AiBiNews

Forum associazioni familiari. Conciliazione famiglia-lavoro: al via questionario on line per definire la direzione delle future politiche

Permessi, genitorialità e maternità, flessibilità lavorativa, servizi di supporto addizionali, servizi territoriali, buone prassi e la conoscenza di servizi nel proprio Comune di residenza di supporto alle esigenze familiari di conciliazione casa-lavoro. Questi sono gli argomenti oggetto dell’ indagine sulla conciliazione famiglia-lavoro che, con un questionario da compilare on-line, ha lanciato al Forum delle Associazioni Familiari.

 

Codice del Terzo settore. Ora anche gli enti autorizzati all’adozione internazionale dovranno pubblicare i bilanci

L’adozione internazionale, grazie al lavoro di alcuni enti autorizzati fra cui Ai.Bi, entra di diritto nel terzo settore. “Quanto alla trasparenza – recita il Testo -, si stabilisce che gli Ets debbano redigere un bilancio formato dallo stato patrimoniale e dal rendiconto finanziario; gli enti con ricavi o entrate superiori al 1 milione di euro devono anche (…) pubblicare nel proprio sito internet, il bilancio sociale”.

La testimonianza di Anna (universitaria Luiss): “Dopo il volontariato in Ai.Bi. sono pienamente convinta che ho fatto bene a scegliere quest’esperienza invece delle vacanze estive!”

Anna ha  partecipato al progetto  “VolontariaMENTE”, promosso da Ai.Bi. e Fondazione Sinderesi Praticare l’Etica con l’Università LUISS Guido Carli. Confrontandosi con le mamme e i bambini nelle strutture di accoglienza di Ai.Bi., Anna descrive questi giorni indimenticabili tra lo stupore delle storie che ha ascoltato e la tristezza degli addii.

Siria. Quasi 500mila rifugiati siriani sono tornati a casa nel 2017. E’ il momento di aiutarli a casa loro: con Ai.Bi puoi farlo anche tu !

L’Unhcr dice però che le condizioni precarie della Siria non possono garantire una vita dignitosa a chi rientra. Per questo Ai.Bi è oggi più di ieri in prima linea con la campagna Non lasciamoli soli e l’ Adozione a Distanza grazie ai quali si supportano direttamente donne e bambini siriani con interventi diretti (per il soddisfacimento dei bisogni primari legati al cibo e alla salute) e l’avvio di attività e iniziativa formative per il trasferimento di ‘know how’ di mini imprenditorialità necessari per acquisire quella indipendenza e autonomia fondamentali per la ricostruzione del Paese stesso.

VolontariaMENTE…pochi giorni in Ai.Bi bastano per fare dire a un bambino “GUOI, MI MANCHI!”

Dove Tommaso D’Ascoli, uno degli studenti universitari del progetto  “VolontariaMENTE” di Ai.Bi, “ha lasciato il cuore”… qualcun altro l’ha raccolto.  Miracle, o meglio come si fa chiamare lui  “Miracle Boy” ha preso un foglio di carta semplice, un fazzoletto, un pennarello e ha scritto “GUOI! MI MANCHI!”. Se della prima parola il significato è chiaro solo al piccolo Miracle (largo spazio alla fantasia di un bambino…), le ultime due sono fin troppo chiare a chiunque le legga. Ecco cosa possono fare pochi giorni nelle strutture di accoglienza di Ai.Bi: creare legami che durano per tutta la vita!

 

Milano. 24 e 25 maggio 2018. Conferenza Internazionale sull’ Adozione: relatori ed esperti provenienti da tutto il mondo per il rilancio delle adozioni internazionali

La conferenza internazionale, organizzata da Euroadopt ( di cui Ai.Bi è tra i fondatori), partendo da una riflessione sulla crisi delle adozioni internazionali degli ultimi anni, affronterà varie tematiche nell’ottica del rilancio del settore. Tra i vari argomenti, le cattive ‘prassi’ da abolire (come le lungaggini burocratiche e gli eccessivi tempi di attesa), i costi dell’adozione e i viaggi multipli. Verrà sottolineata, inoltre, l’importanza di accompagnare le coppie nel post adozione.

 

Campagna Donare Futuro. Sostegno alle adozioni, accompagnamento dei neomaggiorenni in uscita e tavoli sull’affido

Sostegni alle adozioni difficili, l’accompagnamento all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita da percorsi di tutela; tavoli regionali sull’affido familiare; sviluppo della pratica degli ‘affidamenti ponte’ dei bambini piccolissimi; certezza dei sostegni economici e delle coperture assicurative agli affidatari. Queste sono le cinque proposte “immediatamente cantierabili” per le regioni del centro-sud individuate dalla campagna “Donare Futuro”.

L’ adozione di un bambino è un atto benedetto dal Signore

Si rinnova anche in questo mese di agosto la consolidata tradizione secondo cui le famiglie adottive e affidatarie della comunità La Pietra Scartata si ritrovano il primo sabato di ogni mese a recitare insieme il Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo. Per il mese di agosto, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo secondo Matteo (Mt 17,1-9) sono a cura dei coniugi Donatella e Adalberto Paccillo (Comunità Regione Campania).

La testimonianza di Fabrizio (universitario Luiss) “Sono stato il fratello ‘maggiore’ dei bambini delle strutture di Ai.Bi.: ma in realtà loro hanno fatto crescere me”

Fabrizio è uno dei 6 ragazzi universitari che hanno fatto volontariato in Ai.Bi grazie al progetto VolontariaMENTE. Fabrizio ha vissuto a stretto contatto con i bambini de La Tenda di Giobbe, Casa Pinocchio e Family House. “Le tre strutture, sebbene diverse tra loro per obiettivi e modalità di sostegno, mettono i bambini sempre al primo posto. I loro sorrisi, abbracci e piccoli gesti di affetto mi hanno fatto crescere.

Siria. Ecco i frutti concreti dei progetti di Ai.Bi: Aiutiamoli a casa loro

Quando si dice vedere i frutti del proprio lavoro. Questi sono i primi pomodori che stanno spuntando in questi giorni e che sono, scusando il gioco di parole, i “frutti” del progetto di emergenza in Siria “Per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” che Ai.Bi ha avviato in collaborazione con il partner siriano Kids Paradise. Questi pomodori sono il segno tangibile che le attività che Amici dei Bambini porta avanti a favore delle donne e dei bambini siriani sono concreti e servono realmente a dare loro know howconoscenze, mezzi e strumenti per andare avanti ed essere autonomi. Nonostante la guerra. Allora…Non lasciamoli soli: aderisci e supporta la campagna di Ai.Bi in Siria.

Adozioni internazionali. Graziani (Fiori semplici) “Introdurre l’obiezione di coscienza nelle equipe adozione dei consultori. Chi è contrario all’adozione si scansi…!”

Il caso del ‘no’ all’adozione ad una coppia perché genitori già di un bambino con sindrome di Down, è solo la punta di un iceberg di un fenomeno sommerso che bisogna denunciare e combattere. È ora di introdurre l’obiezione di coscienza nelle equipe adozione dei consultori. Chi è contrario all’adozione si scansi…!”. E’ secco e deciso Gianbattista Graziani, direttore generale de “I fiori semplici”, ente autorizzato con sede in Friuli Venezia Giulia, che commenta così la news Adozioni internazionali “La psicologa ci ha detto che non possiamo adottare perché abbiamo un bambino con la sindrome down”. Esplode la polemica sui social pubblicata il 31 luglio su AiBi News.

Aspettiamo due bimbi in affido: ma quante spese!! I servizi sociali ci aiuteranno in qualche modo?

Carissimi Amici dei Bambini, stiamo aspettando l’ingresso in casa dei due minori che abbiamo preso in affido.  Visto l’ammontare delle spese da sostenere, si ha diritto a rimborsi? Come si fa a chiederli? Risponde Cristina Riccardi mamma affidataria e membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega all’accoglienza familiare temporanea

Kenya. George “Compiuti 18 anni l’ istituto mi ha mandato via, ma per fortuna ‘fuori’ c’erano gli operatori di Ai.Bi”

George ha 24 anni ed è cresciuto in un centro per minori di Nairobi dopo essere stato abbandonato. Sin da piccolo ha dimostrato caparbia e desiderio di un futuro migliore. Dopo aver beneficiato delle formazioni di Ai.Bi. su “life skills” e imprenditorialità, sta facendo uno stage al “St Joseph Mukasa Hospital” dove lavora di giorno, mentre la sera frequenta l’università come studente part-time. Tutto ciò grazie al Sostegno a Distanza.

La testimonianza di Tommaso (universitario Luiss) : “Che ci fa un romano a Vizzolo Predabissi in una casa di Ai.Bi? Beh, ci lascia il cuore”.

Tommaso è uno dei 6 studenti universitari che hanno aderito al progetto “VolontariaMENTE”, promosso per il secondo anno consecutivo da Ai.Bi. e Fondazione Sinderesi Praticare l’Etica con l’Università LUISS Guido Carli. Giorni intensi a contatto con i bambini delle strutture di accoglienza di Ai.Bi….che gli hanno rubato il cuore!

L’ironia del paradosso incontra la musica: RESTATE! La canzone che incoraggia le adozioni internazionali!

Tra interpellanze e rimborsi la scialuppa di salvataggio per i genitori adottivi è l’ironia del paradosso.
Come è possibile che la volontà di contrastare l’abbandono minorile nel mondo sia a sua volta contrastata?
Ridiamoci su…cantando! Così Massimo Caprini esorta le coppie adottive a non scoraggiarsi nell’intraprendere l’iter adottivo! Rivisitando la canzone “Tra le granite e le granate” di Gabbani, Caprini canta il ritardo della CAI degli ultimi 3 anni e mezzo sottolineando come l’iter adottivo sia passato da un meraviglioso atto d’amore  all’ingresso nell’Inferno dantesco. Nessuna sconfitta trapela però dalle sue parole: la “hit dell’estate”  versa nuova luce sul futuro delle adozioni, inaugurato dalla nuova presidente della Cai, Laura Laera.  La porta dell’Inferno dantesco è finalmente abbandonata: da “lasciate ogni speranza se adottate” si passa a “lasciate ogni dubbio se adottate!” Guarda il video della canzone.

Cina. Davide 7 anni “Prima ci ha messo tutti quanti alla prova, dai nonni ai parenti…ora ci abbraccia anche di notte”

Davide è piccolino di corporatura e statura, ha quasi 7 anni “Quando aveva due anni e mezzo ha subìto in Cina un complesso intervento cardio chirurgico e questo ha rallentato la sua crescita. Ma si sta già riprendendo”. Da poche settimane, il mondo è cambiato improvvisamente per Davide: è diventato figlio e può tornare a crescere.

Siria. Testimonianza di una mamma “Il progetto di Ai.Bi è un dono per me e i miei figli”

Mio marito è morto 5 anni fa. Ho 3 figli, troppo piccoli per lavorare. Sono l’unica che può provvedere ai bisogni della mia famiglia. Questo progetto è un regalo e spero che porti buoni frutti. Ogni mattina annaffio le piantine e tolgo le foglie gialle”. Questa è la toccante testimonianza di una delle 540 donne beneficiarie del progetto di emergenza in Siria “Per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” che Ai.Bi ha avviato in collaborazione con il partner siriano Kids Paradise.

Con i Bambini. “Tutta un’altra storia” Sei un adolescente e ti piace scrivere? Racconta cosa sono per te le periferie e la povertà educativa

“Con i Bambini: tutta un’altra storia” è il primo contest letterario gratuito rivolto ai ragazzi il cui filo conduttore è legato ai problemi e alle fragilità degli adolescenti di oggi, con particolare attenzione a coloro che vivono in territori disagiati. La giuria di qualità che valuterà i racconti inviati è composta da: Carlo Lucarelli, Chiara Gamberale, Giovanni Tizian e Manuela Salvi.

Marocco. Con Ai.Bi. i bambini de La Maison d’Enfants di Fez segnano il goal della vita!

Mens sana in corpore sano. Lo sanno bene gli operatori e i volontari de La Maison d’Enfants di Fez che, grazie al vostro supporto con il sostegno a distanza, impegnano quotidianamente i bambini in attività ludiche e sportive atte a tenere vivi il loro impegno, fantasia, corpi e menti ! Ed ecco che si organizzano partite di calcio in campi da veri professionisti. Forza bambini: lo sport è la migliore scuola di vita.  [btnsx id="141985"]

Siria. I veri progetti di “Aiutiamoli a casa loro”: 540 donne diventano mini imprenditrici grazie ai corsi professionali di Ai.Bi.

I corsi sono organizzati a livello di villaggio a gruppi di 25/30 persone. Ogni gruppo di donne segue lezioni di teoria e di pratica dedicati alla coltivazione all’interno delle serre e alla gestione del bestiame. Grazie a questo tipo di supporto, 540 donne siriane, acquisiranno competenze per far fronte ai bisogni base della propria famiglia. Bisogni, che dopo 6 anni di conflitto, sono sempre più difficile da soddisfare.

Epidemia di colera in Congo. Faccio appello a voi. Come posso salvare la vita di questi bambini?

“E’ il momento in cui io faccio appello a voi, e vi chiedo di fornirmi tutte le direttive per poter aiutare i bambini vittime del terrificante batterio, che da questo lato del mondo è dato come “debellato”, ma di cui dimentichiamo quanto possa ancora mietere vittime dall’altra parte del pianeta, lontano dai nostri occhi ma non dal nostro cuore.  Vorrei sentirmi parte integrante di un aiuto: come fare?” Risponde Ufficio Sad di Ai.Bi.

Adozioni internazionali. Maria Piscopo mamma adottiva Ai.Bi. intervistata su Rai Uno: “Ho raccontato il miracolo dell’adozione: la rinascita di un bambino come figlio”

Nel cuore di una mamma c’è sempre posto per un nuovo arrivo!” Questo è quanto ha imparato Veronica Maya, conduttrice della trasmissione W La Mamma (andata in onda su Rai Uno sabato 22 luglio alle 15.55) che ha intervistato Maria Piscopo, mamma adottiva di Daniel (oggi 23 anni) e Serena (oggi 7 anni). Maria Piscopo ed Enrico Gallozzi, sono genitori di cinque figli, di cui due adottati (Daniel dal Brasile e Serena dalla Cina) entrambi con Ai.Bi (la famiglia Gallozzi fa anche parte del Gruppo della Campania di Amici dei Bambini).

E’ lecito ‘sognare’ un figlio? Esiste un ‘figlio ideale’?

Con mio marito abbiamo deciso di adottare un bambino. Da allora non faccio altro che sognarlo e immaginarmi i suoi occhi, la sua faccia, il suo carattere. E’ tutto un susseguirsi di emozioni e immagini che si affollano nella mia mente e cuore: tale è la felicità che non riesco a trattenere la mia fantasia. Temo però che questo possa non essere giusto nei confronti del bambino “reale” che un giorno accoglieremo nella nostra casa. Insomma è’ lecito ‘sognare’ un figlio? Esiste un ‘figlio ideale’?

Repubblica Democratica del Congo. L’epidemia di colera rischia di andare fuori controllo: colpito anche il centro Fed di Goma

Stato di massima allerta a Goma, in Congo. L’ Epidemia di colera colpisce anche il centro di accoglienza FED e rischia di andare fuori controllo. I 3 casi di contagio diagnosticati a inizio settimana sono più che raddoppiati. Ai.Bi. ha già portato i primi aiuti: assistenza medica, soluzioni saline, zinco, antibiotici e vermifughi.  Ma non basta: e’ fondamentale arrestare il contagio intervenendo sulla prevenzione.

AIUTACI AD AIUTARE I BAMBINI DEL CENTRO FED

Rimborsi spesa per le coppie adottive spariti. Genitori adottivi in rivolta contro un governo insensibile ai diritti dei bambini

Lo avevamo salutato come un segnale finalmente positivo di ripresa: dopo 6 anni di attesa, sul sito della Commissione Adozioni Internazionali e invece  – si legge nell’articolo pubblicato oggi da Il Sole 24Ore a firma di Stefania Vadrucci – ma la speranza si è subito spenta per le migliaia di famiglie coinvolte”.  Nella realtà, l’ennesimo colpo inferto ad un sistema già al collasso. Le famiglie non ci stanno e lanciano una petizione a Gentiloni.

qui per firmare la petizione

Interrogazione alla Camera di E. Scagliusi (M5S): urge ridare fiducia al sistema delle adozioni internazionali, gravemente danneggiato da una gestione monocratica della CAI

L’On. Emanuele SCAGLIUSI (M5S) ha presentato oggi al Presidente del Consiglio dei ministri una nuova interrogazione sulla questione del mancato rimborso delle spese adottive dopo il 2011. L’interrogante, che già in passato aveva sottolineato l’inefficienza e l’assoluta «anarchia» negli ultimi 3 anni di gestione della Commissione per le Adozioni Internazionali, chiede al Governo “quali iniziative intenda mettere in atto per garantire i rimborsi per le famiglie che hanno completato l’iter adottivo negli anni successivi al 2011, al fine di ridare fiducia al sistema delle adozioni internazionali, gravemente danneggiato da una passata gestione monocratica”

Niente rimborsi alle famiglie adottive dopo il 2011: semplice “distrazione” politica! Ma le famiglie non ci stanno!

Un rimborso dopo sei anni è meglio di niente? Non la pensano così 14 mila famiglie italiane che non riceveranno un euro dei soldi spese per la loro adozione. Motivo? I rimborsi dello Stato sono tutt’altro che scontati anche se i fondi ci sono: circa 20 milioni di euro fermi da due anni per un mancato decreto. Una semplice distrazione direbbe una certa politica. Ma le famiglie, indignate, non ci stanno, lanciano una petizione “salva rimborsi” e chiedono un fondo di garanzia “salva bambini abbandonati”. Il Fatto Quotidiano ripercorre le vicende dell’ultima beffa nel tormentato settore delle adozioni internazionale.

FIRMA LA PETIZIONE

L’indifferenza l’arma che uccide di più nella guerra in Siria. Parla il referente per i progetti di AiBi in Siria

Il referente dei progetti di Amici dei Bambini in Siria, di ritorno in Italia, racconta la situazione della popolazione, dipingendo un quadro traumatico che deve affrontare chi deve sopravvivere ogni giorno agli orrori di una guerra che va avanti da sei anni. La lontananza della risoluzione del conflitto si riflette nella quotidianità di donne sole che devono prendersi cura di figli e anziani. Non lasciamoli soli!

Dopo Abruzzo, Lazio, Molise, Toscana, Trentino, Sardegna, Valle D’Aosta si muove anche la Lombardia:aperte le candidature per tutor minori stranieri non accompagnati

Anche per i cittadini lombardi candidarsi come tutor per i minori stranieri non accompagnati. Inizialmente serviranno almeno mille volontari, commenta il garante regionale per l’infanzia, Massimo Pagani. Negli ultimi cinque anni, infatti, i minori stranieri soli sono raddoppiati. Nella città di Milano sono passati da 300 minori ogni anno a 700. Poco più che bambini che hanno diritto ad un’accoglienza giusta e familiare: quella che AiBi promuove da diversi anni con il progetto BAMBINI IN ALTO MARE.

Nostra figlia, Carla, di dieci anni, non vede l’ora di conoscere la sua sorellina a distanza “dell’altro continente”. Possiamo raggiungerla?

Carissimi Amici dei Bambini,
quest’anno mia moglie ed io abbiamo pensato ad un’inversione di rotta: rinunciare alle vacanze estive per incontrare la bambina che abbiamo Adottato a Distanza in Congo. Abbiamo pensato di risparmiare un po’ e …
Come possiamo fare?
Un saluto, Marcello, il papà di Carla e nel cuore di Nyeola.

LA VERA FECONDITÀ

Il centuplo quaggiù. Adozioni internazionali e tanta Provvidenza”  di Laura Debolini e Filippo Fiani, una coppia adottiva di Ai.Bi., è un libro che aiuta ad entrare nel senso vero dei termini maternità, paternità, accoglienza della vita, famiglia. Racconta il desiderio di famiglia numerosa che hanno nutrito fin dal fidanzamento, il sogno di una casa aperta a tutti e viva, le loro esperienze di, affidi brevi e lunghi, di figli accolti e lasciati andare.

 

Dopo 8 anni dall’adozione pensavamo che il periodo delle domande sul suo passato fosse finito, ma è tornato ora nell’adolescenza. Cosa ci consigliate di fare?

Cara AiBi,

Mi rivolgo a voi perché da qualche mese io e mio marito abbiamo il sentore che nostro figlio Carlos stia vivendo un periodo di fatica. Sono passati ormai 8 anni dall’adozione, aveva compiuto da poco 6 anni, e pensavamo che il periodo delle domande e delle rassicurazioni sul suo passato fosse finito. Eppure da qualche settimane sono ritornate le domande sul suo passato. Non sono domande insistenti, vanno e vengono,  hanno un inizio e non sempre un continuo. Una parola, una mezza frase detta e non detta. All’apparenza sembrerebbe piuttosto tranquillo, ma siamo due genitori e facciamo fatica a stare tranquilli. Cosa ci consigliate di fare?

Martina e Paolo

Adozioni Internazionali. Family for Children: urge istituire un fondo di garanzia per le coppie “bloccate”

A pochi giorni dalla notizia pubblicata sul sito della Commissione che non ci sono i soldi per rimborsare le famiglie che hanno concluso l’adozione dopo il 2011, le famiglie di Family for Children mettono sul tavolo un’altra questione urgente: che ne sarà delle famiglie che hanno perso tempo, denaro e la speranza di poter dare una famiglia ad un bambino abbandonato? Che il Governo istituisca un fondo di garanzia affinché tutte le coppie possano continuare il loro percorso adottivo.

A proposito di “Aiutiamoli a casa loro”, dobbiamo arrenderci all’idea che in molti Paesi africani non ci può essere costruzione e futuro ma solo fuga?

Un interrogativo quello che ci rivolge una nostra sostenitrice che ci impone una riflessione sullo slogan “Aiutiamoli a casa loro”. Come possiamo aiutare i popoli e soprattutto i bambini che soffrono a trovare un futuro nella loro terra perché non siano costretti alla fuga? Dobbiamo arrenderci all’idea che in molti paesi africani non ci può essere costruzione e che i più giovani per salvarsi debbano fuggire lontani dalle loro famiglie e comunità?

Famiglie adottive senza rimborsi e famiglie “bloccate” che chiedono un fondo di garanzia: è l’adozione ereditata dai 3 anni di piombo di Silvia Della Monica

Quando si dice che tutti i nodi vengono al pettine! Lo sa bene, Laera, la nuova vicepresidente alla guida della CAI che si appresta ad un’operazione di trasparenza in un mondo rimasto opaco per lunghi anni. Nero su bianco l’impasse rimborsi ereditato dalle gestioni precedenti e non tardano ad arrivare anche le rimostranze delle famiglie che hanno speso migliaia di euro senza finalizzare l’adozione e che, oggi, chiedono un fondo di garanzia. Un segnale importante per restituire fiducia a chi voglia adottare e segnare un nuovo corso per le adozioni internazionale.

Segue l’articolo de LINKIESTA.IT

Il ministro Costa si dimette. De Palo a Gentiloni: “Subito un altro ministro. Non gettiamo in mare un anno di lavoro”.

Il ministro per gli Affari Regionali con delega alle politiche per la famiglia, Enrico Costa (Alternativa Popolare) ha presentato oggi le proprie dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. “Apprendiamo con dispiacere la decisione del ministro Costa di lasciare i suoi incarichi di governo ed in particolare quello sulle politiche della famiglia” commenta Gigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. “Dispiace soprattutto che questa decisione arrivi a poche settimane dalla Conferenza nazionale sulla famiglia, a Roma il 28 e 29 settembre” aggiunge De Palo.

Il futuro dei bambini siriani passa anche per quello di chi è chiamato a prendersi cura di loro: le loro madri

Il ruolo delle madri e donne siriane in questi anni di conflitto è cambiato radicalmente. Sono loro le protagoniste del progetto di Ai.Bi. “Iniziativa di emergenza in Siria per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” portato avanti insieme alla ONG siriana Kids Paradise540 donne capofamiglia, sole con figli e anziani, che stanno ricevendo serre, semi, polli e pecore per provvedere al proprio sostentamento e a quello dei loro figli.

Marocco. Finalmente in vacanza, i piccoli del centro Al Fassia imparano a rispettarsi giocando con la sabbia!

I bambini del centro Maison Al Fassia, uno degli istituti beneficiari del sostegno e dell’Adozione a Distanza di Ai.Bi. in Marocco, sono finalmente al mare, nelle colonie estive. Qui le attività di animazione e giochi di gruppo organizzate dagli operatori diventano un modo per imparare a stare insieme agli altri bambini della comunità e riempire la loro memoria di piccoli ma preziosi ricordi d’infanzia.

Nuova Interrogazione alla Camera. Aldo Di Biagio (AP) “14.000 famiglie adottive attendono di sapere se avranno il rimborso delle spese, altre decine di migliaia se l’adozione internazionale avrà ancora un futuro “.

La seconda interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri sull’inesistenza di provvedimenti (DPCM) dal 2011 ad oggi sui rimborsi per le famiglie porta la firma del Senatore di Area Popolare, Aldo di Biagio. Lo scenario attuale di crisi delle adozioni internazionali, già compromesso da anni di complessità operativa in capo alla CAI e di disattenzione delle istituzioni verso minori e  famiglie, legittimerebbe  –fa notare Di Biagio – l’acuirsi di una sperequazione in termini di diritti tra genitori, infliggendo un ulteriore colpo alle adozioni in Italia, in una direzione ben distante dalla prospettiva di risollevamento inaugurata dalla nuova vice presidente Laera.

Brasile. Il momento magico del primo incontro: ” Leandro quale è la tua famiglia ideale?” ” Una mamma e un papà giovani e forti “…”ma poi abbiamo fatto la nostra prima pipì tutti insieme

“Voglio una mamma e un papà giovani e forti, che giochino per ore con me, mi prendano in braccio e mi lancino perfino in aria …” così ha risposto Leandro, 10 anni, quando gli è stato chiesto quale fosse la sua famiglia ideale. Una risposta analoga a quella di molte coppie che a inizio percorso sognano come figlio un bambino piccolo. Poi è arrivata la foto di Francesca e Lorenzo e per Leandro tutto era perfetto così: ecco la famiglia ideale e reale, erano quelli i suoi genitori.”

Minori stranieri non accompagnati: i tutori volontari non mancano all’appello! Nel Lazio già 50 candidati.

A pochi settimane dalla pubblicazione dell’avviso di selezione di tutori di minori stranieri non accompagnati sono già cinquanta le candidature arrivate alla Regione Lazio. Nonostante qualche dubbio sull’attuazione legge 47/2017 espresso dal Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio avv. Jacopo Marzetti, il numero dei tutori volontari potrebbe crescere e far sperimentare un nuova forma di genitorialità a chi ne fa richiesta. Un primo passo verso l’accoglienza familiare diffusa per i bambini in alto mare

Quando l’accoglienza fa scuola

Quando l’accoglienza fa scuola

Al via l’esperienza formativa di 6 giovani volontari nell’ambito del Progetto VolontariaMENTE, promosso per il secondo anno consecutivo da Ai.Bi. e Fondazione Sinderesi Praticare l’Etica in collaborazione con l’Università LUISS Guido Carli, quando l’accoglienza fa scuola.

I rimborsi CAI entrano alla Camera. Interrogazione di Andrea Causin (FI-PDL) “I genitori che hanno adottato dopo il 2011 non possono essere discriminati”

Mentre la petizione lanciata dalle associazioni familiari ha superato le 5 mila firma, CAUSIN ( FI-PDL) deposita un’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, chiedendo se intenda fare chiarezza sulla decisione assunta in merito ai rimborsi delle spese sostenute per le adozioni conclusesi negli anni successivi al 2011 e se intende intraprendere le opportune iniziative al fine di garantire che il Fondo per le adozioni internazionali possa mantenere la finalità di rimborsare le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione del minore straniero.

Mamma mia! Ci sposiamo a settembre e non abbiamo ancora pensato alle bomboniere. Siamo ancora in tempo per richiederle?

Buongiorno,

dei nostri amici ci hanno suggerito le vostre bomboniere solidali. Sul vostro sito ne abbiamo viste diverse che ci potrebbero interessare ma con l’estate di mezzo temiamo di essere in ritardo. In questi mesi alla ricerca della perfezione ci siamo persi tra mille dettagli senza tener conto dei tempi di ordine e spedizione delle bomboniere.  C’è ancora qualche possibilità per noi?

Grazie, due sposi in ansia.

Mara e Andrea

Affido: momenti difficili: “MAMMA DOV’E’ L’ALTRA MAMMA?”

Sono appena andata a prendere il piccolo al centro estivo e mi ha subito domandato dove fosse l’altra mamma, cioè la sua mamma bio. Gli ho risposto che sta lavorando, perché è necessario che lavori per portare il pane a casa. Lui è scoppiato in lacrime, disperato, perché gli manca lei. Si aspettava di vederla insieme a me e purtroppo non essendo abituato al fatto che lei abbia degli impegni anche solo saltuari di lavoro, il piccolo non riesce pienamente ad afferrare che se non si lavora non si mangia! …

VAI AL FORUM

Il grido dei careleavers italiani alle istituzioni : “Nessuno diventa adulto a 18 anni, Non è giusto chiederlo a noi!”

Si è tenuto presso la sede del CNEL l’incontro tra i ragazzi del “Care Leavers Network”, promosso dall’associazione Agevolando, e le istituzioni che di loro dovrebbero occuparsi, alla presenza di Filomena Albano, autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Sul tavolo dell’incontro “In viaggio verso il nostro futuro. L’accoglienza ‘fuori famiglia’ con gli occhi di chi l’ha vissuta” sono state portate aspettative e difficoltà condite dalle testimonianze dei giovani. Uno su due ha dichiarato che l’uscita dal percorso di accoglienza non è stato adeguatamente pianificata.

La voce di un padre adottivo: “Un Paese civile sostiene le Adozioni, le famiglie e i bambini: l’Italia non è un paese per famiglie adottive”

“Avrei voluto scrivere un lungo articolo su questa penosa faccenda dei Rimborsi per le adozioni internazionali. Avrei potuto raccontare di famiglie che hanno acceso un mutuo per sostenere le spese adottive e che contavano nei Rimborsi per rientrare almeno un po’. O di quelle coppie che …” inizia così il post di un papà adottivo, Fabio Selini. L’Italia “NON È UN PAESE PER FAMIGLIE ADOTTIVE” scrive papà Fabio, dal suo account FB, ma nonostante l’amara constatazione chiama a raccolta le famiglie “Facciamo casino, tutti insieme, urliamo. Noi famiglie Adottive esistiamo”.

Agli Europei under 23 di atletica l’adozione internazionale Made in Italy conquista due ori. Non è ora di smetterla di parlare di fallimenti adottivi?

L’Italia dell’accoglienza, composta da figli adottati e da figli di immigrati, continua a fare incetta di medaglie agli Europei under 23 di atletica di Bydgoszcz in Polonia. Nel giro di un’ora e mezza l’Italia fa avanti e indietro sul podio e l’adozione si porta a casa ben due ori: il primo di Yeman Crippa e il secondo di Yohanes Chiappinelli, entrambi figli adottivi di famiglie del Bel Paese. Mentre l’Italia veste l’oro dell’adozione, il Governo continua a non dare risposte a oltre 14 mila famiglie italiane che aspettano il rimborso delle spese sostenute per le adozioni concluse dopo il 2012.

Adozioni internazionali. La petizione lanciata dal CARE ha già raccolto 5mila adesioni. Caro Gentiloni, sblocchi subito i rimborsi!

Dopo la doccia fredda arrivata nei giorni scorsi dal ri-funzionante sito della Commissione per le adozioni internazionali si apre il caso “DPCM”. Dov’è finito il nuovo DPCM che destina ai rimborsi una parte delle risorse stanziate per le adozioni? Intanto la petizione lanciata dalle associazioni familiari del CARE a Gentiloni ha già raccolto 5mila firme. I soldi sono stati stanziati, se manca un decreto si faccia il decreto, e si faccia subito.

Il bonus natalità fa il boom di richieste! Bene, ma a quando una riforma fiscale a favore delle famiglie italiane?

Il bonus “mamma domani” di 800 euro previsto dalla legge di Bilancio 2017  ha fatto il boom di richieste: oltre duecentomila domande di sussidio pervenute all’INPS a partire da maggio 2017. Solo in Trentino Alto- Adige sono quattromila le donne che hanno ottenuto il sostegno economico alla maternità o all’affido a seguito della richiesta presentata all’Istituto per la Previdenza Sociale. Un boom che conferma l’importanza del bonus o solo la difficoltà –  in Italia – a pensare “famiglia”?

Kenya. Minorenni che si prostituiscono a causa della siccità. Adozione a Distanza, un futuro possibile per i bambini in Africa

Le nostre famiglie hanno perso tutto il loro bestiame e non hanno soldi”, sono le parole della piccola Lwambe una delle 320 bambine ed adolescenti, di età compresa tra 12 e 17 anni, che in una sola notte di giugno sono state intercettate dall’IRC nei quartieri a luci rosse della città di Lodwar. 88 erano poco più che bambine provenienti dalle aree rurali e più povere della regione. Questo è l’unico futuro possibile per molte bambine africane, se non si torna a sostenere concretamente le iniziative di sviluppo locale e la creazione di sistemi di protezione e benessere per l’infanzia. L’Adozione a Distanza: il futuro dei bambini in Africa.

La CAI scalda i motori, si ri-parte: Guerrieri, Ferritti e Bianchini sono i tre nuovi rappresentanti delle associazioni famigliari

La Commissione per le Adozioni Internazionali ha reso noto oggi i primi nomi dei suoi componenti. Anna Guerrieri, Monya Ferritti e l’avvocato Francesco Bianchini sono i tre nuovi rappresentanti delle associazioni famigliari nella Commissione Adozioni Internazionali. Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri ci sono  Siniscalchi e Pizzicannella; manca il terzo componente. Nominati anche i rappresentati dei vari Ministeri eccetto del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si attendono anche i nomi dei tre esperti CAI.

Segue l’articolo di Vita.it

Mio figlio adottivo da qualche settimana non riesce ad addormentarsi con tranquillità e non c’è ninna nanna o coccole che tengano, c’è da preoccuparsi?

Buongiorno,

vi scrivo perché da qualche settimana siamo alle prese con la messa a nanna di nostro figlio Andrey, di 7 anni. I primi mesi a casa, con nostro grande stupore, sono “filati liscio come l’olio”, ora però ci sembra che stiano affiorando delle fatiche, difficili per noi da decifrare. Andrey è un bambino abbastanza tranquillo. Fa i capricci certo, ma quale bambino non li fa. Da qualche settimana però non riesce ad addormentarsi con tranquillità e non c’è ninna nanna o coccole che tengano. Anche se è stanco – e lo è perché è tutto il giorno in movimento – ci vogliono delle ore prima che si abbandoni al sonno. Una volta che è addormentato, sembra essere sereno ma ci chiediamo se magari dietro questa sua difficoltà si cela altro o è solo una fase?

Grazie per i vostri consigli, Antonia e Matteo.

Rimborsi adozioni internazionali: l’annuncio shock della CAI getta nello sconforto 8 mila famiglie e il Governo tace!

L’annuncio shock della CAI getta nello sconforto 8 mila famiglie. E allontana chi vorrebbe intraprendere lo stesso iter. “E’ solo l’ultima deludente constatazione in ordine cronologico. C’è stato grande disinteresse dei governi che si sono succeduti dopo il governo Berlusconi, Monti Letta, Renzi. Si sono dimenticati di firmare decreti importanti, e non si sa dove sono spariti questi soldi”, ha affermato Marco Griffini a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.

Riportiamo integralmente l’articolo pubblicato da tag24.it

Petizione per Decreto governativo rimborso spese adozioni: ancora poche centinaia di firme per arrivare a 5000. Le famiglie ci sono … eccome, che il Governo non li lasci sole!

Le associazioni familiari sono scese in campo – attraverso il Coordinamento CARE – lanciando una petizione su change.org per chiedere al Presidente del Consiglio e Presidente della Commissione Adozioni Internazionali Gentiloni di rispettare gli accordi con le famiglie che hanno concluso un’adozione internazionale dal 2012 in poi. Gli accordi prevedevano un rimborso delle spese adottive sostenute e certificate fino al 50% . La stessa ministra Boschi aveva dichiarato, nel 2016, una disponibilità di risorse sul fondo adozioni fino a 20 milioni di Euro. In poco più di 48 ore sono state raccolte più di 4.000 firme. Ancora poche centinaia per arrivare a 5.000 firme raccolte.

FIRMA LA PETIZIONE

Mio figlio adottivo non si fida ancora di noi. Cosa altro possiamo fare oltre che continuare a rassicurarlo con la nostra presenza?

Siamo rientrati dalla Cina a novembre scorso con nostro figlio Andrea Xile. Il nostro piccolo l’abbiamo incontrato così con un sorriso che mostrava tutti i dentini. L’abbiamo amato da subito era nostro figlio da sempre. Un bambino sorridente, solare e coccolone … ma con momenti anche di angosciante silenzio, quasi di paura. In questi momenti cerchiamo di essere anche più presenti del solito e di rassicurarlo cercando di tirar fuori i pensieri che lo rattristano, cos’altro possiamo fare? E’ il nostro cucciolo e venderlo così fa male al cuore.

LaNotizia-Giornale.it. Burocrazia criminale e governi menefreghisti: così sono spariti 35 mln per i rimborsi alle coppie per adozione internazionale

Carmine Gazzanni, giornalista de La Notizia-Giornale.it affrontando il tema del blocco dei rimborsi Cai pone una domanda centrale “Dove sono finiti i 34,5 milioni di euro” che l’8 giugno la ministra Maria Elena Boschi rispondendo ad una interrogazione rassicura sull’esistenza di questi fondi. “Dove siano, resta un mistero – commenta la giornalista -. Resta però la ‘rassicurazione’ di Maria Elena Boschi”

Adozioni internazionali. Niente rimborsi alle coppie. Dopo il governo Berlusconi tra la politica e il mondo delle adozioni si è aperto un baratro

Laura Laera ha lanciato il suo primo, esplicito messaggio alla politica. “Per lo Stato le coppie con problemi di fertilità – dice Marco Griffini, presidente di Ai.Bi – non sono tutte uguali. Quelli che si rivolgono alla procreazione medicalmente assistita, potranno contare su un rimborso da parte dello Stato. Quelli che decideranno di accogliere un bambino abbandonato dovranno continuare a sborsare soldi di tasca propria”. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato oggi, 14 luglio, da Avvenire a firma di Luciano Moia.

 

Vita. Laera (Vice Presiedente CAI ) “Niente rimborsi alle coppie? È una questione politica, fra l’altro si possono anche prevedere misure diverse da questa”.

Dopo le numerose reazioni seguite all’annuncio shock della CAI sui rimborsi alle coppie per le adozioni internazionali, la vicepresidente della CAI, Laura Laera, ritorna sull’argomento “è una questione politica. Ad oggi non c’è un provvedimento che preveda il rimborso delle spese sostenute per le adozioni. Se ci sarà pagheremo. Fra l’altro si possono anche prevedere misure diverse da questa”. “Una scelta politica che inevitabilmente allontana sempre di più da questa meravigliosa forma di accoglienza” commenta Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.

Riportiamo la versione integrale dell’articolo a firma di Sara de Carli di Vita.it

Le Associazioni familiari. CARE: Pacta sunt servanda. Dunque, dove sono finiti i soldi dei rimborsi per le adozioni internazionali?

Sembra non ci siano i soldi per i rimborsi delle adozioni avvenute dopo l’anno 2011. Eppure qualcosa non torna! Dov’è finita la mozione 1/00326, frutto di un intenso lavoro con Lia Quartapella, presentata nel gennaio 2014 e gli impegni del Governo? Che ne è stato dei fondi trovati ed annunciati da l’allora Ministro Maria Elena Boschi sia durante un’interrogazione parlamentare sia precedentemente con una lettera alle famiglie?

Il Coordinamento CARE affida ad un comunicato stampa, che riportiamo, l’impegno a farsi promotore di ogni azione utile alla risoluzione della questione.

Annuncio shock della CAI: “Non ci sono soldi per chi ha adottato dal 2011 in poi” L’ adozione internazionale non vale lo sportello di una banca da salvare

E’ stato pubblicato sul sito della Cai ieri, 12 luglio, un comunicato di appena 4 righe ma sufficienti per buttare nello sconforto e disperazione migliaia di famiglie. Che si sfogano sui social e promettono battaglie. “Ci sono famiglie che hanno acceso un Mutuo per adottare un figlio. E fanno affidamento anche su Rimborsi per rientrare”. Che si dicono pronte a scendere in piazza, “Scendiamo in piazza? Io ci sono”. E chi molto amaramente, tira le conclusioni e chiosa “Ti giochi tutto in borsa e banca fallisce? Tranquillo lo stato ti rimborsa tutto. Adotti un bambino? Il problema è solo tuo”. Di sicuro urge conferenza Nazionale sull’adozione internazionale perché non si può lasciar morire così l’accoglienza dei minori abbandonati.

Tanti auguri a te Liu Si Si e tanta panna in faccia a tutti…!

寿比南山 Liu Si Si !!! Tanti auguri Liu Si Si…!! La piccola ha compiuto un anno e le tate l’hanno festeggiata insieme agli altri bambini comprando una torta e un cappello di cartone con scritto un anno. La nostra piccola star si è divertita molto nello spalmare la panna in faccia alle tate e agli altri bambini…!! Ma se Liu Si Si ha avuto la sua torta di compleanno è anche grazie al tuo aiuto. Con il Sostegno a Distanza infatti rendi possibile ciò che per  bambini più “fortunati” è normale: ovvero una torta e dei regali! Grazie

Marocco. In vacanza nelle colonie estive nella foresta di Mamora: e i bambini diventano piccoli scout alla scoperta di se stessi

Per una settimana i bambini della Maison Al Fassia si trasformano in veri e propri scout. Lo spirito che viene trasmesso loro durante questa esperienza è ricerca, voglia di cooperare con gli altri, desiderio di progettare e costruire, impegno per risolvere i problemi. È andare a vedere cosa c’è oltre l’orizzonte, entusiasmo e intraprendenza. È sfidare se stessi per divenire persone responsabili, attive, competenti, autonome.

Se il bambino da me adottato a distanza ritorna da sua madre, perché devo continuare a sostenerlo?

nelle ultime lettere che ci siamo mandati, James mi ha informato che sua madre ha trovato un lavoro vicino al centro dove vive, ha finalmente una casa e delle entrate sicure con cui potersi permettere una vita stabile. Pur essendo felicissima, mi sorge un dubbio: se James dovesse tornare a casa con la sua mamma, cosa ne sarà del nostro rapporto? Cosa ne sarà del mio aiuto?