcuni bambini figli di migranti sono considerati “fortunati” perché ancora con i genitori, non tutti hanno lo stesso destino. Oltre ai circa 100 “bambini fortunati”, restano fuori dalla possibilità di vivere in famiglia almeno altri 50 bambini: si chiamano “MISNA”, acronimo di “minori stranieri non accompagnati”, i piccoli senza mamma […]

MAROCCO. Estate e giochi anche per gli adolescenti del centro Dar Al Atfal Al Wafae grazie all’Adozione a Distanza.

Giochi d’acqua e tantissima musica. Sono queste le attività organizzate da un gruppo di giovani volontari del Fes che hanno organizzato per i 140 minori, bambini ed adolescenti, accolti nel centro  Dar Al Atfal Al Wafae. E poi tutti a fare merenda!

Grazie ai volontari e ai sostenitori a distanza anche per loro è tempo di estate e vacanze!

ADOTTA A DISTANZA

La “Famiglia” è fuori dal raggio di attenzione dei governi. Cinque anni per convocare l’Assemblea nazionale della famiglia.

“D’ora in avanti bisogna pensare alla politiche familiari come politiche di investimento per il Paese e non come costi. Devono finire gli interventi una tantum, i bonus, che non danno certezze nel tempo”. A dirlo è il sociologo Riccardo Prandini, uno dei membri del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio sulla famiglia, l’organo incaricato di preparare tesi e documenti per l’Assemblea nazionale della famiglia, in un’intervista rilasciata all’ Avvenire “Basta una tantum, alle famiglie ora servono certezze”.

Il vescovo di Aleppo auspica il ritorno dei profughi in Siria: Ai.Bi in prima linea per fornire aiuto

Monsignor Jean-Clément Jeanbart rivolge un appello ai paesi occidentali affinché incoraggino i profughi a tornare in Siria per intraprendere il percorso verso un futuro migliore. Ai.Bi. non si tira indietro: con la Campagna Non lasciamoli soli, Emergenza Siria e grazie al tuo aiuto si batte per migliorare le condizioni di vita delle famiglie e dei più piccoli.

Adozioni internazionali: ora anche gli insegnanti sanno come rispondere!

I figli adottivi o stranieri, a seconda dell’età, potranno essere incuriositi dal Paese di origine che hanno lasciato. Le domande sulle origini si presentano anche tra i banchi di scuola, durante gli anni della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. Gli insegnanti devono quindi essere pronti a incoraggiare la curiosità per valorizzare la specificità di ogni alunno.

Da figlia adottiva a mamma adottiva: “ti capisco perché anche io ho vissuto la tua stessa storia”

Il cambio decisivo avvenne una sera, in modo naturale e spontaneo, proprio durante un abbraccio di Giusi al suo figlio più piccolo.Non l’avevo previsto, anzi avevo immaginato di comunicare la notizia anni dopo – dice – ma nel vedere quanto fosse disperato David mi venne spontaneo abbracciarlo e dirgli: ti capisco perché anche io ho vissuto la tua stessa storia. Subito il bambino si calmò e si aprì una breccia, si era creata una immediata empatia tra noi”.

 

Siria.180 serre di 35 metri quadrati per sfamare i piccoli siriani sopravvissuti.

Dopo aver istruito e formato 540 donne siriane capi famiglia su metodi di agricoltura e coltivazione insieme al partner siriano, Kids Paradise, è iniziata la distribuzione di 180 serre per la coltivazione di ortaggi. Nella foto due piccoli siriani nella serra di pomodori coltivata dalla loro mamma.

Sostieni anche tu le famiglie siriane aderendo alla campagna di Ai.Bi. Siria Non Lasciamoli Soli.

Adozioni Internazionali.Laura Laera vuole mettere fine alla paralisi delle adozioni: da settembre il via al rilancio della CAI

Laura Laera, vice presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali, annuncia l’inizio di un nuovo capitolo delle adozioni internazionali “Abbiamo predisposto tutto per la convocazione della commissione entro la metà di settembre assicura. Tra le priorità figurano la verifica dell’attività svolta nell’ultimo triennio dall’ex vice presidente CAI e la ripresa dei rapporti internazionali con i Paesi esteri con cui l’Italia aveva positivi rapporti di collaborazione.  E così dopo 3 anni di paralisi si annuncia il disgelo.

Segue l’articolo a firma di Luciano Moia di AVVENIRE

Adozioni internazionali. Il governo assicura chiarezza sul triennio “buio” di vicepresidenza CAI di Silvia Della Monica.

A seguito di inchieste penali, accuse e polemiche, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro,  assicura che il governo procederà a verificare la sussistenza di irregolarità avvenute durante i tre anni di vicepresidenza della Commissione Adozioni Internazionali di Silvia Della Monica. Che sia fatta chiarezza e ridata nuova vita all’adozione internazionale.

Da Avvenire

Adozioni internazionali. Ai.Bi propone la costituzione di un Comitato Promotore per la candidatura al Premio Nobel per la Pace delle famiglie adottive

L’adozione di un figlio, oltre che un atto di generosità costretto a passare da difficoltà, rifiuti e rallentamenti burocratici, porta con sé il desiderio di abbattere i pregiudizi di un mondo ancora incapace di integrare e rispettare. Per questo Ai.Bi lancia la proposta di candidare al Premio Nobel per la Pace tutti quei genitori che accolgono un bambino abbandonato e si fanno carico del dialogo, della comprensione, della cura, interculturale e interraziale.

Adozioni internazionali. Texas. Portano a casa la loro figlia adottiva. La reazione dei figli è commovente

E’ stata una mattina pazzesca: ci ha chiamato l’avocato per dirci che c’era una bambina che aveva bisogno  di essere adottata. Abbiamo pregato  ed è come se il Signore ci avesse detto “fatelo” e così ora vogliamo presentarvi la nostra meravigliosa bambina, Celsey Marie. Ora siamo sul retro della casa e stiamo per entrare con Celsey. I nostri figli non sanno niente….” A parlare sono due genitori adottivi del Texas che in un video riprendono i momenti prima di entrare in casa con la loro figlia adottiva. La reazione degli altri figli è commovente. Guardare per credere.

Forum associazioni familiari. Conciliazione famiglia-lavoro: al via questionario on line per definire la direzione delle future politiche

Permessi, genitorialità e maternità, flessibilità lavorativa, servizi di supporto addizionali, servizi territoriali, buone prassi e la conoscenza di servizi nel proprio Comune di residenza di supporto alle esigenze familiari di conciliazione casa-lavoro. Questi sono gli argomenti oggetto dell’ indagine sulla conciliazione famiglia-lavoro che, con un questionario da compilare on-line, ha lanciato al Forum delle Associazioni Familiari.

 

Codice del Terzo settore. Ora anche gli enti autorizzati all’adozione internazionale dovranno pubblicare i bilanci

L’adozione internazionale, grazie al lavoro di alcuni enti autorizzati fra cui Ai.Bi, entra di diritto nel terzo settore. “Quanto alla trasparenza – recita il Testo -, si stabilisce che gli Ets debbano redigere un bilancio formato dallo stato patrimoniale e dal rendiconto finanziario; gli enti con ricavi o entrate superiori al 1 milione di euro devono anche (…) pubblicare nel proprio sito internet, il bilancio sociale”.

La testimonianza di Anna (universitaria Luiss): “Dopo il volontariato in Ai.Bi. sono pienamente convinta che ho fatto bene a scegliere quest’esperienza invece delle vacanze estive!”

Anna ha  partecipato al progetto  “VolontariaMENTE”, promosso da Ai.Bi. e Fondazione Sinderesi Praticare l’Etica con l’Università LUISS Guido Carli. Confrontandosi con le mamme e i bambini nelle strutture di accoglienza di Ai.Bi., Anna descrive questi giorni indimenticabili tra lo stupore delle storie che ha ascoltato e la tristezza degli addii.

Siria. Quasi 500mila rifugiati siriani sono tornati a casa nel 2017. E’ il momento di aiutarli a casa loro: con Ai.Bi puoi farlo anche tu !

L’Unhcr dice però che le condizioni precarie della Siria non possono garantire una vita dignitosa a chi rientra. Per questo Ai.Bi è oggi più di ieri in prima linea con la campagna Non lasciamoli soli e l’ Adozione a Distanza grazie ai quali si supportano direttamente donne e bambini siriani con interventi diretti (per il soddisfacimento dei bisogni primari legati al cibo e alla salute) e l’avvio di attività e iniziativa formative per il trasferimento di ‘know how’ di mini imprenditorialità necessari per acquisire quella indipendenza e autonomia fondamentali per la ricostruzione del Paese stesso.

VolontariaMENTE…pochi giorni in Ai.Bi bastano per fare dire a un bambino “GUOI, MI MANCHI!”

Dove Tommaso D’Ascoli, uno degli studenti universitari del progetto  “VolontariaMENTE” di Ai.Bi, “ha lasciato il cuore”… qualcun altro l’ha raccolto.  Miracle, o meglio come si fa chiamare lui  “Miracle Boy” ha preso un foglio di carta semplice, un fazzoletto, un pennarello e ha scritto “GUOI! MI MANCHI!”. Se della prima parola il significato è chiaro solo al piccolo Miracle (largo spazio alla fantasia di un bambino…), le ultime due sono fin troppo chiare a chiunque le legga. Ecco cosa possono fare pochi giorni nelle strutture di accoglienza di Ai.Bi: creare legami che durano per tutta la vita!

 

Milano. 24 e 25 maggio 2018. Conferenza Internazionale sull’ Adozione: relatori ed esperti provenienti da tutto il mondo per il rilancio delle adozioni internazionali

La conferenza internazionale, organizzata da Euroadopt ( di cui Ai.Bi è tra i fondatori), partendo da una riflessione sulla crisi delle adozioni internazionali degli ultimi anni, affronterà varie tematiche nell’ottica del rilancio del settore. Tra i vari argomenti, le cattive ‘prassi’ da abolire (come le lungaggini burocratiche e gli eccessivi tempi di attesa), i costi dell’adozione e i viaggi multipli. Verrà sottolineata, inoltre, l’importanza di accompagnare le coppie nel post adozione.

 

Campagna Donare Futuro. Sostegno alle adozioni, accompagnamento dei neomaggiorenni in uscita e tavoli sull’affido

Sostegni alle adozioni difficili, l’accompagnamento all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita da percorsi di tutela; tavoli regionali sull’affido familiare; sviluppo della pratica degli ‘affidamenti ponte’ dei bambini piccolissimi; certezza dei sostegni economici e delle coperture assicurative agli affidatari. Queste sono le cinque proposte “immediatamente cantierabili” per le regioni del centro-sud individuate dalla campagna “Donare Futuro”.

L’ adozione di un bambino è un atto benedetto dal Signore

Si rinnova anche in questo mese di agosto la consolidata tradizione secondo cui le famiglie adottive e affidatarie della comunità La Pietra Scartata si ritrovano il primo sabato di ogni mese a recitare insieme il Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo. Per il mese di agosto, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo secondo Matteo (Mt 17,1-9) sono a cura dei coniugi Donatella e Adalberto Paccillo (Comunità Regione Campania).

La testimonianza di Fabrizio (universitario Luiss) “Sono stato il fratello ‘maggiore’ dei bambini delle strutture di Ai.Bi.: ma in realtà loro hanno fatto crescere me”

Fabrizio è uno dei 6 ragazzi universitari che hanno fatto volontariato in Ai.Bi grazie al progetto VolontariaMENTE. Fabrizio ha vissuto a stretto contatto con i bambini de La Tenda di Giobbe, Casa Pinocchio e Family House. “Le tre strutture, sebbene diverse tra loro per obiettivi e modalità di sostegno, mettono i bambini sempre al primo posto. I loro sorrisi, abbracci e piccoli gesti di affetto mi hanno fatto crescere.

Siria. Ecco i frutti concreti dei progetti di Ai.Bi: Aiutiamoli a casa loro

Quando si dice vedere i frutti del proprio lavoro. Questi sono i primi pomodori che stanno spuntando in questi giorni e che sono, scusando il gioco di parole, i “frutti” del progetto di emergenza in Siria “Per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” che Ai.Bi ha avviato in collaborazione con il partner siriano Kids Paradise. Questi pomodori sono il segno tangibile che le attività che Amici dei Bambini porta avanti a favore delle donne e dei bambini siriani sono concreti e servono realmente a dare loro know howconoscenze, mezzi e strumenti per andare avanti ed essere autonomi. Nonostante la guerra. Allora…Non lasciamoli soli: aderisci e supporta la campagna di Ai.Bi in Siria.

Adozioni internazionali. Graziani (Fiori semplici) “Introdurre l’obiezione di coscienza nelle equipe adozione dei consultori. Chi è contrario all’adozione si scansi…!”

Il caso del ‘no’ all’adozione ad una coppia perché genitori già di un bambino con sindrome di Down, è solo la punta di un iceberg di un fenomeno sommerso che bisogna denunciare e combattere. È ora di introdurre l’obiezione di coscienza nelle equipe adozione dei consultori. Chi è contrario all’adozione si scansi…!”. E’ secco e deciso Gianbattista Graziani, direttore generale de “I fiori semplici”, ente autorizzato con sede in Friuli Venezia Giulia, che commenta così la news Adozioni internazionali “La psicologa ci ha detto che non possiamo adottare perché abbiamo un bambino con la sindrome down”. Esplode la polemica sui social pubblicata il 31 luglio su AiBi News.

Aspettiamo due bimbi in affido: ma quante spese!! I servizi sociali ci aiuteranno in qualche modo?

Carissimi Amici dei Bambini, stiamo aspettando l’ingresso in casa dei due minori che abbiamo preso in affido.  Visto l’ammontare delle spese da sostenere, si ha diritto a rimborsi? Come si fa a chiederli? Risponde Cristina Riccardi mamma affidataria e membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega all’accoglienza familiare temporanea

Kenya. George “Compiuti 18 anni l’ istituto mi ha mandato via, ma per fortuna ‘fuori’ c’erano gli operatori di Ai.Bi”

George ha 24 anni ed è cresciuto in un centro per minori di Nairobi dopo essere stato abbandonato. Sin da piccolo ha dimostrato caparbia e desiderio di un futuro migliore. Dopo aver beneficiato delle formazioni di Ai.Bi. su “life skills” e imprenditorialità, sta facendo uno stage al “St Joseph Mukasa Hospital” dove lavora di giorno, mentre la sera frequenta l’università come studente part-time. Tutto ciò grazie al Sostegno a Distanza.

La testimonianza di Tommaso (universitario Luiss) : “Che ci fa un romano a Vizzolo Predabissi in una casa di Ai.Bi? Beh, ci lascia il cuore”.

Tommaso è uno dei 6 studenti universitari che hanno aderito al progetto “VolontariaMENTE”, promosso per il secondo anno consecutivo da Ai.Bi. e Fondazione Sinderesi Praticare l’Etica con l’Università LUISS Guido Carli. Giorni intensi a contatto con i bambini delle strutture di accoglienza di Ai.Bi….che gli hanno rubato il cuore!

L’ironia del paradosso incontra la musica: RESTATE! La canzone che incoraggia le adozioni internazionali!

Tra interpellanze e rimborsi la scialuppa di salvataggio per i genitori adottivi è l’ironia del paradosso.
Come è possibile che la volontà di contrastare l’abbandono minorile nel mondo sia a sua volta contrastata?
Ridiamoci su…cantando! Così Massimo Caprini esorta le coppie adottive a non scoraggiarsi nell’intraprendere l’iter adottivo! Rivisitando la canzone “Tra le granite e le granate” di Gabbani, Caprini canta il ritardo della CAI degli ultimi 3 anni e mezzo sottolineando come l’iter adottivo sia passato da un meraviglioso atto d’amore  all’ingresso nell’Inferno dantesco. Nessuna sconfitta trapela però dalle sue parole: la “hit dell’estate”  versa nuova luce sul futuro delle adozioni, inaugurato dalla nuova presidente della Cai, Laura Laera.  La porta dell’Inferno dantesco è finalmente abbandonata: da “lasciate ogni speranza se adottate” si passa a “lasciate ogni dubbio se adottate!” Guarda il video della canzone.

Cina. Davide 7 anni “Prima ci ha messo tutti quanti alla prova, dai nonni ai parenti…ora ci abbraccia anche di notte”

Davide è piccolino di corporatura e statura, ha quasi 7 anni “Quando aveva due anni e mezzo ha subìto in Cina un complesso intervento cardio chirurgico e questo ha rallentato la sua crescita. Ma si sta già riprendendo”. Da poche settimane, il mondo è cambiato improvvisamente per Davide: è diventato figlio e può tornare a crescere.

Siria. Testimonianza di una mamma “Il progetto di Ai.Bi è un dono per me e i miei figli”

Mio marito è morto 5 anni fa. Ho 3 figli, troppo piccoli per lavorare. Sono l’unica che può provvedere ai bisogni della mia famiglia. Questo progetto è un regalo e spero che porti buoni frutti. Ogni mattina annaffio le piantine e tolgo le foglie gialle”. Questa è la toccante testimonianza di una delle 540 donne beneficiarie del progetto di emergenza in Siria “Per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” che Ai.Bi ha avviato in collaborazione con il partner siriano Kids Paradise.

Con i Bambini. “Tutta un’altra storia” Sei un adolescente e ti piace scrivere? Racconta cosa sono per te le periferie e la povertà educativa

“Con i Bambini: tutta un’altra storia” è il primo contest letterario gratuito rivolto ai ragazzi il cui filo conduttore è legato ai problemi e alle fragilità degli adolescenti di oggi, con particolare attenzione a coloro che vivono in territori disagiati. La giuria di qualità che valuterà i racconti inviati è composta da: Carlo Lucarelli, Chiara Gamberale, Giovanni Tizian e Manuela Salvi.

Marocco. Con Ai.Bi. i bambini de La Maison d’Enfants di Fez segnano il goal della vita!

Mens sana in corpore sano. Lo sanno bene gli operatori e i volontari de La Maison d’Enfants di Fez che, grazie al vostro supporto con il sostegno a distanza, impegnano quotidianamente i bambini in attività ludiche e sportive atte a tenere vivi il loro impegno, fantasia, corpi e menti ! Ed ecco che si organizzano partite di calcio in campi da veri professionisti. Forza bambini: lo sport è la migliore scuola di vita.  [btnsx id="141985"]

Siria. I veri progetti di “Aiutiamoli a casa loro”: 540 donne diventano mini imprenditrici grazie ai corsi professionali di Ai.Bi.

I corsi sono organizzati a livello di villaggio a gruppi di 25/30 persone. Ogni gruppo di donne segue lezioni di teoria e di pratica dedicati alla coltivazione all’interno delle serre e alla gestione del bestiame. Grazie a questo tipo di supporto, 540 donne siriane, acquisiranno competenze per far fronte ai bisogni base della propria famiglia. Bisogni, che dopo 6 anni di conflitto, sono sempre più difficile da soddisfare.

Epidemia di colera in Congo. Faccio appello a voi. Come posso salvare la vita di questi bambini?

“E’ il momento in cui io faccio appello a voi, e vi chiedo di fornirmi tutte le direttive per poter aiutare i bambini vittime del terrificante batterio, che da questo lato del mondo è dato come “debellato”, ma di cui dimentichiamo quanto possa ancora mietere vittime dall’altra parte del pianeta, lontano dai nostri occhi ma non dal nostro cuore.  Vorrei sentirmi parte integrante di un aiuto: come fare?” Risponde Ufficio Sad di Ai.Bi.

Adozioni internazionali. Maria Piscopo mamma adottiva Ai.Bi. intervistata su Rai Uno: “Ho raccontato il miracolo dell’adozione: la rinascita di un bambino come figlio”

Nel cuore di una mamma c’è sempre posto per un nuovo arrivo!” Questo è quanto ha imparato Veronica Maya, conduttrice della trasmissione W La Mamma (andata in onda su Rai Uno sabato 22 luglio alle 15.55) che ha intervistato Maria Piscopo, mamma adottiva di Daniel (oggi 23 anni) e Serena (oggi 7 anni). Maria Piscopo ed Enrico Gallozzi, sono genitori di cinque figli, di cui due adottati (Daniel dal Brasile e Serena dalla Cina) entrambi con Ai.Bi (la famiglia Gallozzi fa anche parte del Gruppo della Campania di Amici dei Bambini).

E’ lecito ‘sognare’ un figlio? Esiste un ‘figlio ideale’?

Con mio marito abbiamo deciso di adottare un bambino. Da allora non faccio altro che sognarlo e immaginarmi i suoi occhi, la sua faccia, il suo carattere. E’ tutto un susseguirsi di emozioni e immagini che si affollano nella mia mente e cuore: tale è la felicità che non riesco a trattenere la mia fantasia. Temo però che questo possa non essere giusto nei confronti del bambino “reale” che un giorno accoglieremo nella nostra casa. Insomma è’ lecito ‘sognare’ un figlio? Esiste un ‘figlio ideale’?

Repubblica Democratica del Congo. L’epidemia di colera rischia di andare fuori controllo: colpito anche il centro Fed di Goma

Stato di massima allerta a Goma, in Congo. L’ Epidemia di colera colpisce anche il centro di accoglienza FED e rischia di andare fuori controllo. I 3 casi di contagio diagnosticati a inizio settimana sono più che raddoppiati. Ai.Bi. ha già portato i primi aiuti: assistenza medica, soluzioni saline, zinco, antibiotici e vermifughi.  Ma non basta: e’ fondamentale arrestare il contagio intervenendo sulla prevenzione.

AIUTACI AD AIUTARE I BAMBINI DEL CENTRO FED

Rimborsi spesa per le coppie adottive spariti. Genitori adottivi in rivolta contro un governo insensibile ai diritti dei bambini

Lo avevamo salutato come un segnale finalmente positivo di ripresa: dopo 6 anni di attesa, sul sito della Commissione Adozioni Internazionali e invece  – si legge nell’articolo pubblicato oggi da Il Sole 24Ore a firma di Stefania Vadrucci – ma la speranza si è subito spenta per le migliaia di famiglie coinvolte”.  Nella realtà, l’ennesimo colpo inferto ad un sistema già al collasso. Le famiglie non ci stanno e lanciano una petizione a Gentiloni.

qui per firmare la petizione

Interrogazione alla Camera di E. Scagliusi (M5S): urge ridare fiducia al sistema delle adozioni internazionali, gravemente danneggiato da una gestione monocratica della CAI

L’On. Emanuele SCAGLIUSI (M5S) ha presentato oggi al Presidente del Consiglio dei ministri una nuova interrogazione sulla questione del mancato rimborso delle spese adottive dopo il 2011. L’interrogante, che già in passato aveva sottolineato l’inefficienza e l’assoluta «anarchia» negli ultimi 3 anni di gestione della Commissione per le Adozioni Internazionali, chiede al Governo “quali iniziative intenda mettere in atto per garantire i rimborsi per le famiglie che hanno completato l’iter adottivo negli anni successivi al 2011, al fine di ridare fiducia al sistema delle adozioni internazionali, gravemente danneggiato da una passata gestione monocratica”

Niente rimborsi alle famiglie adottive dopo il 2011: semplice “distrazione” politica! Ma le famiglie non ci stanno!

Un rimborso dopo sei anni è meglio di niente? Non la pensano così 14 mila famiglie italiane che non riceveranno un euro dei soldi spese per la loro adozione. Motivo? I rimborsi dello Stato sono tutt’altro che scontati anche se i fondi ci sono: circa 20 milioni di euro fermi da due anni per un mancato decreto. Una semplice distrazione direbbe una certa politica. Ma le famiglie, indignate, non ci stanno, lanciano una petizione “salva rimborsi” e chiedono un fondo di garanzia “salva bambini abbandonati”. Il Fatto Quotidiano ripercorre le vicende dell’ultima beffa nel tormentato settore delle adozioni internazionale.

FIRMA LA PETIZIONE

L’indifferenza l’arma che uccide di più nella guerra in Siria. Parla il referente per i progetti di AiBi in Siria

Il referente dei progetti di Amici dei Bambini in Siria, di ritorno in Italia, racconta la situazione della popolazione, dipingendo un quadro traumatico che deve affrontare chi deve sopravvivere ogni giorno agli orrori di una guerra che va avanti da sei anni. La lontananza della risoluzione del conflitto si riflette nella quotidianità di donne sole che devono prendersi cura di figli e anziani. Non lasciamoli soli!

Dopo Abruzzo, Lazio, Molise, Toscana, Trentino, Sardegna, Valle D’Aosta si muove anche la Lombardia:aperte le candidature per tutor minori stranieri non accompagnati

Anche per i cittadini lombardi candidarsi come tutor per i minori stranieri non accompagnati. Inizialmente serviranno almeno mille volontari, commenta il garante regionale per l’infanzia, Massimo Pagani. Negli ultimi cinque anni, infatti, i minori stranieri soli sono raddoppiati. Nella città di Milano sono passati da 300 minori ogni anno a 700. Poco più che bambini che hanno diritto ad un’accoglienza giusta e familiare: quella che AiBi promuove da diversi anni con il progetto BAMBINI IN ALTO MARE.

Nostra figlia, Carla, di dieci anni, non vede l’ora di conoscere la sua sorellina a distanza “dell’altro continente”. Possiamo raggiungerla?

Carissimi Amici dei Bambini,
quest’anno mia moglie ed io abbiamo pensato ad un’inversione di rotta: rinunciare alle vacanze estive per incontrare la bambina che abbiamo Adottato a Distanza in Congo. Abbiamo pensato di risparmiare un po’ e …
Come possiamo fare?
Un saluto, Marcello, il papà di Carla e nel cuore di Nyeola.

LA VERA FECONDITÀ

Il centuplo quaggiù. Adozioni internazionali e tanta Provvidenza”  di Laura Debolini e Filippo Fiani, una coppia adottiva di Ai.Bi., è un libro che aiuta ad entrare nel senso vero dei termini maternità, paternità, accoglienza della vita, famiglia. Racconta il desiderio di famiglia numerosa che hanno nutrito fin dal fidanzamento, il sogno di una casa aperta a tutti e viva, le loro esperienze di, affidi brevi e lunghi, di figli accolti e lasciati andare.

 

Dopo 8 anni dall’adozione pensavamo che il periodo delle domande sul suo passato fosse finito, ma è tornato ora nell’adolescenza. Cosa ci consigliate di fare?

Cara AiBi,

Mi rivolgo a voi perché da qualche mese io e mio marito abbiamo il sentore che nostro figlio Carlos stia vivendo un periodo di fatica. Sono passati ormai 8 anni dall’adozione, aveva compiuto da poco 6 anni, e pensavamo che il periodo delle domande e delle rassicurazioni sul suo passato fosse finito. Eppure da qualche settimane sono ritornate le domande sul suo passato. Non sono domande insistenti, vanno e vengono,  hanno un inizio e non sempre un continuo. Una parola, una mezza frase detta e non detta. All’apparenza sembrerebbe piuttosto tranquillo, ma siamo due genitori e facciamo fatica a stare tranquilli. Cosa ci consigliate di fare?

Martina e Paolo

Adozioni Internazionali. Family for Children: urge istituire un fondo di garanzia per le coppie “bloccate”

A pochi giorni dalla notizia pubblicata sul sito della Commissione che non ci sono i soldi per rimborsare le famiglie che hanno concluso l’adozione dopo il 2011, le famiglie di Family for Children mettono sul tavolo un’altra questione urgente: che ne sarà delle famiglie che hanno perso tempo, denaro e la speranza di poter dare una famiglia ad un bambino abbandonato? Che il Governo istituisca un fondo di garanzia affinché tutte le coppie possano continuare il loro percorso adottivo.

A proposito di “Aiutiamoli a casa loro”, dobbiamo arrenderci all’idea che in molti Paesi africani non ci può essere costruzione e futuro ma solo fuga?

Un interrogativo quello che ci rivolge una nostra sostenitrice che ci impone una riflessione sullo slogan “Aiutiamoli a casa loro”. Come possiamo aiutare i popoli e soprattutto i bambini che soffrono a trovare un futuro nella loro terra perché non siano costretti alla fuga? Dobbiamo arrenderci all’idea che in molti paesi africani non ci può essere costruzione e che i più giovani per salvarsi debbano fuggire lontani dalle loro famiglie e comunità?

Famiglie adottive senza rimborsi e famiglie “bloccate” che chiedono un fondo di garanzia: è l’adozione ereditata dai 3 anni di piombo di Silvia Della Monica

Quando si dice che tutti i nodi vengono al pettine! Lo sa bene, Laera, la nuova vicepresidente alla guida della CAI che si appresta ad un’operazione di trasparenza in un mondo rimasto opaco per lunghi anni. Nero su bianco l’impasse rimborsi ereditato dalle gestioni precedenti e non tardano ad arrivare anche le rimostranze delle famiglie che hanno speso migliaia di euro senza finalizzare l’adozione e che, oggi, chiedono un fondo di garanzia. Un segnale importante per restituire fiducia a chi voglia adottare e segnare un nuovo corso per le adozioni internazionale.

Segue l’articolo de LINKIESTA.IT