AiBiNews

Primo corso di formazione all’affido per le famiglie di Lampedusa

Continua senza sosta l’impegno di Ai.Bi., Associazione Amici dei Bambini, verso i minori stranieri non accompagnati, attualmente accolti in condizioni disperate nel Centro di prima accoglienza di Lampedusa. Grazie all‘accordo stipulato tra il Comune dell’isola e Ai.Bi. si terrà il primo corso di formazione ai lampedusani, disposti ad aprire le loro case ai bimbi profughi.

Minori stranieri non accompagnati: arrivano le linee guida dei magistrati

Le leggi ci sono, andrebbero solo applicate. Da questa considerazione parte il documento intitolato “Un impegno di cittadinanza europea responsabile: il diritto dei migranti ad avere diritti e la tutela dei minori non accompagnati”, in cui l’Associazione Italiana Magistrati per i Minori e la Famiglia (AIMMF) detta le linee guida da seguire per la corretta applicazione delle norme europee in materia di accoglienza e diritti dei MISNA.

Interni ridipinti dal personale di Leroy Merlin: la casa di accoglienza di Messina è pronta, mancano solo i minori.

Sulla scia dell’entusiasmo suscitato qualche tempo fa dall’iniziativa “Volontari per un Giorno” (grazie al quale fu possibile risistemare la Casa famiglia di Ai.Bi. a Cesano Boscone), Leroy Merlin si è mobilitata nuovamente per sostenere il progetto “Bambini in Alto Mare”, attivando il personale del punto vendita di Catania per rifinire gli interni del nuovo centro di accoglienza di Ai.Bi..

Ucraina. Priorità all’adozione dei bambini fra 7 e 10 anni: dal 2014 non devono più restare negli istituti.

Ucraina in prima linea nella promozione di una cultura dell’adozione. Accogliendo l’indicazione di esperti e operatori, il ministro per le Politiche Sociali del paese, Natalie King, ha posto come obiettivo prioritario del proprio dipartimento quello di far sì che, a partire dal 2014, nessun bambino abbandonato, sano e al di sopra dei  7 anni, venga più assegnato a un istituto.

Al via lo spot della campagna «Non restare a guardare»

Ventotto secondi per raccontare il dramma e la speranza, le onde che inghiottono vite e un salvagente che lanciato da una motovedetta tiene a  galla i sogni di una vita migliore, almeno per quelli che sono stati salvati. Tanto dura lo spot radio-televisivo che Ai.Bi. lancia nel circuito You tube […]

Riapre alla Camera la discussione sulla convenzione dell’Aja: a quando il riconoscimento della kafala?

In questi giorni riprende, presso le Commissioni riunite II e III della Camera, l’esame del disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione conclusa all’Aja il 19 ottobre 1996 sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori.

“Perché teniamo minori e donne in condizioni disumane, quando ci sono strutture pronte ad accoglierli?” Una domanda a cui nessuno finora ha risposto

All’indomani della tragedia del naufragio di Lampedusa, Laura Boldrini aveva dichiarato: “Nulla dovrà più essere come prima!”. Purtroppo tutto è ancora come prima. La domanda che le rivolgiamo è: fino a quando? Ci appelliamo al presidente della Camera: i tanti anni di attività come portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) la renderanno più sensibile ai temi drammatici dell’emergenza Misna?

A che serve una «Comunità mamma-bambino»?

Solo in casa, seduto davanti a un bicchiere di latte e biscotti. Ivan, nome di fantasia, sei anni appena,  lo hanno trovato così gli assistenti sociali. Calmo e rassegnato a trascorrere in solitudine l’intera mattina tra la televisione e i giochi.

Missione ministro Kyenge in Congo: restano confermati i 12 mesi di chiusura. Mancata la collaborazione fra CAI ed enti autorizzati

C’era molta aspettativa da parte degli Enti Autorizzati e soprattutto delle famiglie in attesa per il risultato della missione del Ministro per l’Integrazione, nonché presidente della Commissione Adozioni internazionali, in Repubblica Democratica del Congo. Il 6 novembre, il Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, ancora in visita nel suo Paese d’origine, ha finalmente rilasciato una dichiarazione, che riportiamo per intero.

Patriarca (PD): «Noi parlamentari andremo al centro di accoglienza di Lampedusa per tirare fuori i bambini da lì!»

Non basta indignarsi di fronte alle morti annunciate dei profughi che- in fuga da guerre, sofferenze, persecuzioni- continuano a sbarcare sulle nostre coste. Occorre trasformare i facili sentimenti di commozione in azioni concrete. Ne è convinto il deputato Edoardo Patriarca (PD), che sottolinea la necessità di un confronto nazionale sul tema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

Voglio che ogni bambino abbandonato sia adottato!

Ogni primo sabato del mese, secondo una tradizione ormai consolidata, le famiglie adottive e affidatarie della Comunità “la Pietra Scartata” rivolgono un invito a tutte le famiglie accoglienti e a quelle che si apprestano a diventare tali, a recitare il santo Rosario per i bambini abbandonati.

Il Ministro per l’integrazione Kyenge: “Occorre semplificare il sistema delle adozioni internazionali”

Cecile Kyenge, in audizione presso la commissione Affari istituzionali alla Camera, ha dichiarato: “In Italia il sistema delle adozioni internazionali va semplificato, aggiornato e razionalizzato. Ho dato specifiche direttive per il riordino della commissione Adozioni internazionali ai fini di una semplificazione e dell’allineamento dei tempi a quelli di Francia ed Usa”.

Per terra, su materassi sporchi e senza coperte: così vivono i bambini nel Centro di Primo Soccorso a Lampedusa

Costretti a dormire su materassi sporchi, senza lenzuola né coperte, nel freddo della notte, senza il rispetto delle più elementari norme igieniche. Ospitati per terra, come animali. E’ la condizione di oltre 200 bambini (e 600 adulti), denunciata dagli operatori di Terre des Hommes. Vivono in questo modo disumano nel Centro di Primo Soccorso di Lampedusa: uno spazio che può ospitare fino a 250 persone e oggi ne accoglie 800, fra cui anche dei neonati.

Quel bimbo “impertinente” che si siede sulla sedia del Papa…

E’ finito sui più importanti quotidiani italiani. Per lui decine di scatti e tanto di video che lo immortalano in occasione del pellegrinaggio mondiale delle famiglie sulla tomba di San Pietro, quando ha eluso tutti e con il suo passo leggero, si è accostato a Papa Francesco. Ha baciato il crocifisso che il Pontefice porta al collo, ha ascoltato per un po’ la sua omelia. Gli ha aggiustato il microfono, ma quando si è stancato, si è seduto al posto del Papa.

Poche ore alla settimana ed… è già accoglienza!

L’affido prevede diversi gradi di impegno da parte degli adulti affidatari. Martedì 29 ottobre, alle 20.45, nell’oratorio San Carlo di Rho (MI), si terrà il secondo incontro del percorso formativo del progetto «Una rete affidabile», condotto da un’operatrice del Centro Affidi dell’ambito territoriale rhodense. Il primo appuntamento si è tenuto venerdì 25.

Firenze: “Ciao Vittorio, amico di tutti i bambini”

“Vittorio se n’è andato. Nella notte tra martedì e mercoledì, tranquillamente, nel sonno. Vogliamo farlo sapere a tutti, amici, conoscenti e collaboratori perché lo possano ricordare insieme a noi. Noi vogliamo ricordarlo con l’allegria e la serenità che ci ha sempre trasmesso”.

Emergenza sbarchi: firmato accordo fra Comune di Lampedusa e Ai.Bi. per l’accoglienza familiare dei minori stranieri non accompagnati

Solo nella notte tra il 24 e il 25 ottobre sono stati 800 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia in diverse operazioni. Che vanno ad aggravare una situazione già critica. I centri di accoglienza scoppiano: da Lampedusa a Porto Empedocle, da Salina Grande al centro di Milo a Trapani, il copione non cambia. Centinaia i migranti che dormono a cielo aperto. Tanto che il Viminale ha chiesto al prefetto di Agrigento di cercare case dei privati da adibire a centri di accoglienza.

Canale di Sicilia: soccorsi altri 800 migranti nella notte. Il Governo cerca case dai privati

Continuano incessanti gli sbarchi nel Canale di Sicilia. Quattro interventi di soccorso nella notte, tratte in salvo centinaia di persone. Ieri altri 127 eritrei arrivati a Lampedusa, dove la tensione è altissima e i superstiti dei naufragi attendono di essere trasferiti da oltre venti giorni. I centri di accoglienza sono al collasso in tutta la Sicilia.

Adozione internazionale. Congo: primi segnali di apertura. Rientrate tre coppie. Mai più adozioni ai single

Buone notizie dalla Repubblica Democratica del Congo. Dall’Ambasciata Usa di Kinshasa e dal Mai, l’Autorità Centrale per le adozione internazionale  della Francia, arriva la comunicazione che tutti stavano aspettando. La Direzione Generale di Migrazione (DGM) di Kinshasa ha rilasciato i permessi di uscita dal Paese ai bimbi congolesi le cui adozioni erano state approvate dal Ministero congolese di Genere e dal comitato interministeriale della famiglia prima del 25 settembre 2013.

Torino: aumenteranno le adozioni di bambini cinesi verso l’Italia

“Abbiamo avuto modo di apprezzare e approfondire la preparazione e la grande professionalità degli addetti all’adozione internazionale, e di conoscere bene il sistema di protezione dell’infanzia in Italia”, ha detto Mrs Chu Xiaoying , vicedirettrice del CCCWA, l’Autorità Centrale per le Adozioni Internazionali in Cina. “Grazie a queste premesse, aumenteranno le adozioni verso il paese italiano”.