AiBiNews

Voglio che ogni bambino abbandonato sia adottato!

Ogni primo sabato del mese, secondo una tradizione ormai consolidata, le famiglie adottive e affidatarie della Comunità “la Pietra Scartata” rivolgono un invito a tutte le famiglie accoglienti e a quelle che si apprestano a diventare tali, a recitare il santo Rosario per i bambini abbandonati.

Il Ministro per l’integrazione Kyenge: “Occorre semplificare il sistema delle adozioni internazionali”

Cecile Kyenge, in audizione presso la commissione Affari istituzionali alla Camera, ha dichiarato: “In Italia il sistema delle adozioni internazionali va semplificato, aggiornato e razionalizzato. Ho dato specifiche direttive per il riordino della commissione Adozioni internazionali ai fini di una semplificazione e dell’allineamento dei tempi a quelli di Francia ed Usa”.

Per terra, su materassi sporchi e senza coperte: così vivono i bambini nel Centro di Primo Soccorso a Lampedusa

Costretti a dormire su materassi sporchi, senza lenzuola né coperte, nel freddo della notte, senza il rispetto delle più elementari norme igieniche. Ospitati per terra, come animali. E’ la condizione di oltre 200 bambini (e 600 adulti), denunciata dagli operatori di Terre des Hommes. Vivono in questo modo disumano nel Centro di Primo Soccorso di Lampedusa: uno spazio che può ospitare fino a 250 persone e oggi ne accoglie 800, fra cui anche dei neonati.

Quel bimbo “impertinente” che si siede sulla sedia del Papa…

E’ finito sui più importanti quotidiani italiani. Per lui decine di scatti e tanto di video che lo immortalano in occasione del pellegrinaggio mondiale delle famiglie sulla tomba di San Pietro, quando ha eluso tutti e con il suo passo leggero, si è accostato a Papa Francesco. Ha baciato il crocifisso che il Pontefice porta al collo, ha ascoltato per un po’ la sua omelia. Gli ha aggiustato il microfono, ma quando si è stancato, si è seduto al posto del Papa.

Poche ore alla settimana ed… è già accoglienza!

L’affido prevede diversi gradi di impegno da parte degli adulti affidatari. Martedì 29 ottobre, alle 20.45, nell’oratorio San Carlo di Rho (MI), si terrà il secondo incontro del percorso formativo del progetto «Una rete affidabile», condotto da un’operatrice del Centro Affidi dell’ambito territoriale rhodense. Il primo appuntamento si è tenuto venerdì 25.

Firenze: “Ciao Vittorio, amico di tutti i bambini”

“Vittorio se n’è andato. Nella notte tra martedì e mercoledì, tranquillamente, nel sonno. Vogliamo farlo sapere a tutti, amici, conoscenti e collaboratori perché lo possano ricordare insieme a noi. Noi vogliamo ricordarlo con l’allegria e la serenità che ci ha sempre trasmesso”.

Emergenza sbarchi: firmato accordo fra Comune di Lampedusa e Ai.Bi. per l’accoglienza familiare dei minori stranieri non accompagnati

Solo nella notte tra il 24 e il 25 ottobre sono stati 800 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia in diverse operazioni. Che vanno ad aggravare una situazione già critica. I centri di accoglienza scoppiano: da Lampedusa a Porto Empedocle, da Salina Grande al centro di Milo a Trapani, il copione non cambia. Centinaia i migranti che dormono a cielo aperto. Tanto che il Viminale ha chiesto al prefetto di Agrigento di cercare case dei privati da adibire a centri di accoglienza.

Canale di Sicilia: soccorsi altri 800 migranti nella notte. Il Governo cerca case dai privati

Continuano incessanti gli sbarchi nel Canale di Sicilia. Quattro interventi di soccorso nella notte, tratte in salvo centinaia di persone. Ieri altri 127 eritrei arrivati a Lampedusa, dove la tensione è altissima e i superstiti dei naufragi attendono di essere trasferiti da oltre venti giorni. I centri di accoglienza sono al collasso in tutta la Sicilia.

Adozione internazionale. Congo: primi segnali di apertura. Rientrate tre coppie. Mai più adozioni ai single

Buone notizie dalla Repubblica Democratica del Congo. Dall’Ambasciata Usa di Kinshasa e dal Mai, l’Autorità Centrale per le adozione internazionale  della Francia, arriva la comunicazione che tutti stavano aspettando. La Direzione Generale di Migrazione (DGM) di Kinshasa ha rilasciato i permessi di uscita dal Paese ai bimbi congolesi le cui adozioni erano state approvate dal Ministero congolese di Genere e dal comitato interministeriale della famiglia prima del 25 settembre 2013.

Torino: aumenteranno le adozioni di bambini cinesi verso l’Italia

“Abbiamo avuto modo di apprezzare e approfondire la preparazione e la grande professionalità degli addetti all’adozione internazionale, e di conoscere bene il sistema di protezione dell’infanzia in Italia”, ha detto Mrs Chu Xiaoying , vicedirettrice del CCCWA, l’Autorità Centrale per le Adozioni Internazionali in Cina. “Grazie a queste premesse, aumenteranno le adozioni verso il paese italiano”.

Il Vescovo di Noto alla sua comunità: “I profughi sono nostri fratelli. Accogliamoli ”

Forte, chiaro e senza mezzi termini. È l’appello che il Vescovo di Noto, Antonio Staglianò, rivolge ai preti della sua diocesi: tradurre nella pratica l’invito di Papa Francesco ad aprire “con coraggio i conventi chiusi alla solidarietà”, per accogliere i fratelli profughi che sono sbarcati in queste ultime settimane sulle nostre coste.

Sostegno a Distanza proibito: E’ vietato usare le immagini dei bambini sofferenti e ammalati per raccogliere fondi. Non inviate soldi a chi lo fa.

C’è un modo semplice e forte, che ciascuno di noi ha a disposizione, per dire basta all’abuso di immagini “ad effetto” di bambini macilenti, affamati, disperati: non inviare più fondi. Non farsi commuovere dalla fotografia strappalacrime, il ritratto scioccante, lo sguardo straziato, e resistere alla tentazione di fare una donazione sull’onda di un impulso del cuore anziché di una vera informazione e documentazione.

Le bestie di Modena: i fallimenti genitoriali delle famiglie bene. Se fossero stati ragazzi adottati?

Doveva essere una festa di fine estate tra compagni di scuola. Si è trasformata in un incubo di abuso e violenza. A Modena, in una villetta con piscina che guarda sui tetti della città, una ragazzina di 16 anni è stata trascinata in bagno, stordita dall’alcol, da quattro diciottenni e un diciassettenne. L’hanno violentata a turno. E i loro genitori dov’erano? Come hanno reagito le loro famiglie? 

E se l’affido fosse tutto un business? Federcontribuenti lancia un’accusa pesantissima

Scatena violente polemiche l’articolo pubblicato da Panorama, a firma di Maurizio Tortorella, dal titolo “Troppi i bambini dati in affido: è un business?” (sul numero in edicola dal 17 ottobre). Le accuse sono pesanti. L’inchiesta parte da un confronto fra i numeri dei bambini tolti alle famiglie in Italia e all’estero. 39mila minori italiani contro 8mila in Germania e 7700 in Francia.

Cavallino (Jesolo ): la prima celebrazione della Benedizione delle Adozioni nella regione Veneto

Musicisti per un giorno, genitori per la vita. Un weekend speciale per le famiglie Ai.Bi. del Veneto e del Friuli. Sabato 19 e domenica 20 ottobre, infatti, si daranno appuntamento al Cavallino (vicino a Jesolo) nella Casa “Santa Maria Assunta” della Diocesi di Venezia per condividere le esperienze e le emozioni familiari che il percorso adottivo ha fatto loro vivere.

Emergenza profughi: sbarcano sempre più bambini, ma le famiglie affidatarie restano in lista di attesa. Uno spreco di tempo e di risorse sulla pelle dei più piccoli

Da una parte aumenta il numero di minori sbarcati sulle coste italiane. Dall’altra cresce il numero di famiglie disponibili ad accoglierli. Eppure non si riesce a toglierli immediatamente da strutture provvisorie, centri di prima accoglienza e comunità educative. L’ emergenza richiedeva la creazione di una cabina di regia che ancora non c’è. 

Ai.Bi.: Adozioni internazionali in crescita del 25%, 1200 coppie alle attività formative, 190 i mandati conferiti. Diminuisce l’età dei bambini adottati

In crescita le adozioni internazionali di Ai.Bi. Al terzo trimestre del 2013 si è infatti registrato un aumento del 25% delle coppie che hanno adottato all’estero, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero dei minori adottati è cresciuto del 25%. Segno + anche per i corsi informativi e maturativi. L’unico dato che diminuisce è l’età media dei bambini: dai 7 anni del 2012 si scende a 6 anni e 2 mesi.

Kyenge: “Il tavolo di coordinamento c’è e ha sempre lavorato”. Griffini (Ai.Bi.): “Allora perché ci sono così tanti minori soli nei centri di accoglienza?”

“Ci stiamo lavorando”. Così il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge risponde alla richiesta di Amici dei Bambini della istituzione di una immediata “cabina di regia” per coordinare le attività nell’emergenza Lampedusa. Per capire come lavora, se e che cosa sta facendo – concretamente e in questa specifica emergenza – questo tavolo, Ai.Bi. ha chiesto un confronto con la ministra. Attendiamo con pazienza una risposta…

Porto Empedocle: “Su quella barca c’erano mia mamma e mio fratello. Adesso io che faccio?”

Il progetto “Bambini in alto mare” è in piena operatività. Ai.Bi. ha attivato una task force sul posto, per rispondere all’emergenza, accogliere i minori stranieri non accompagnati in famiglia e offrire subito spazi e ospitalità alle mamme sole.  Domenica 13 ottobre eravamo tra i pochi a rendere omaggio ai morti: 150 bare, arrivate da Lampedusa a Porto Empedocle, a bordo della nave Cassiopea. Era nostro dovere essere presenti.

Basta con la somma dei morti: perché non contare i minori salvati e accolti in una famiglia?

La prima telefonata è arrivata un’ora esatta dopo che sul sito era comparsa la news del progetto Bambini in alto mare. “Noi viviamo a Pistoia. Siamo disponibili ad accogliere subito!”. E’ solo la prima di diverse famiglie che già si sono messe a disposizione del piano di emergenza Ai.BiIl tam tam della solidarietà è appena cominciato. Telefonate e mail continuano ad arrivare. Una task force di operatori e volontari è attiva 24 ore su 24, la nostra missione su Lampedusa è in partenza.

Bambini in alto mare: la risposta di Ai.Bi. all’emergenza

Agire subito. Anziché parlare o discutere, scendere in campo immediatamente per alleviare il dolore dei sopravvissuti al naufragio avvenuto al largo di Lampedusa e soprattutto per affrontare l’emergenza migranti. Superano 300 i morti recuperati, è ignoto il numero dei dispersi e i sommozzatori fra le lacrime raccontano immagini terribili di mamme abbracciate ai loro figli di pochi anni, annegati insieme.