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Riccardi all’assemblea degli enti autorizzati: la crisi delle adozioni internazionali va combattuta sul piano culturale

Chi si aspettava un acceso dibattito sui temi caldi dell’attuale situazione del sistema delle adozioni internazionali è rimasto un po’ deluso. Era da quasi due anni che non si riuniva l’assemblea degli enti autorizzazione e l’aspettativa per la prima uscita del ministro Riccardi era elevatissima. La convocazione in assemblea degli enti autorizzati all’adozione internazionale si è chiusa ieri a Roma alla presenza del ministro Andrea Riccardi, presidente della Commissione per le adozioni internazionali con la semplice fotografia di un Paese in crisi di accoglienza.

Ora la Cina è ancora più vicina

Oggi, dopo l’importante accordo firmato da Ai.Bi. in Cina per lo sviluppo e la promozione delle adozioni internazionali, è avvenuto un altro importante passo: la sede centrale dell’ente, a Mezzano di San Giuliano Milanese, ha ospitato una prestigiosa delegazione cinese guidata da Zhang Shifeng, direttore dell’autorità centrale per le adozioni internazionali in Cina, il CCCWA. In particolare gli interlocutori si sono soffermati sugli sviluppi operativi susseguenti all’importante accordo firmato dall’associazione il 7 maggio scorso.

Associazioni o partiti: chi dovrà rappresentare la famiglia?

All’alba di una nuova transizione politica, che cosa devono fare l’associazionismo, il volontariato e le famiglie? Continuare a farsi rappresentare da altri, o accettare di scendere in prima persona nell’arena politica?
Al Family 2012, Ai.Bi. ha lanciato un appello: è arrivato il tempo di varcare la linea della responsabilità e assumersi l’incarico diretto di fare politica per la famiglia. Oggi lo chiediamo ad Andrea Olivero, presidente di ACLI e firmatario del nuovo manifesto di Todi.

«L’adozione internazionale sembra una cosa riservata ai ricchi»

Abbiamo intervistato il giornalista e scrittore Antonio Galdo, già direttore dell’Indipendente, autore del libro “Non sprecare” e uno dei primi sottoscrittori del Manifesto per una nuova legge sull’adozione internazionale. «Ho molti amici che hanno affrontato il calvario delle adozioni internazionali. Mi colpisce la dimensione di questo fallimento: dimezzati i decreti di idoneità, crollata la disponibilità delle coppie… L’iter adottivo è divenuto una metafora degli sprechi all’italiana».

Emergenza minori in Siria: la soluzione è l’affido familiare internazionale

Se ieri era Haiti, oggi è la Siria. Dalle ultime notizie giunte dal fronte siriano, dove è in corso da 15 mesi la guerra civile, spicca la denuncia del Rapporto annuale dell’ONU: 1200 bambini hanno già incontrato la morte e migliaia di essi sono in grave pericolo a causa delle aberranti pratiche dell’esercito regolare siriano e dell’esercito ribelle, l’ELS, arrivati a sfruttarli come scudi umani. Giunge poi la notizia di un appello del Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, affinché si intervenga in modo articolato per proteggere la regione dalle conseguenze umanitarie della guerra.

Tania Zamparo: “Fate felici tutti quei bambini abbandonati”

Anche Tania Zamparo, conduttrice di Sky Sport 24 e Miss Italia 2000, ha letto il Manifesto Oltre la Crisi per una nuova legge dell’adozione internazionale, decidendo di appoggiarlo. L’ha commentato con noi. «La legge attualmente in vigore risponde ad esigenze di trent’anni fa. Al cospetto del calo che si è verificato nel numero di disponibilità e di idoneità, è davvero il caso di migliorarla. Nel Manifesto ho letto ottime soluzioni».

Repubblica Democratica del Congo: adozioni internazionali, tolta l’autorizzazione a L.I.CO.S.

Dopo Progetto Alem, Famiglia e Minori Onlus, Congregazione delle Religiose Francescane di S. Antonio, Centro Servizi Sociali per l’Adozione Internazionale, Associazione Gioia, Associazione Chiara Onlus e Associazione Teresa Scalfati e Musa Sadiker Onlus, ora anche L.I.CO.S. Onlus, associazione con sede legale nel catanese, è stata cancellata dall’Albo. Un segnale incoraggiante, che procede nella giusta direzione verso un sistema sempre più controllato e sicuro, a vantaggio delle coppie adottive e dei bambini da esse accolti.

Il Governo approva il Piano Famiglia: l’adozione e i minori fuori famiglia, i grandi assenti

Si tratta per ora di sole linee direttive, ma una cosa è certa: il Piano nazionale per la famiglia è divenuto realtà. La notizia dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri non può che dare sollievo, ma, tra aiuti alle disabilità e alle non autosufficienze, duole constatarlo: ogni riferimento a chi una famiglia non ce l’ha resta fuori dai giochi, per l’ennesima volta.

«Siamo nel tunnel del percorso adottivo: ci hanno massacrati»

È l’allarme che sale dalle decine e decine di coppie che hanno firmato la proposta di legge di Ai.Bi. sull’adozione internazionale. È l’Italia che soffre perché vuole adottare un bambino. La distruzione delle risorse demografiche in atto nel nostro Paese è documentata in questi scritti dai toni accorati, addirittura contestatari.
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Perché il Governo Monti ha paura della “piccola” kafala?

Può un bambino abbandonato proveniente da un Paese del Nordafrica far paura ad un Governo che si sta battendo con così tanta energia contro la crisi economica, incurante degli enormi ostacoli incontrati lungo il cammino? Eppure è quanto emerge dal dibattito tenuto alla Camera il 30 maggio. Parole di fuoco sono state lanciate contro il Governo Monti, con un messaggio chiaro e tagliente: «State facendo ostruzionismo».

Max Laudadio: nessuno deve permettersi di impedire a una famiglia di adottare un bambino

L’adesione popolare al Manifesto brucia le tappe anche grazie al servizio che Max Laudadio ha voluto dedicare su Striscia la Notizia. «Ho avuto modo di confrontarmi in prima persona con il marasma e la follia che le coppie sono obbligate ad affrontare quando intraprendono il percorso adottivo. Mi sono reso conto che il problema è molto più grande di quanto immaginassi».

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Manifesto, exploit di firme: superate le 5000. Presto anche nei Comuni italiani

Exploit di sottoscrizioni al Manifesto Oltre la crisi per una nuova legge sull’adozione internazionale: a sole due settimane dal lancio, avvenuto sabato 19 maggio nel corso dell’Open Day sulle adozioni internazionali e promosso durante il Family 2012 a Milano, dal 29 maggio al 1 giugno. A mezzogiorno di lunedì 4 giugno le sottoscrizioni online sono 3842. Sommate alle firme raccolte fisicamente nei giorni precedenti, le adesioni alla petizione superano il numero di 5000.

VII Incontro mondiale delle famiglie. Il grido più alto: «…non lasciatemi da sola!»

È il grido dell’abbandono, che sale da 168 milioni di piccole bocche in tutto il mondo e che ha trovato eco nella Fiera della Famiglia, svolta nella capitale lombarda dal 29 maggio al 1 giugno sotto il segno dell’incontro e della sensibilizzazione. Spazio al lancio di una campagna di comunicazione presso lo stand di Ai.Bi., per cambiare una cultura negativa che minaccia l’accoglienza e la disponibilità ad adottare.

Cardinal Ravasi: “L’adozione, una fecondità più faticosa ma più alta”

MILANO – Stamani, nel corso della sua relazione dal titolo “La famiglia: tra opera della creazione e festa della salvezza” S.E. il Cardinal Gianfranco Ravasi ha toccato il tema dell’adozione attraverso la metafora della casa, le cui pareti, ovvero i figli, biologici e adottivi, rappresentano il futuro della famiglia. La nostra redazione lo ha successivamente intervistato.

Marco Griffini: «Perché il Ministro della Famiglia deve essere uno di noi»

Ieri Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, criticava la proposta di Ai.Bi. di candidare un Ministro della Famiglia scelto dal seno del Forum stesso. Oggi Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., specifica il senso politico della proposta:

«Quando le famiglie fondarono il Forum, l’intuizione e la tensione che le univano erano creare anche in Italia una politica della famiglia».

Belletti: «Il Presidente del Forum Famiglie come Ministro? No, grazie»

«Il vibrante comunicato stampa di Ai.Bi. del 23 maggio merita dal Forum delle Associazioni Familiari una particolare attenzione. Da Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, cui Ai.Bi. aderisce e che da sempre Ai.Bi. candida alla guida di un dipartimento/ministero, mi sento in dovere di precisare almeno tre punti».

– Rileggi il comunicato di Ai.Bi.: Fra Fornero e Riccardi, chi è il vero Ministro della Famiglia?

Manifesto “Oltre la crisi”: raccolte le prime 2000 firme

Giungono diverse adesioni anche dal mondo dello spettacolo e della politica. Tra i primi ad aver dato la loro sottoscrizione spicca l’onorevole Luigi Bobba, che già lo scorso 9 maggio aveva indirizzato un’interrogazione parlamentare chiedendo una spending review per le adozioni internazionali. Ha firmato anche Max Laudadio di Striscia La Notizia. Aperto anche un post in un blog da una giornalista di Gioia, dedicato alla petizione.

Fra Fornero e Riccardi, chi è il vero Ministro della Famiglia?

Nella ridda di interventi politici che nell’ultima settimana si sono susseguiti sul tema della famiglia, confessiamo sinceramente di non aver capito chi abbia in mano la partita. Il Ministro Fornero prima e il Ministro Riccardi poi sono stati colti impreparati a rendere conto delle politiche che il nuovo Governo intende mettere in atto per sostenere la famiglia.

Ai.Bi. lancia il Manifesto “Oltre la crisi, più famiglie e più adozioni – Per una nuova legge dell’Adozione Internazionale”

Il Manifesto di Ai.Bi. potrà essere sottoscritto domani, sabato 19 maggio, nel corso dell’Open Day Adozioni Internazionali che Ai.Bi. organizza in 10 città italiane. Sedi, orari e programmi sono disponibili all’indirizzo https://www.aibi.it/openday/. Inoltre è anche possibile partecipare alla raccolta firme online, nella pagina dedicata

Ai.Bi., il secondo ente in Europa

Ai.Bi. è il secondo ente della rete di EurAdopt per numero di adozioni internazionali portate a termine nel 2011. Il buon lavoro di Ai.Bi. si segnala dunque, oltre che in Italia, anche all’estero, all’interno di una rete che gode di largo credito presso le Autorità Centrali del continente. LEGGI TUTTO…