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Ginevra: Governo del Marocco all’esame di riparazione in “diritti del minore”

Ieri e oggi, 3 e 4 settembre 2014, il Governo marocchino è chiamato di fronte agli esperti del Consiglio dei Diritti dei Minori dell’ONU a Ginevra, a rispondere alle domande precise sulle condizioni di applicazione della Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo. Secondo le associazioni della società civile marocchina, infatti, sarebbero ancora parziali e insufficienti le misure intraprese per prevenire le pratiche di abbandono dei minori.

Mosca. Come contrastare l’abbandono dei minori e favorire l’adozione internazionale?

Il perfezionamento delle modalità di adozione dei minori da parte dei cittadini stranieri e il controllo post-adottivo delle condizioni di vita ed educazione dei minori adottati. E ancora  la registrazione  dei minori adottati presso le istituzioni consolari della Federazione Russa all’estero e la prevenzione del secondo abbandono dei minori adottati da parte degli adottanti e dei maltrattamenti dei minori.

Minori stranieri non accompagnati: nei primi 8 mesi del 2014 ne sono sbarcati il doppio del 2013. Un’urgenza non più rimandabile: promuovere l’affido internazionale

Sono bastati 8 mesi, i primi del 2014, a doppiare il dato del 2013. Stiamo parlando dei minori stranieri sbarcati sulle coste italiane. Viaggi della speranza che hanno portato in Italia 17.700 ragazzi da gennaio ad agosto di quest’anno. Un numero raddoppiato rispetto a quello registrato in tutto l’anno precedente, quando approdarono nel nostro Paese “solo” 8500 minori.

La bambina che odiava il cielo

L’ orfanotrofio, l’ internamento in un istituto per disabili, la temuta “Destinazione finale”. La fame, i soprusi, le compagne morte. Fino all’ irrompere del miracolo . Ecco la storia della piccola Zebò (raccontata su Tempi), una bambina russa che dopo anni di maltrattamenti e violenze subite in un orfanotrofio dell’Uzbekistan, in Dio ha trovato la forza per guarire le ferite del cuore.

Perù. Fondo Italo-Peruviano finanzia progetto di Ai.Bi. per inserimento sociale dei giovani in uscita dagli Istituti

Il rafforzamento dell’azione pubblico-privata per favorire l’inclusione socio-economica di 330 giovani, tra i 14 e i 25 anni (60% ragazze) in situazione di rischio e vulnerabilità. Questo lo scopo del progetto “Pan de vida” che si rivolge nello specifico agli adolescenti seguiti negli Istituti e dimessi dai CAR (Centri d’attenzione residenziale) e riguarda nello specifico le regioni di Lima, Chiclayo e Tambopata.

Di fronte alle potenti lobby dell’eterologa e delle coppie gay, le famiglie adottive si scoprono abbandonate a se stesse. Appello alla Chiesa perché difenda l’adozione

Magistrati e politici sembrano aver chiuso il cerchio, così dopo il via libera alla fecondazione eterologa e lo sdoganamento della dittatura del “gender” nelle scuole, si avviano a dare soddisfazione alle istanze della lobby gay che la sta spuntando su matrimonio e adozione omosessuale. L’adozione internazionale, invece, è stata abbandonata da tutti, cancellata dalle agende di politica e magistratura.

Eterologa: si scrive fecondazione, si legge adozione

Cosa succede ai bambini nati dalla pancia di una donna ma con una madre genetica diversa? Adriana Santacroce su Internazionale del 1° settembre prova a guardare alla fecondazione eterologa con occhio libero da preconcetti per ciò che realmente è. E chiarisce che,al di là di ogni considerazione preventiva, bisogna pensare all’interesse del (futuro) bambino.

PD: “Subito una legge per eterologa e adozione ai gay, non necessaria una riforma per le adozioni internazionali”

Eterologa e adozione ai gay sì, adozione internazionale no: sembra essere questa la direttrice politica indicata da Renzi, stando almeno alle dichiarazioni e ai comportamenti messi in essere dai parlamentari del PD e dalle azioni del governo.

La sentenza del Tribunale dei Minori di Roma che ha riconosciuto a una donna omosessuale il diritto d’adozione della figlia della sua convivente, la cosiddetta «stepchild adoption», ha rinnovato la querelle sui ritardi della politica e le fughe in avanti della magistratura.

Lo strapotere dei 29 Tribunali per i minorenni. Tra decreti vincolati, limiti d’età e restrizioni sui bambini da adottare, ognuno fa quello che vuole

In Italia ogni Tribunale per i minorenni fa scuola a sé. Esistono tanti criteri o regole quanti sono i Tribunali. C’è la totale anarchia tra i 29 Tribunali e diventa un caso di fortuna, o esattamente all’ opposto di sfortuna massima, la città dove la coppia ha la residenza perché da quello dipende il Tribunale di appartenenza.

La tassa più iniqua: l’Iva sulle donazioni

“Un provvedimento prezioso per tutto il Terzo Settore”. L’Istituto Italiano della Donazione definisce così l’ipotesi dell’abolizione dell’Iva per gli enti non profit. L’Iid aderisce alla denuncia dell’eccessiva tassazione sulle donazioni.

Scoppia la polemica: politici, intellettuali e psicologi contro la decisione del Tribunale. “Vivere con due donne creerà problemi alla bambina”

In settimana, alla ripresa dei lavori in Parlamento, si capirà meglio il destino della ‘stepchild adotion’ per le coppie gay, ma intanto si solleva un vero e proprio vespaio di polemiche coinvolgendo intellettuali, psicologi, psicoterapeuti e politici alzando muri contro il diritto di adozione nelle unioni civili omosessuali.

L’Osservatore Romano: “La Chiesa e la società devono riscoprire la bellezza dell’adozione: il bambino adottato è un tesoro da valorizzare”

«Dovremmo costruire un mondo più a misura di bambino; solo così avremo finalmente un mondo più adulto».
Intervenendo alla XXIII Settimana delle famiglie di Amici dei Bambini, svoltasi a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino, dal 24 al 30 agosto, l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, ha sottolineato che «è decisivo» che la Chiesa e la società riscoprano «la benedizione delle adozioni», mettendo i bambini al centro dell’attenzione.

Don Maurizio Chiodi: “Come si accoglie un bambino abbandonato? Con l’abbraccio di Gesù. L’adozione diventa così un atto di vera giustizia”

“Chi accoglie solo uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato”. Questo versetto del Vangelo di Marco è una delle principali fonti della spiritualità di Amici dei Bambini. La XXIII Settimana di formazione e studi delle associazioni Ai.Bi e “La Pietra Scartata” si è conclusa con la Lectio Divina di don Maurizio Chiodi. Una riflessione fondata sul tema che ha ispirato tutta la settimana di Gabicce: l’accoglienza giusta.

Messina: Casa Mosè di Camaro strapiena di minori non accompagnati

Riesplode l’ emergenza immigrazione:  sono arrivati sulle coste siciliane quasi 600 immigrati, 262 ieri e 309 oggi (29 agosto). Troppi ed è di nuovo emergenza accoglienza Misna, minori stranieri non accompagnati.Per quanto i dati non siano ancora definitivi sarebbero, infatti, almeno 29 i minori stranieri non accompagnati; circa una sessantina le donne (tra cui alcune anche gravide) e 43 bambini.

Don Alberto Cozzi: “Perché sono sempre meno le coppie che vogliono adottare un bambino? È vero che ogni abbandono scatena un male? Come restituire la dignità di figlio?”

Il rapporto tra il Male e l’abbandono è stato al centro di un intenso dibattito nel corso della quarta giornata della XXIII Settimana di formazione e studi delle associazioni Ai.Bi. Amici dei bambini e La Pietra Scartata in corso a Gabicce Mare (Pu). I presenti in sala hanno potuto confrontarsi con don Alberto Cozzi, teologo, vicepreside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano.

Belletti. “La missione della famiglia adottiva e affidataria? Rompere la crosta dell’isolamento nel quale sono confinate oggi le coppie”

Una famiglia dai confini chiusi è un’entità morta. La famiglia deve prendere consapevolezza della propria responsabilità pubblica, occuparsi delle relazioni sociali, essere costruttore di bene comune e soggetto attivo di società civile. Insomma bisogna abbandonare l’idea di famiglia nucleare e sposare sempre di più il valore dell’accoglienza”.

Vuoi una croce dal cimitero delle barche di Lampedusa?

Dai viaggi della disperazione alla speranza di un’accoglienza giusta. Con le Croci di Lampedusa, disponibili sul sito Ai.Bi.Shop, tutti possono offrire il proprio contributo al progetto “Bambini in Alto Mare” con cui Amici dei Bambini si impegna quotidianamente a garantire un sostegno ai soggetti più deboli tra quelli che approdano sulle coste italiane, in particolare minori non accompagnati e mamme sole.

Sardegna. Premiati gli Enti autorizzati con sede sull’isola.

Arriva dalla Sardegna un esempio da seguire in materia di politiche per l’infanzia, in particolare per quanto riguarda la complessa realtà delle adozioni internazionali. L’assessorato regionale all’igiene, sanità e assistenza sociale ha disposto un finanziamento di 150 mila euro da destinare ai 7 enti autorizzati “per la parziale copertura delle spese di funzionamento delle sedi operative nel territorio regionale”. Tra questi c’è anche Amici dei Bambini che, avendo appunto una sede locale in Sardegna, potrà contare sul finanziamento per le proprie attività a sostegno delle adozioni internazionali.

Walter Veltroni. “L’intercapedine delle adozioni internazionali: un apparato normativo che non funziona più ed è motivo di frustrazione delle coppie”

“Da una parte c’è un grande desiderio di genitorialità, dall’altra una quantità immensa di bambini soli e di famiglie che vorrebbero accoglierli: in mezzo la burocrazia e le lungaggini che trasformano gli iter adottivi in vere e proprie odissee e in processi interminabili. Con la catastrofica conseguenza di scoraggiare le coppie: da qui il calo di coloro che si avvicinano alla adozione pari al 30%”.

L’adozione del cuore non ha età

Andrea e Vincenzo (nomi di fantasia) hanno solo 13 e 10 anni, ma di cose brutte ne hanno vissute già abbastanza. Fino a pochi mesi fa, quando hanno trovato una casa, e soprattutto una famiglia definitiva grazie alla voglia di compiere un gesto d’amore da parte di una coppia di genitori leccesi.

Torino. “Otto figli biologici non bastano: apriamo il nostro cuore ai tanti bimbi in cerca di affido”

Un’amicizia nata oltre 20 anni tra un falò e un’escursione scout, cresciuta anno dopo anno, condividendo le gioie del matrimonio e dei primi figli. Un’amicizia destinata a fare grandi cose, a diventare qualcosa di più: un’unica e grande famiglia. Gabriele e Alessandra; Ester e Alessandro: due coppie nella vita e ora con un progetto in comune. Aprire una casa famiglia in Piemonte perché “i nostri 8 figli biologici non bastano”, affermano in coro entusiasti e con gli occhi che brillano.

Torino. Avere genitori adottivi non è una vergogna da nascondere ai compagni di scuola

L’abbandono non è una vergogna. L’essere adottato non è una macchia da tenere nascosta. L’avere una mamma e un papà diversi da quelli biologici non è un problema. Venire da un Paese diverso da quello che ti sta accogliendo non è un limite. Anzi. Tutto l’opposto: il bambino adottato, con tutto ciò che gli ruota attorno, è un tesoro da scoprire, da valorizzare e da gestire con delicatezza e molta sensibilità.

Benedetta eterologa! Ora le famiglie potranno scegliere l’adozione come un grande atto di giustizia. Tribunali dei Minorenni sempre più inutili

“I bambini non votano”. Si dice così, un po’ cinicamente, ogni volta che bisogna spiegare perché, nella nostra società, i bambini hanno sempre meno possibilità di scelta rispetto agli adulti. L’esempio più importante, e più grave, lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Due aspiranti genitori scoprono di essere sterili e vogliono comunque avere un figlio? Le possibili soluzioni, più o meno legali, a questo problema sono tante.

In camper per le piazze di tutta Italia per annunciare che “l’adozione è una cosa meravigliosa”

Dalle piazze d’Italia a Roma, al Parlamento, in difesa del bambino abbandonato e delle adozioni internazionali. Con questo proposito è stato presentato a Gabicce nel corso della “XXIII  Settimana delle Famiglie di Amici dei Bambini”, il progetto “L’adozione è una cosa meravigliosa”, uno dei momenti clou della campagna “Fame di Mamma”.

USA. Riforma delle adozioni internazionali. Entrata in vigore la legge federale per combattere la crisi

Con i dati del crollo delle adozioni internazionali in USA degli ultimi anni, il Governo di Obama non è certo rimasto a guardare. Anzi si è rimboccato le maniche e si è messo subito all’opera. Mettendo mano ad una vera e propria riforma delle legge federale a favore delle adozioni internazionali.Tutto all’opposto rispetto a quanto accade in Italia dove tutto si è arenato nonostante i buoni propositi iniziali del Premier Renzi e del ministro Boschi all’indomani del rientro delle famiglie dal Congo lo scorso 28 maggio.

Nepal. Voglia di adozione. Delegazione USA in autunno per valutare possibilità riapertura adozioni

Buone notizie per le adozioni internazionali in Nepal. Dopo un periodo di stasi di 4 anni, infatti, le frontiere per i minori abbandonati del Paese dell’Asia meridionale potrebbero riaprirsi. Capire i margini di “azione” e soprattutto i tempi è lo scopo della missione che a novembre vedrà protagonista la delegazione americana che in autunno partirà per il Nepal per incontrare le autorità del luogo e riaprire con loro un tavolo sullo stato attuale delle adozioni internazionali.

“Un bacio e un altro ancora per ritardare il momento di dirsi ciao”

A Gabicce arrivano anche le voci dei ragazzi che hanno partecipato ai campi di volontariato. Ecco Laura. “Sono partita perché questa avventura era il mio grande sogno. Sono partita con una valigia carica di dubbi, paure e insicurezze, quella che sempre mi accompagna, ad ogni passo. Sono partita per mettermi alla prova: nessuna insicurezza, alcun dubbio ne’ paura avrebbero dovuto frenare la mia corsa, non questa volta”.

Siria: quegli 8.803 bambini uccisi dalla guerra, di cui il mondo si è dimenticato

Dal nostro corrispondente (Luigi Mariani) – Sono oltre 191.000 le vittime registrate dall’inizio del conflitto in Siria, secondo una ricerca comparativa commissionata dall’Ufficio Diritti Umani delle Nazioni Unite; 191.369, per la precisione. Perché – è bene ricordarlo – non si tratta solo di numeri che si possono approssimare: ogni singolo caso corrisponde a un volto, a una storia, a una vita umana spezzata per sempre.

Biagioni (PD): “Agevolare le adozioni internazionali perché un bambino adottato è un bambino amato due volte”

Un bambino adottato è un bambino amato due volte. Per questo bisogna assolutamente favorire al massimo le adozioni nazionali e internazionali sburocratizzando gli iter, snellendo le pratiche, tagliando i pesanti costi e accelerando i tempi”. Lo ha detto Rossana Biagioni, assessore comunale alla Crescita e alla Tutela delle persone nella famiglia di Gabicce Mare.

Gabicce Mare: è in arrivo un autunno caldo dell’adozione internazionale? Perché le famiglie fuggono dall’adozione? Come l’eterologa influirà sulla scelta delle coppie? Quanti sono i minori adottabili?

“Parole, parole, parole…” diceva una canzone di qualche decennio fa. E a questo, quasi solo parole, è stato ridotto il tema della riforma delle adozioni internazionali in Italia. Una riforma che prima pareva essere tra le intenzioni del  governopoi è stata accantonata con la decisione di mantenere valida la legge vigente e quindi si è vista soppiantata dalla maggiore attenzione riservata alla pratica della fecondazione eterologa.

L’incontro con i bambini abbandonati ha cambiato la mia vita: ora so cosa è la felicita’

Il campo di lavoro a Rabat in Marocco si è concluso e i nostri ragazzi prima di partire e tornare ognuno nelle proprie città si lascia andare a ricordi e confessioni cariche di emozioni. “Questo campo non è stato meraviglioso – dice Sonia – è stato SUPERLATIVO!!! Logisticamente parlando, era tutto perfetto.  Tre persone in nostra assistenza, aiuto, consigli, tre angeli disponibilissimi, dolcissimi, una pazienza infinita e super competenti. Emozioni e ricordi fortissimi, bimbi, manine, occhioni, risate, lacrime, giochi… da brividi!

Il Consorzio Erbese precisa: “Servono sostegni per interventi di affido leggero”

In poche ore il centralino del Consorzio Erbese è stato preso d’assalto da telefonate di famiglie disponibili a prendere in affido ragazzi in difficoltà. Sono bastate 4 ore nel corso delle quali l’articolo sulle attività del Consorzio è rimasto pubblicato sull’home page del sito di Ai.Bi. , Amici dei Bambini, e sulla pagina Facebook dell’associazione, per scatenare l’interesse  di una dozzina di famiglie sparse tra il Piemonte, Toscana e Sardegna.