AiBiNews

Arrestati 10 americani, presunti ā€œladri di bimbiā€ haitiani

Dieci americani sono stati arrestati mentre tentavano di trasferire illegalmente su un autobus 33 bambini haitiani attraverso il confine con la Repubblica Dominicana. Tutti membri della Chiesa battista dell’Ohio, gli americani si sono giustificati sostenendo di voler salvare dal caos seguito al terremoto i bambini orfani, di etĆ  compresa fra i 2 mesi e i 12 anni.

Arrivano in Italia i primi due bambini adottati da Haiti

Una notizia positiva per due fratellini di Haiti. L’adozione di una famiglia italiana, bloccata a causa di un cavillo burocratico da quasi 5 anni, si ĆØ finalmente sbloccata con il permesso di espatrio per Wilson e Patrik, che sono ospiti dell’ambasciata italiana di Santo Domingo, in attesa che i loro genitori li portino finalmente in Italia.

Consiglio d’Europa: respinta la bozza pro-adozione ai gay

Al Consiglio d’Europa ĆØ stata rinviata in Commissione la bozza che vorrebbe aprire la strada alle adozioni per le coppie gay e prefigura reati di opinione per chi esprime giudizi in tema. Sul tema dell’apertura delle adozioni alle coppie gay AiBi si era giĆ  espressa con il libro ā€œVoglio una mamma e un papĆ .ā€

La Colombia apre le porte ai bimbi di Haiti con l’affido

La Colombia ĆØ il primo Paese dell’area sudamericana ad aprire un canale dell’affido temporaneo per i bambini di Haiti. L’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF) ha reso noto che, nell’ambito degli interventi di cooperazione e aiuto umanitario destinati alla popolazione di Haiti, ha dato al Governo locale la propria disponibilitĆ  ad accogliere i bambini colpiti dal sisma.

Un prestito di 5mila euro per le famiglie adottive

Via libera al fondo di garanzia per il prestito dei nuovi nati. Si tratta di un prestito garantito di 5mila euro a tassi agevolati che possono richiedere tutte le famiglie che hanno un bambino nato o adottato nel 2009, nel 2010 e anche nel 2011. L’iniziativa ĆØ diventata operativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del regolamento di attuazione.

Seminario italo-brasiliano sulla nuova legge per le adozioni internazionali

Si terrĆ  dal 25 al 30 gennaio il seminario italo-brasiliano ā€œIniziative condivise per la promozione del benessere dell’infanzia: l’adozione internazionale quale strumento di sussidiarietĆ ā€.
L’incontro sarĆ  anche l’occasione per fare il punto sulla nuova legge brasiliana per le adozioni internazionali, entrata in vigore lo scorso 3 novembre.

AiBi a Save the Children: l’adozione ĆØ l’unica possibilitĆ  per i 20mila bambini abbandonati prima del sisma

“Come si può chiedere di bloccare le adozioni internazionali per i bambini di Haiti? Purtroppo si continua a fare confusione sul ricorso all’adozione come strumento fondamentale per garantire una famiglia ai minori abbandonati”. CosƬ il Presidente di AiBi Marco Griffini commenta il comunicato di Save the Children in cui l’Organizzazione ha chiesto di bloccare le adozioni per i bimbi di Haiti.

3mila famiglie adottive disponibili ad accogliere i bambini di Haiti con l’affido temporaneo

ā€œSi deve trovare una soluzione immediata per le migliaia di bambini a rischio ad Haiti; le notizie che si susseguono in queste ore rendono sempre più evidente la totale mancanza di sicurezza per migliaia di minori. Serve l’affido internazionale come strumento tempestivo per l’accoglienza dei minori; le nostre 3mila famiglie adottive sarebbero disposte ad accoglierli per qualche mese.ā€

Serve l’affido internazionale per i bambini di Haiti

ā€œLa crisi umanitaria di Haiti ha messo in luce che c’è un buco nelle misure di protezione dell’infanzia abbandonata e in difficoltĆ . Oggi sono percorribili, infatti, solo due strade: interventi di assistenza in loco da una parte, adozione dall’altra. Serve uno strumento tempestivo per l’accoglienza dei minori colpiti dalle calamitĆ : l’affido internazionale.ā€ E’ questa la proposta lanciata dal Presidente di AiBi Marco Griffini.

Cambogia: vale la vecchia legge per le 150 famiglie in attesa

Una notizia positiva per le circa 150 coppie con le pratiche giĆ  avviate in attesa di adottare un bambino in Cambogia. La CAI ha ricevuto una comunicazione formale da parte del Ministero degli Affari Esteri cambogiano con la quale si rassicura che le procedure pendenti relative alle coppie italiane saranno esaminate con il vecchio ordinamento giuridico.

Romania: tre anni per una nuova legge sulle adozioni

Saranno necessari circa tre anni per avere una nuova legge sulle adozioni in Romania. E’ questo uno dei dati emersi nel corso della riunione indetta dal responsabile dell’ORA Bogdan Panait, tenutasi lunedƬ 18 gennaio a Bucarest alla presenza del presidente della Federazione delle Organizzazioni per la Protezione dell’Infanzia, i rappresentanti delle associazioni di tutela dell’infanzia rumene e straniere.

Le adozioni diventano un reality

An Huy ĆØ un bambino bellissimo con gli occhi a mandorla: ride, piange, gioca e scopre la vita in braccio ad Annalisa che ĆØ la sua mamma adottiva. PerchĆ© ci sono bambini “che nascono dalla pancia, e altri che nascono dal cuore”, come dice Annalisa, con una frase che chiunque abbia adottato un figlio sa che prima o poi forse utilizzerĆ , per spiegare a questi bambini venuti da lontano di quale “maternitĆ  speciale” siano il frutto.

L’accordo italo-russo per le adozioni ĆØ entrato in vigore

E’ definitivamente entrato in vigore, lo scorso 21 dicembre, l’accordo firmato dal governo italiano e quello russo in materia di adozioni internazionali. GiovedƬ 4 febbraio si terrĆ  una riunione nella sede della Commissione, estesa ai rappresentanti degli enti autorizzati che operano nel Paese, per individuare le novitĆ  introdotte dall’accordo relative alle procedure adottive.

Appello dalla direttrice dell’orfanotrofio: ā€œVenite ad adottare gli orfani di Haitiā€

ā€œI piccoli giĆ  affidati ad europei, americani e canadesi lascino Haiti come rifugiati o con uno status di emergenzaā€: ĆØ questo l’appello disperato di Dixie Bickel, direttrice dell’orfanotrofio ā€œGod’s Littlest Angelsā€. I documenti per le adozioni sono andati distrutti. ā€œNon c’è modo per i parenti di poterli riconoscere, non esiste nessun tipo di sistema che renda possibile un riconoscimentoā€.

Un piano straordinario per gli orfani di Haiti

Il dramma nel dramma: ĆØ quello dei bambini di Haiti ai quali il terremoto ha tolto tutto. Neanche gli orfanotrofi sono rimasti in piedi, per questo il presidente della Commissione per le adozioni internazionali (CAI) Carlo Giovanardi ha parlato di un grande piano di adozioni, successivo ad un censimento che serva a capire quanti sono i bambini sopravvissuti ad Haiti dopo il sisma e soprattutto quanti di essi siano rimasti completamente soli al mondo.

Una lista di attesa all’insegna della trasparenza

Nel 2010 rinasce e si rinnova la parte dedicata all’adozione internazionale del sito, arricchendosi di informazioni e contenuti con la nuova e aggiornata sezione ā€œlista di attesaā€. Per garantire maggiore chiarezza e rendere ancora più trasparenti le fasi dell’iter adottivo, si potranno visualizzare le informazioni relative al contesto socio-politico dello stato e le sue caratteristiche.

La mia Prima Comunione: un regalo davvero significativo

Per una ricorrenza speciale, la Prima Comunione, Giulia non ha ricevuto il solito braccialetto d’oro o una penna d’argento ma un regalo significativo: un’adozione spirituale. Ha cosƬ scoperto l’amicizia di Ermeline, una bambina congolese ospite di uno dei Centri in cui lavora lo staff di AiBi a Kinshasa.

Un buco da 50 milioni

Un esercito di bambini invisibili: quasi 51 milioni che non hanno nessun diritto perchĆ© non sono mai stati registrati a un’anagrafe. Un buco che inghiotte le vite di 22 milioni di bambini in Africa, 28 in Asia, 1,3 milioni in America Latina e Caraibi e 400mila nell’ex blocco comunista. Lo riporta oggi un interessante reportage pubblicato sul VenerdƬ di Repubblica.

Nuova rubrica delle adozioni: Ć© arrivata la cicogna

Una nuova rubrica per conoscere le storie delle famiglie che hanno adottato un bambino e seguire, di volta in volta, la cicogna che compare e ā€œviaggiaā€ sul sito di AiBi nel momento esatto in cui un figlio adottivo entra a far parte della sua famiglia. Anna ĆØ la prima bimba arrivata nel 2010; con i suoi genitori ĆØ da poco rientrata dalla Federazione Russa.

Haiti: il Paese in cui i bambini nascono giĆ  ultimi

Sono salvi i 600 bambini ospiti dell’unico orfanotrofio di Haiti, situato lontano dall’epicentro del sisma; lo riferiscono le fonti locali delle associazioni presenti nel Paese. Padre Rick Frechette, sacerdote e medico in prima linea, direttore di Nuestros Pequenes Hermanos Haiti sta coordinando i soccorsi con il suo staff locale per portare un aiuto ai bambini colpiti dal terremoto.

Nepal: CNFN risponde alla richiesta di maggiore trasparenza

Il Child NGO Federation Nepal (CNFN) – organismo per la protezione dell’infanzia nepalese composto da rappresentanti delle istituzioni, direttori degli orfanotrofi e delle ONG – ha risposto all’appello promosso dall’Ambasciata tedesca in Nepal insieme ad altri 12 rappresentanze occidentali – tra cui l’Italia – per fare chiarezza sui problemi dell’adozione internazionale.

Happy Mais ĆØ diventato il gioco della Befana

E’ stato l’Happy Mais il gioco più richiesto e regalato insieme alla calza della Befana. Un successo inaspettato per il prodotto solidale ed ecologico presentato nella vetrina del negozio online AiBiShop, pensato e realizzato appositamente per i bambini e le loro famiglie.

Treviso: bimba down insultata al ristorante

ā€œQuando si hanno dei figli mongoli ĆØ meglio restarsene a casaā€ : ĆØ questa la frase con cui il cliente di una pizzeria di Treviso ha apostrofato i genitori di una bambina down. Un uomo seduto vicino al tavolo della bambina si ĆØ sentito infastidito dalla sua presenza ed ha esternato cosƬ la sua intolleranza con la frase razzista.

Fiocco azzurro per Yao Lei: un bambino davvero speciale

Enza e Paolo sono tornati dalla Cina da poco più di quindici giorni con il figlio adottivo, Yao Lei, nella loro casa in provincia di Pavia, ma sembra che vivano insieme da una vita. Yao Lei potrebbe essere uno dei 40 milioni di bambini abbandonati nelle campagne dai genitori ai nonni, trasferitisi a Pechino in cerca di un lavoro e una nuova, promettente, vita.

2010, anno della Cina: quale futuro per i bambini abbandonati?

Il 2010 ĆØ stato annunciato come lā€™ā€anno della Cina in Italiaā€ ovvero l’anno in cui i due Paesi, grazie alle numerose iniziative e progetti, rafforzeranno le proprie relazioni commerciali. Oltre il dato economico, il legame tra i due Paesi si sta rafforzando anche nel campo dell’adozione internazionale.

Sostegno a distanza: tante organizzazioni ma senza legge

Sono più di 470mila i sostenitori a distanza italiani; 213 le organizzazioni che si occupano di sostegno a distanza con progetti in 99 Paesi. Lo rivela un’indagine realizzata dall’Istituto degli Innocenti di Firenze e promossa dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI).

San Paolo, Brasile: quando nero ĆØ bello

Una lezione di accoglienza dallo stato brasiliano di San Paolo. Mentre in Italia esistono Tribunali per i minorenni che emettono ancora ā€œdecreti di idoneitĆ  razzistiā€ in cui le coppie possono scegliere il proprio figlio in base al colore della pelle, le coppie brasiliane non chiedono più l’adozione di bambini in base a caratteristiche somatiche.

Rapporto adozioni 2009: calano le idoneitĆ 

E’ stato pubblicato sul sito della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) il Rapporto statistico contenente i dati relativi alle adozioni. Il 2009 si chiude con 3.964 bambini adottati, 13 in meno rispetto al 2008. Uno dei dati più significativi riguarda le domande di disponibilitĆ  all’adozione, rispetto alle quali la CAI ha confermato la notizia di un andamento decrescente delle domande presso i Tribunali per i minorenni italiani.

Accolto l’esposto di AiBi sui ā€œdecreti razzistiā€

E’ stato accolto dalla Procura Generale della Repubblica l’esposto di AiBi contro i cosiddetti ā€œdecreti razzistiā€. Tutto era nato da un decreto emesso il 12 giugno 2009 dal Tribunale per i Minorenni di Catania che aveva ritenuto idonea all’adozione una coppia, nonostante questa si fosse dichiarata non disponibile ad accogliere bambini ā€œdi pelle scura o diversa da quella tipica europeaā€.

Francia e Italia: calano le adozioni internazionali

Il sito del governo francese ha diffuso i dati delle adozioni internazionali concluse dalla Francia nel 2009. Sono stati 3.017 i bambini accolti (3.271 nel 2008, 3.166 nel 2007); la Francia si posiziona cosƬ tra i quattro principali Paesi di accoglienza di minori accolti all’estero dopo gli Stati Uniti, l’Italia e la Spagna.

Cambogia: si apre uno spiraglio

ā€œNulla ĆØ stato lasciato intentato per far presente alle autoritĆ  cambogiane le giuste attese delle coppie italianeā€. CosƬ ha dichiarato Daniela Bacchetta, vicepresidente della Commissione per le adozioni internazionali (CAI), per fare chiarezza sulla situazione delle aspiranti famiglie adottive in Cambogia.

Uruguay: sempre più difficile adottare

L’Uruguay ha approvato una nuova legge (n.18.590) per migliorare il sistema di cura dei minori allontanati dalla loro famiglia e di quelli abbandonati. L’adozione internazionale viene fortemente sacrificata in quanto si stabilisce che gli aspiranti genitori adottivi debbano risiedere per sei mesi in Uruguay per poter conoscere il bambino nel suo ambiente.

Ho tre pagine di compiti da fare! Mi aiuti?

ā€œCaro sostenitore, a scuola la maestra continua a darmi un sacco di compiti con le operazioni di matematica. Per le vacanze di Natale mi ha dato tre pagine piene di calcoli da finire..mi puoi dare una mano a farli?” Sono queste le parole di Juan, un bambino boliviano di otto anni ospite di un istituto di La Paz.

La Cambogia traccia la strada per i ā€œPaesi a rischioā€

Trova spazio oggi nelle pagine del quotidiano ā€œAvvenireā€ un ampio servizio sulle adozioni internazionali in Cambogia in cui ĆØ stata riportata la petizione rivolta al Presidente Giorgio Napolitano da un gruppo di aspiranti genitori adottivi; l’appello, riportato da AiBi News lo scorso 15 dicembre, ha giĆ  raggiunto più di 6mila adesioni.

In Francia esce ā€œUna vita nuovaā€: l’incredibile storia di riscatto di una figlia adottiva

Esce nella sale francesi, mercoledƬ 6 gennaio, il film presentato al Festival di Cannes 2009 ā€œUne vie toute nueveā€: una pellicola che racconta l’incredibile storia di riscatto di Jinhee, una bambina sudcoreana ā€œaccompagnataā€ per mano dal suo papĆ  in un orfanotrofio nei pressi di Seul che non riesce a capacitarsi di essere stata abbandonata.

Inchiesta sconvolgente della BBC sugli istituti rumeni

Un’inchiesta dell’emittente britannica BBC ha messo in luce le condizioni di estrema trascuratezza e abuso in cui vivono minori e giovani in alcuni istituti della Romania. A vent’anni dalla caduta del regime di Ceausescu la vita non ĆØ cambiata per centinaia di minori abbandonati negli orfanotrofi del Paese.

La crisi fa paura: crescono le rinunce alle adozioni

I riflessi della crisi si vedono anche nel mondo delle adozioni. DifficoltĆ  economiche e precarietĆ  del lavoro hanno spinto le coppie a mettere da parte il sogno di avere un figlio. Nel 2009 ha rinunciato il 2%-5% delle coppie giĆ  in possesso del decreto di idoneitĆ  per l’adozione

Un premio per l’iscritto 6mila al Forum di AiBi

Il 2010 si apre subito con un importante traguardo raggiunto: il primo dell’anno si ĆØ iscritto al Forum di Ai.Bi. il numero 6mila. Il Forum ĆØ diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli utenti del Sito, un faro che fa luce sulle informazioni non sempre chiare del mondo delle adozioni internazionali.

130mila letterine per esaudire i sogni dei bambini abbandonati

SarĆ  disponibile ancora per tutte le festivitĆ  natalizie la pubblicazione ā€œIo ci credo che esistiā€: una raccolta di oltre 130 mila letterine indirizzate a Babbo Natale dai bambini che credono nel loro eroe dalla barba bianca. Il libro permetterĆ  di sostenere i progetti di Ai.Bi. a favore dell’infanzia abbandonata e in difficoltĆ  familiare.

Le origini del fenomeno dei bambini stregone

L’emittente inglese ABC tenta di spiegare perchĆ© sono i più indifesi, i bambini, a diventare le vittime dei predicatori delle Chiese del risveglio. Il loro sogno, come raccontano al reporter di ABC, ĆØ quello di avere una ā€œvita normaleā€.

L’accusa di stregoneria ĆØ la più grave violazione dei diritti

Dal 1990 ogni anno l’Unione internazionale degli avvocati si riunisce per denunciare un caso particolarmente grave di violazione dei diritti umani. L’accusa di stregoneria nei confronti di un bambino rappresenta una delle più pesanti forme di violazione dei suoi diritti. Ne parla l’avvocato Cherine Luzaisu, originario della Repubblica Democratica del […]

Bambini stregone, per saperne di più. Come salvarli

I piccoli dannati del Congo, un esercito di innocenti che ha il disperato bisogno di riappropriarsi dell’infanzia dopo aver subito l’allontanamento dalla famiglia, le persecuzioni dei predicatori-pastori, il disprezzo della comunitĆ .
Cosa può salvarli? Cosa possiamo fare per aiutarli?

Ruby può sentire i suoni del mondo. Grazie ai sostenitori!

Ruby ha tagliato il suo traguardo più importante. E’ tornata a sentire dopo essersi sottoposta a un delicato intervento, reso possibile grazie alla generositĆ  dei sostenitori di Ai.Bi. La bambina, nata con gravi problemi alla vista e all’udito, vive in un istituto dello Sri Lanka con cui collabora lo staff locale di AiBi, il “Village of hope” di Batticoloa.

Unione Europea: riconosciuto il diritto alla famiglia ai bambini abbandonati rumeni

Un primo ma importante passaggio per garantire una famiglia ai bambini abbandonati della Romania. Il Parlamento Europeo ha ritenuto ammissibile la petizione, presentata da AiBi lo scorso 30 luglio, con cui l’associazione aveva chiesto che il Parlamento stesso si attivasse con ogni strumento per spingere il governo di Bucarest a modificare la legge sull’adozione e riaprire cosƬ le adozioni internazionali.

Bambini stregone, per saperne di più. Ecco cosa provano

Cosa prova un bambino accusato di stregoneria? Quali sono le paure che gli trasmettono le persone, anche quelle più care, convinte di avere vicino un indemoniato? Abbandono, disprezzo, senso di colpa: sono questi i sentimenti che animano le giornate di un bambino allontanato dalla sua famiglia con l’accusa di attirare il malocchio sul tetto domestico.

Tagliare gli enti autorizzati: la strada indicata dalle famiglie

Le famiglie hanno indicato la strada da seguire per migliorare il sistema dell’accoglienza familiare e districarsi nel ginepraio di enti che operano nel campo delle adozioni internazionali: ridurre il numero degli enti autorizzati. E’ questo l’inatteso risultato del sondaggio pubblicato sul sito di AiBi il 9 dicembre 2009, in cui il 72% dei votanti si ĆØ detto favorevole alla proposta di ridurre il numero degli enti autorizzati.

130mila letterine per esaudire i sogni dei bambini abbandonati

Letterine a Babbo Natale, le ha ā€œrecapitateā€ Poste Italiane venerdƬ 18 dicembre all’ufficio postale di Piazza San Silvestro, dove sono arrivati i sogni di migliaia di bambini. Un cinghiale da mangiare il 25 dicembre, un premio milionario, una bicicletta, un cavallo. Si stima che arriveranno oltre 130 mila letterine.

L’Ungheria si allinea ai Paesi che favoriscono l’adozione di bambini con bisogni speciali

Anche l’Ungheria si allinea ai Paesi che scelgono di destinare all’adozione internazionali i bambini con più bisogno di aiuto, ovvero quelli che non riescono a trovare una famiglia nel loro Paese. Essendo ben consolidate le adozioni nazionali, in adozione internazionale andranno bambini con etĆ  superiore agli 8 anni, gruppi di fratelli, bambini con problemi fisici o psichici.

Bambini stregone, per saperne di più: l’accusa

ā€œMi rifugiai nell’angolo più lontano della capanna, l’angolo più nascosto, in ombra, perchĆ© nessuno potesse vedermi. Quel giorno avevo da poco compiuto otto anni, e non lo dimenticherò per tutta la vita. Fu il giorno in cui diventai un bambino stregone.ā€

La Francia rafforza il progetto volontari per l’adozione. L’Italia resta a guardare.

La Francia ha dato grande slancio al progetto dei volontari per l’adozione internazionale, un’originale iniziativa per dare linfa al sistema. Si tratta di giovani impegnati in interventi di solidarietĆ  e missioni destinate a porre le condizioni per garantire una famiglia ai bambini abbandonati che vivono nei Paesi in via di sviluppo; in meno di un anno l’attivitĆ  si ĆØ estesa in 8 Paesi.

Tanzania, adozioni: richiesti tre anni di residenza nel Paese per adottare

Il Parlamento della Tanzania ha approvato, lo scorso 6 novembre 2009, il Child Act, ovvero una legge che intende regolamentare le misure per far fronte alle situazioni di abuso vissute dall’infanzia nel Paese. Si tratta della prima legge che mira a definire un framework legale con tutte le misure di protezione dei minori, colmando cosƬ le lacune di una legislazione di settore ancora legata al periodo coloniale.

Guatemala: il Consiglio nazionale per le Adozioni ĆØ sulla strada giusta

Il Consiglio Nazionale per le Adozioni (CNA), l’autoritĆ  centrale del Guatemala, aveva annunciato una nuova era delle adozioni internazionali. E cosƬ ĆØ stato, stando a quanto ha dichiarato Anna Marie Crine, rappresentante della Conferenza di Diritto internazionale de lā€˜Aja in visita a CittĆ  Guatemala per monitorare lo sviluppo del sistema adozioni.

Fiocco azzurro per Javier e Giovanni: i primi due figli dal Messico

Michelina e Franco Amati sono rimasti in Messico tre mesi e mezzo, come prevede l’iter adottivo del Paese, eppure nemmeno per un giorno della loro lunga permanenza a Guadalajara la coppia ha avuto il desiderio di tornare con Javier (10 anni) e Giovanni (9 anni) in Italia. ā€œStare con Javier e Giovanni nel loro Paese ĆØ stato importante.

Romania: Panait non si arrende e chiede la riapertura delle adozioni

A sei settimane dalla decisione del Governo rumeno di respingere il memorandum per la riapertura delle adozioni internazionali, il numero uno dell’Ufficio adozioni Panait ha presentato un nuovo disegno di legge per la modifica della normativa sulle adozioni. Panait ha parlato dell’esigenza di rivedere la legge 273, rendendo possibile l’adozione di un minore abbandonato rumeno per i cittadini rumeni residenti all’estero.

Bambini stregone, per saperne di più. La storia di Sunda

ā€œMi hanno buttato nell’acqua e mi tenevano sotto senza respirare, con la forza. Dopo poco sono svenuto e mi hanno tirato fuori. Quando mi sono svegliato hanno detto che non ero ancora pulito e hanno iniziato a picchiarmi. Dopo qualche girono mi si sono gonfiati i piedi e facevo fatica a camminare. CosƬ hanno deciso di dondolarmi sul fuoco: mi sembrava di morire. Mi chiamo Sunda ma il mio appellativo ĆØ ā€œStregoneā€.

Dall’Albania fiocco azzurro per Elvin: i pionieri dell’adozione

Annamaria e Salvatore sono stati definiti i ā€œpionieri delle adozioniā€ dall’Ambasciatore italiano in Albania perchĆ© sono stati i primi genitori ad accogliere un bambino nell’istituto per bambini e adolescenti di Scutari. ā€œE come Elvin abbiamo conosciuto molti altri bambini, non più piccoli, che sognano ogni giorno di essere adottati da una mamma e un papĆ .ā€

Bambini stregone, per saperne di più. Come vivono.

Bambini stregone, Enfants sorcier, ShĆ©guĆ©s: accuse ignobili che possono segnare per sempre l’infanzia di un bambino nella Repubblica Democratica del Congo. Con i nostri progetti cercheremo di restituirgli un’infanzia serena, in attesa che vengano accolti da una famiglia. Attraverso il sostegno di educatori, medici, psicologi questi bambini potranno imparare a non sentirsi più rifiutati e ghettizzati.

Cambogia, nuova legge: tutto da rifare per i casi pendenti

Le autoritĆ  cambogiane hanno fatto sapere che i dossier non completati delle aspiranti famiglia adottive dovranno essere trattati secondo la nuova legge per le adozioni cambogiana. Per i dossier giĆ  completati, dovrĆ  esserne valutata la conformitĆ  rispetto alla nuova legge, con un procedimento che durerĆ  al massimo 60 giorni. Lo comunica il sito della Commissione per le Adozioni internazionali (CAI).

Silvio Orlando svela il paradosso dei ā€œbambini stregoneā€ in Congo

Silvio Orlando ĆØ il testimonial d’eccezione per il nuovo spot di Ai.Bi. a favore dei bambini del Congo accusati di stregoneria. Silvio Orlando gioca con il tema del malocchio nelle buffe vesti di un Pazzeriello ispirato al celebre Totò de ā€œL’oro di Napoliā€ e ci mostra la parte più giocosa e popolare di ciò che per noi ĆØ la superstizione

In Burkina Faso si fa il punto sulle adozioni in Africa

Il primo incontro internazionale per fare il punto sul sistema adozioni africano si apre lunedƬ 7 dicembre a Ouagadougou, in Burkina Faso. Da lunedƬ 7 a mercoledƬ 9 si terrƠ il Forum internazionale sulla adozioni in Africa, promosso dal Governo del Burkina Faso in collaborazione con la Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI).

I desideri dei bambini abbandonati si realizzano con ā€œIo ci credo che esistiā€

ā€œIo ci credo che esistiā€: ĆØ questo il titolo del colorato libro in vendita, a partire dal 4 dicembre 2009, in tutti i Poste Shop di Poste Italiane a favore dei progetti di Ai.Bi. L’operazione sarĆ  destinata a sostenere gli interventi di Ai.Bi. per l’infanzia abbandonata e quindi a realizzare i desideri di quei bambini che non chiedono giochi, ma una mamma e un papĆ  che si prenda cura di loro.

Ucraina, portare via un bambino dall’istituto

ā€œSeguire l’ultima fase dell’iter adottivo e’ stato istruttivo, seppur molto difficile.ā€ Inizia cosƬ la riflessione di Silvana Raimondi, volontaria espatriata di Ai.Bi. in Ucraina, a seguito dell’adozione del piccolo Ivan. “E’ stato duro l’incontro in istituto, quando siamo andati a prendere Ivan per portarlo alla sua famiglia adottiva”.

Stati Generali del Terzo Settore: ma il volontariato non ha più la sua casa!

Alla vigilia dell’incontro nazionale delle principale sigle del Terzo Settore, Ai.Bi. apre una riflessione sull’identitĆ  e sul ruolo delle associazioni di volontariato. Il Terzo Settore ĆØ diventato un universo che raggruppa realtĆ  troppo differenti tra loro (Fondazioni bancarie, cooperative, ONG, associazioni), in cui i movimenti e le associazioni familiari stentano a riconoscersi.

Adozioni internazionali: Romania e Bulgaria, due Paesi a confronto

ā€œLa Bulgaria ha dimostrato che ĆØ possibile combattere il mercato dei minori senza chiudere le adozioni internazionaliā€ ha detto Krassimira Natan, Avvocato e referente dello staff di Ai.Bi. in Bulgaria, intervenendo nel corso della Conferenza ā€œChallenges in adoption procedures in Europeā€ tenutasi martedƬ 1 dicembre al Palais de l’Europe di Strasburgo.

Una camminata per promuovere l’adozione in Kenya

Oltre 400 persone si sono date appuntamento, sabato 28 novembre, all’Uhuru Park di Nairobi per partecipare alla camminata ā€œAdoption awareness walkā€ promossa dal National Adoption Committe per sostenere il diritto di ogni bambino ad una famiglia, in particolar modo con l’adozione.

Bielorussia: da Lukashenko rassicurazioni sulle adozioni internazionali

ā€œRingrazio il Presidente Lukashenko per le assicurazioni avute sul tema delle adozioni di bambini bielorussi da parte di famiglie italiane e sulla possibilitĆ  di lavorare insieme su questo tema.ā€ ha dichiarato il Premier Silvio Berlusconi in occasione della conferenza stampa congiunta con il Presidente Alexander Lukashenko tenutasi durante la visita in Bielorussia lo scorso 30 novembre.

Mcarthurglen designer outlet sostiene Ai.Bi.

Dal 1° al 24 dicembre 2009 a Barberino Designer Outlet, Castel Romano Designer Outlet, Serravalle Designer Outlet e Veneto Designer Outlet, verrĆ  organizzata una raccolta fondi che rientra nelle iniziative de ā€œIl Bello che fa Beneā€, l’evento benefico natalizio promosso da Ai.Bi. e giunto alla sua ottava edizione.

Fiocco azzurro per Nicolai: un bambino speciale dalla Bulgaria

ā€œLista speciale: una parola che può fa paura ma che spesso riguarda casi di bambini con problemi che possono essere risolti tranquillamente con terapie o interventi.ā€ Sono queste le parole di Annamaria, mamma adottiva di Nicolai: un bambino bulgaro di quattro anni che non riusciva a trovare una famiglia disposta ad adottarlo nel suo Paese.

Ecco perchƩ abbiamo adottato tre fratelli

Daniela Dosi se potesse gridare al mondo intero la gioia che si prova a diventare genitori di tre fratelli non avrebbe nessun indugio: ā€œl’avventura della nostra famiglia ĆØ iniziata nel momento in cui sono arrivati Pablo, JosĆØ e Viviana. Per Daniela e Daniele Dosi non c’è stato alcun dubbio quando la proposta di abbinamento ĆØ stata quella di tre fratelli, di cui la più grande aveva quasi 14 anni.