Il dramma nel dramma della guerra siriana è quello degli orfani. Bambini che hanno perso uno o entrambi i genitori e sono costretti a rifugiarsi lontano dal proprio luogo di nascita. All’interno del territorio siriano se ne contano a migliaia.

Pubblichiamo di seguito un articolo apparso il 3 marzo sul settimanale “Gente”, a firma della giornalista Alessandra Gavazzi, realizzato in seguito alla visita presso una casa-famiglia di Amici dei Bambini.

Oltre a 12 ragazzi accolti nella comunità Casa Mosè di Messina, Amici dei Bambini ha trovato una famiglia a 7 minorenni. Ai nastri di partenza ci sono ancora decine di famiglie pronte ad accoglierne altri, ma le Prefetture si sono dimostrate restie ad autorizzare l’affido per i Misna.  Nessuno può sciogliere riserve e pregiudizi rispetto alla validità del modello proposto da Ai.Bi.  più dei protagonisti. E’ il caso dei coniugi Rosaria e Giuseppe D’Amico, che hanno accolto in casa due ragazzi provenienti dal Gambia.

Parte il 3 marzo il tour denominato “Mettiti nei miei panni usati, lavati, donati ”, un’iniziativa di Dixan e – Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Donare un capo d’abbigliamento diventa un gesto di grande aiuto per i bambini abbandonati.

“Mi sento felicissima, non avrei mai pensato di ricevere un dono così grande nella mia vita. Ti amo, che Dio ti benedica!” dice Gloria Amparo Garnica Páez piangendo e baciando il figlio che dopo 13 anni è ritornato da lei per riabbracciarla.

Più sostegno e formazione per le famiglie disposte ad accogliere, in affido o adozione, i minori affetti da malattie o disabilità. È questo l’appello del Tavolo Nazionale Affido che ha rivolto un invito alle istituzioni per fare chiarezza sulla situazione di tanti bambini disabili o malati gravi privi di una famiglia.

Italia più vicina a un fisco giusto? Secondo il Forum delle Associazioni Familiari sì, grazie soprattutto all’approvazione dal parte della Camera, giovedì 27 febbraio, di un ordine del giorno che impegna il governo, nel riordino del sistema fiscale, a tener conto dei carichi familiari che gravano sul reddito del nucleo e ad applicare “coefficienti familiari per la determinazione del carico fiscale complessivo”.

Ha fatto il giro del mondo la foto che mostra migliaia di persone, in Siria, in fila per un pezzo di pane: un’immagine che racconta di una tragedia immane che sta capitando sotto i nostri occhi, non tanto lontano da casa nostra. Eppure il mondo, Italia compresa, sembra indifferente alla tragedia che da quasi 3 anni si sta consumando in Medio Oriente.

Rimbalza anche in Russia la proposta di legge che in Belgio autorizza l’eutanasia per bambini ammalati terminali. Dalla Duma la richiesta al Governo russo di valutare il divieto di adottare per i Paesi con una legislazione simile.

Come possono i bambini, dopo un’atroce ed oscura esperienza di abbandono, dopo una estenuante alternanza di aspettative e di delusioni, di appelli e smentite, di incontri e separazioni, aprirsi alla speranza contro ogni speranza, fidandosi ed affidandosi con rinnovata fiducia ad una “nuova” relazione filiale, disponibili a ricevere in dono l’amore dei propri genitori?

Riportiamo un articolo pubblicato venerdì 28 febbraio su Avvenire a firma di Gian Carlo Blangiardo, in cui si analizza in modo critico il contributo che l’immigrazione può offrire alla demografia del nostro Paese e al suo sistema di welfare.

Il prossimo 15 maggio potrebbe essere la volta buona. Dopo una serie di rinvii, la terza Conferenza nazionale sulla famiglia potrebbe forse vedere finalmente la luce.

Tra le questioni “calde” seguite dalla rappresentanza vaticana presso gli uffici Onu c’è il negoziato sulla Siria. L’ osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio Onu della città elvetica, mons. Silvano Maria Tomasi, è stato intervistato da Gabriele Beltrami di Radio Vaticana

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“Quando è venuto il momento di partorire, alcune donne del villaggio sono entrate nella stanza e mi hanno trascinato dentro una stalla. Ero terrorizzata”. Il racconto è di  una donna di 31 anni, abitante di un piccolo villaggio del Nepal.

Volevano essere genitori a tutti i costi, e invece di pensare all’adozione, si sono rivolti alla maternità surrogata, affittando l’utero di una giovane ucraina per la “modica” cifra di 30.000 euro. Peccato che questa sia una pratica – oltre che discutibile – proibita per legge in Italia. O almeno così sembrava. Già, perché la controversa vicenda che ha coinvolto una coppia italiana del milanese, ha ricevuto adesso una sorta di indiretto beneplacito da parte del Tribunale di Milano.

Si accorciano sempre di più i tempi di attesa per le adozioni nazionali e internazionali in Cile. E i risultati non si sono fatti attendere: nel periodo 2008-2013 i bambini adottati dai 4 anni in su  sono quasi 150 in più.

Due ricerche recenti giungono a conclusioni opposte: la prima sostiene  che il matrimonio sia più felice senza figli. La seconda esattamente l’opposto. Secondo voi sono più felici le coppie con o senza figli? Partecipate al sondaggio.

Se il buongiorno si vede dal mattino, si spera che quella data dal neo ministro per gli Affari Esteri, Federica Mogherini, sia la prima di una lunga serie di buone notizie che riguardano il mondo dell’adozione internazionale. È stato infatti annunciato lo sblocco definitivo, dopo anni, delle adozioni in Bielorussia.

Pubblichiamo un articolo apparso il 24 febbraio su “Vita” a firma del vicepresidente del Forum delle Associazioni familiari Roberto Bolzonaro, in cui si spiega come il nuovo Isee penalizza di circa il 10% le famiglie con 1 o 2 figli e si contesta la scala di equivalenza.

In Siria ogni 15 secondi una persona viene costretta a lasciare la propria casa e i propri affetti, a causa della cruenta guerra civile che va avanti ormai da 3 anni.

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Un’unica certezza arriva dal meeting sulle adozioni internazionali che si è svolto oggi, 26 febbraio 2014, a Phnom Penh, organizzato dal Governo cambogiano.

La macchina giudiziaria del Kirghizistan si è mossa celermente. La Procura ha già  pronunciato le sentenze sul caso delle adozioni internazionali truffaldine che hanno coinvolto almeno trenta famiglie italiane.

Porre un freno alle gravidanze tra le adolescenti marocchine e ai matrimoni precoci nella nazione nordafricana: è questo l’obiettivo ultimo del fondo delle Nazioni Unite per la popolazione in Marocco (Unfpa) che ha organizzato a Tangeri un incontro dal titolo “La madre-bambina: affrontare le sfide della gravidanza nell’adolescente”.

Calano adozioni e numero di minori adottati in tutta Italia, tranne che in Campania: qui le coppie disposte ad adottare aumentano di oltre il 14% e i minori accolti del 6,7% rispetto all’anno scorso.

Il popolo siriano sta per diventare la più grande comunità di rifugiati al mondo. L’allarme è arrivato nella giornata di martedì 25 febbraio dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Antonio Gutarras.

Mai come in questo momento la CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) avrebbe bisogno di una guida politica sicura e capace. Amici dei Bambini propone come presidente della Commissione Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e braccio destro di Matteo Renzi. 

Si è tenuta lunedì 24 febbraio, presso il centro sportivo “Sport City” di Trigoria, l’inaugurazione del campo a 11 de La Selcetta, la scuola di calcio romana da anni a fianco di Amici dei Bambini per la tutela dei minori in difficoltà. La partnership tra i soggetti risale al 2011 […]

Senza il contributo dei lavoratori stranieri, il settore agricolo made in Italy non sarebbe  tanto fertile. Ben il 25% del numero di ore impiegate in Italia nell’agricoltura è infatti frutto del lavoro di 320mila immigrati.

Difficile districarsi tra i dati Unicef relativi alla condizione dell’infanzia nel mondo. Difficile – se non impossibile – ricavare un dato univoco e certo che riguardi quella che sarebbe ormai da considerare la quarta emergenza umanitaria del globo: l’abbandono. Difficoltà che nascono da una serie di limiti e contraddizioni statistiche che non è semplice risolvere, ma su cui si può provare a fare maggior chiarezza, così da avere una visione complessiva più realistica delle dimensioni del fenomeno.

Ai.Bi. può continuare ad operare come ente autorizzato in Moldova.  Il Ministro del Lavoro, della Protezione Sociale e della Famiglia della Repubblica Moldova ha riconfermato ad Amici dei Bambini l’accreditamento come ente per le adozioni internazionali.

Amici dei Bambini ha avuto modo di confrontarsi con il Ministro Cècile Kyenge, in occasione del blocco delle 26 coppie italiane in Congo. Vicenda peraltro ancora sospesa, che è stata l’occasione per illustrare al Ministro le difficoltà in cui versa il settore delle adozioni internazionali. E non solo.

Stop al “turismo negli orfanotrofi” in Cambogia. Lo chiedono a gran voce alcuni membri delle Ong presenti nel paese asiatico, poiché questa pratica danneggia i bambini e ne permette lo sfruttamento.

C’è preoccupazione da parte delle associazioni e delle reti di famiglie affidatarie sulle modifiche apportate agli strumenti di calcolo della ricchezza familiare, in particolare per quanto riguarda le modalità di considerare le “quote affido”.

Un importante riconoscimento al lavoro che Amici dei Bambini svolge sul territorio in favore dell’infanzia è arrivato nella giornata di sabato 22 febbraio a Venezia. In quella data a Ca’ Farsetti si è svolto un momento di solidarietà con il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, il presidente del Consiglio comunale, […]

Leggo dal giornale:  “Suora stuprata da un prete, abbandonò la figlia. La Cassazione – ora ridatele la bambina.” Quanta violenza racchiusa in un solo titolo. Certo, Signore, che a volte facciamo proprio fatica a scorgere quale sia il disegno che hai fatto su di noi… (articolo di Paolo Carassai, Presidente dell’associazione La Goccia Onlus)

Amici dei Bambini e le suore della Congregazione di don Morinello si troveranno presto a collaborare nella Casa della Fraternità di Lampedusa, un centro di aggregazione per minori, giovani, donne e migranti gestito da Caritas e Migrantes. Di seguito riportiamo l’articolo che annuncia la riapertura del centro.   Riaperta il […]

Gli Enti Autorizzati all’adozione internazionale che non hanno personale proprio all’estero, ma si servono di sedicenti intermediari pagati a cottimo, non dovrebbero operare con il beneplacito del governo italiano: a confermare questa che dovrebbe essere un’evidenza, è un episodio di cronaca riemerso proprio in questi giorni, e che sembra supportare la posizione di alcuni enti, fra i quali Amici dei Bambini, circa la necessità di rivedere da zero gli standard qualitativi degli enti stessi.

Ha da poco compiuto un anno la legge Dima Yakovlev, approvata dal Cremlino con lo scopo di vietare l’adozione di bambini russi da parte di cittadini americani. Poco più giovane è la legge che ha sospeso le adozioni internazionali da parte di persone provenienti da Paesi in cui sono ammessi il matrimonio omosessuale e l’adozione di single.

Più tutele e diritti per i bimbi di Haiti. A Port- au Prince manca poco più di un mese all’entrata in vigore della Convenzione dell’Aja e del nuovo regolamento sulle procedure di adozione internazionale. Una data che dovrebbe portare con sé anche l’apertura delle adozioni internazionali.

Sono quasi 10 milioni gli italiani sotto la soglia di povertà, pari al 15,8% che vuol dire 3 milioni e 232mila famiglie. Gli individui che versano in condizioni di povertà assoluta sono 4,8 milioni e a pagare il prezzo più alto di questa situazione di crescente degrado sociale sono come sempre i minori e i giovani.

Corto Maltese ci mette la faccia per sostenere Bambini in Alto Mare, il progetto che Amici dei Bambini ha avviato per rispondere al dramma dei minorenni migranti, che a centinaia sbarcano sulle nostre coste.

In Italia ogni tre minori che vivono fuori famiglia, due sono collocati in comunità, uno in affido extra-familiare. Non solo. Nonostante la raccomandazione  della legge,  solo il 39% dei bimbi d’età compresa tra zero e due anni è in affido familiare.

Si sono aperti nella mattinata di venerdì 21 febbraio a Roma i lavori del XV Forum Nazionale del Sostegno a Distanza, l’annuale appuntamento per volontari, organizzatori e operatori del Sad, quest’anno dedicato al tema “La solidarietà per il welfare dei popoli”.

Fuggiti dalla guerra, sono sbarcati in Italia, per attraversare la penisola e giungere fino alla stazione di Milano Centrale. “Smarrendo” 30 bambini lungo il tragitto. È passato quasi inosservato, ma questo è forse uno degli aspetti più inquietanti di tutta la storia che hanno raccontato i 94 profughi siriani arrivati nel capoluogo lombardo.

Il meeting convocato dall’ Autorità Centrale cambogiana (CAIA) il 26 febbraio 2014 farà il punto sulle adozioni internazionali. Chiuse da quasi 5 anni, questa volta sembra che verranno finalmente riaperte.

Resta complessa la situazione in Ucraina dopo la guerriglia urbana che ha devastato il centro di Kiev provocando la morte di più di 100 persone. Alla drammatica situazione politica e sociale, si sono aggiunte anche notevoli complicazioni sul fronte delle adozioni.

Gent.mo Presidente Renzi, nel momento in cui si appresta a ricoprire il Suo nuovo incarico, oltre ad augurarLe buon lavoro, vorremmo unirci al coro dei questuanti e avanzare con garbo le nostre richieste, nell’interesse di coloro per cui ci battiamo ogni giorno, per aspirazione, dedizione e professione: i bambini. Il prossimo giugno, dia la priorità a quei 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo, che non chiedono altro se non di essere accolti in una famiglia.

“La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi”. Così Papa Francesco ha inaugurato nella mattina di giovedì 20 febbraio i lavori del concistoro che dedicherà spazio al confronto su diversi temi della famiglia.

In Kosovo continua l’auto-formazione dei genitori affidatari. Mettono in comune le esperienze e a rotazione trasformano la casa di ciascuno in uno spazio aperto.

Non è certo un peccato essere ricco. Ma il problema è come si usa il proprio denaro. Papa Francesco stende la prefazione al libro «Povera per i poveri. La missione della Chiesa» scritto dal cardinale Müller e spiega ai lettori cos’è per lui il denaro.

Da ormai tre anni la Siria è lacerata da un sanguinoso conflitto di cui non si intravede la fine, travolta da una catastrofe umanitaria di proporzioni inimmaginabili. Per colmare il deficit di informazione sulla situazione nel Paese, è stato organizzato un incontro pubblico dal titolo “Quel che resta della Siria”, che si svolgerà venerdì 21 febbraio a Cornaredo.

Sono stati depositati alle 14 di giovedì 20 febbraio 2014, gli emendamenti  al Disegno di Legge presentato dal Governo per ratificare la Convenzione presentata dall’Aja il 19 ottobre 1996. Amici dei Bambini ha chiesto ai deputati, sensibili ai diritti dell’infanzia, di depositare alcune modifiche relative alla kafala.

Con la sentenza del 7 febbraio 2014, la  Cassazione ha riconosciuto ad una madre che aveva partorito in anonimato e deciso di non conoscere il neonato, il diritto di cambiare idea oltre i 60 giorni previsti dalla legge come limite massimo per ritrattare la scelta.

La scuola non sarà un incubo per i bambini neoadottati. I genitori adottivi possono stare tranquilli. Da quest’anno potranno far slittare di un anno  l’inserimento a scuola dei neoadottati, arrivati in Italia da meno di 12 mesi.

“Non restare a guardare. Diciamo insieme no alla guerra!”: è questo l’invito che Amici dei Bambini ha rivolto ai suoi sostenitori con l’invio della tessera annuale che assicura la possibilità di usufruire di numerosi vantaggi a fronte di un piccolo aiuto ai progetti di Ai.Bi. a favore dei bambini abbandonati.

Non tutte le spese vengono per nuocere. Soprattutto quelle effettuate per l’adozione di minori stranieri. Chi avvia una pratica di adozione internazionale può usufruire di un’agevolazione fiscale che prevede la deduzione dal reddito del 50% delle spese sostenute, anche se l’iter adottivo non dovesse concludersi positivamente.

“Ore 7.00 italiane, 19 febbraio: buongiorno, siamo a Kiev e sotto casa c’è la rivoluzione.” Il messaggio ci giunge da un utente del Forum Ai.Bi. La situazione nel paese è problematica, ma fortunatamente al momento non ci sono notizie di impedimenti agli iter adottivi in corso tra Italia e Ucraina.

La Colombia come il Congo: i bambini-soldato sono un fenomeno che accomuna tanti Paesi in guerra. Il Paese sudamericano, dove da sessant’anni si assiste a una feroce guerra civile, registra numerosi casi di baby guerriglieri.

Ha il sapore di una svolta storica, il Meeting informativo  fissato per il 26 febbraio 2014 a Phnom Penh. L’autorità centrale cambogiana, la CAIA (Central Authorithy for Intercountry Adoption) ha convocato enti autorizzati e ambasciate.

Riportiamo un articolo apparso nella giornata di martedì 18 febbraio sulla testata giornalistica “La Stampa” a firma di Stephen Hawking: il fisico britannico definisce un “abominio” vedere i bambini che muoiono senza aiutarli.

Entrano nelle comunità educative, e di loro si perdono le tracce. E’ il destino che tocca a troppi  bambini e ragazzi tra i 15mila minori che vivono fuori famiglia. L’allarme arriva dalla presidente della Commissione Infanzia, Michela Brambilla.

Si sta cercando con la massima urgenza una famiglia affidataria, possibilmente con figli, in zona Valdarno, disponibile ad accogliere due sorelline di origine africana di 5 anni. Per qualsiasi ulteriore informazione si prega di contattare Valentina  Tatti al numero 388/3330333.

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Fondazione Triulza, in cui si annuncia la firma del contratto di partecipazione a Expo Milano 2015 nell’ambito del primo padiglione della storia dedicato alla società civile. Si ricorda che anche Amici dei Bambini prenderà parte all’evento previsto per il 2015.

La conseguenza umana più tragica della crisi economica che attanaglia la Grecia è resa drammaticamente bene da un dato: nell’arco di 5 anni il numero dei bambini abbandonati è aumentato del 336%.

«Cinque figli non se ne parla nemmeno». Il Tribunale dei Minorenni di Brescia aveva esordito così di fronte alla volontà di Stefania e Mario Faccardi di adottare cinque fratelli ucraini. Nonostante tutte le relazioni fossero più che positive, il Tribunale ha messo a dura prova la determinazione dei coniugi Faccardi.

È possibile garantire a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana e sostenibile? E’ il quesito con cui si apre l’Esposizione Universale di Milano 2015 e il settore del non-profit si prepara a raccogliere una sfida dalle mille sfaccettature.

Attimi di vita raccolti in alcuni scatti provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo. Le foto raccontano il progetto “Obiettivo salute materna nella Rdc” e sono raccolte in un’omonima mostra che sarà  inaugurata martedì 18 febbraio a Padova

Un giro d’affari di 2,5 miliardi di dollari e una nuova assurda forma di turismo, quello riproduttivo. è il mercato delle madri in affitto, donne che accettano per poche centinaia di euro di farsi impiantare embrioni altrui e affrontare 9 mesi di gravidanza per poi consegnare il bambino.

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa diffuso nella giornata di lunedì 17 febbraio dal Forum nazionale del Terzo Settore. Nella dichiarazione del portavoce Pietro Barbieri sono esposte le aspettative che il mondo del non profit ripone nel nuovo governo guidato da Matteo Renzi per quanto riguarda le politiche sociali.

Trasformare il proprio dolore in un atto d’amore per i giovani. Per questo Salvatore Russo ha lasciato un’eredità da 5 milioni di euro a un liceo di Sorrento. Se il gesto fosse imitato da altri, migliaia di bambini potrebbero essere salvati.