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L’ultima Fuga di Habtamu, che sognava l’Africa

La seconda fuga di Habtamu è stata definitiva, senza scampo, così tremenda da togliere il respiro: non è più l’Africa che il ragazzino etiope, protagonista, un anno fa, di un avventuroso viaggio in solitaria attraverso l’Italia, ha cercato, bensì la morte. Era scappato, lo ricordiamo bene, per andare in Africa a trovare la sua vera famiglia, non i genitori, entrambi morti in guerra, ma i fratelli maggiori, gli zii e le zie.

Roma. Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza: la legge dell’adozione internazionale va riformata. La CAI passi alle competenze del Ministero Affari Esteri.

Ecco i punti forti del testimone passato dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, al nuovo Parlamento e che dovranno costituire i cardini della nuova legge sull’adozione internazionale: semplificazione dell’ iter, introduzione dei termini perentori, non più selezione delle coppie ma accompagnamento, riduzione degli Enti Autorizzati, economie di scala, la CAI di competenza del Ministero Affari Esteri, riconoscimento della Kafala e introduzione dell’affido Internazionale.

Corte di Strasburgo: consentire i matrimoni gay e l’adozione da parte di persone non sposate non è un obbligo per gli Stati europei

La sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 19 febbraio sul caso dell’adozione di un minore da parte della compagna lesbica della madre in Austria, ha fatto molto discutere, come se questa rappresentasse un tassello verso l’affermazione dei diritti delle persone gay di sposarsi o di adottare. In realtà la Corte di Strasburgo non ha affatto stabilito questo.

Russia: bambino russo adottato ucciso da una americana single. Sospese le adozioni internazionali dalla regione di Pskov

È di ieri la notizia di una probabile riapertura da parte della Russia delle adozioni internazionali verso gli Stati Uniti attraverso l’annullamento della nuova legge Dima Yakovlev con la quale, a partire dal primo gennaio, il Presidente Putin aveva vietato le adozioni internazionali di minori russi da parte di cittadini USA, quando oggi, dal Texas, arriva la tragica notizia di una donna americana, single, che ha ucciso il proprio figlio adottivo russo di soli tre anni, Maksim Kuzmyn.

La Turchia rivuole i bambini affidati ai Gay

Se di Mosca che ha messo a punto una legge ad hoc per impedire le adozioni di bambini russi negli Stati Uniti già è cosa nota, è incredibile anche quello che sta succedendo ad Ankara, la cui storia è raccontata dai principali quotidiani del Paese da Hurriyet a Zaman.

Congo: quando piove, qui non si mangia!

Immaginiamo tanta pioggia, un piccolo riparo di mattoni e tufi con una porta e un paio di finestre e tanti bambini all’interno  verso l’ora di pranzo, che guardano fuori da una finestra aspettando che spiova. Ma non perché aspettano di uscire all’esterno per giocare ma semplicemente perché attendono di mangiare.

Modificata la legge: piantare un albero per ogni bambino adottato

Con la legge dal Parlamento n. 10 del 14 gennaio 2013, entrata in vigore lo scorso 16 febbraio, verrà piantato un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato. E’ una norma che ha lo scopo di incentivare gli spazi verdi urbani e che istituisce per la prima volta la Giornata nazionale degli alberi, la cui ricorrenza cadrà il 21 novembre.

Dopo la costituzione della banca dati dei minori adottabili in Italia,ora una nuova sfida: l’Adozione Europea

Quante famiglie dei paesi europei vanno all’estero per adottare un minore, mentre potrebbero farlo in Europa, cioè a casa loro, senza spendere cifre considerevoli, soggiorni lunghissimi e trafile burocratiche assurde? Ma sopratutto quanti minori residenti nelle comunità educative e negli istituti dei vari paesi europei potrebbero trovare una famiglia in un qualsiasi paese dell’Europa, se consideriamo che solo in Italia sarebbero 2.300 i minori attualmente adottabili?

Adozioni: nasce, finalmente, la Banca Dati dei minori adottabili. Da oggi una speranza in più per 2300 bambini in attesa di adozione.

Non è stata sufficiente una legge, non sono bastati nemmeno dieci lunghissimi anni, nè decine di interpellanze parlamentari … Ai.Bi. ha dovuto citare in giudizio il Ministero di Giustizia per far riconoscere anche ai minori abbandonati italiani il loro diritto ad essere figli. Oggi migliaia di bambini, ospiti delle comunità educative o accolti in affido, hanno vinto: con la costituzione della “loro” banca dati, si apre un cammino di speranza.

Lo stato di adottabilità del minore. La Cassazione sferra un duro colpo al mito del legame di sangue: Il figlio non è di proprietà di chi l’ha messo al mondo

Continuano in questi mesi le pronunce della Corte di Cassazione in materia di dichiarazione dello stato di adottabilità dei minori. I Giudici della Suprema Corte, in diverse sentenze, stanno consolidando importanti principi da applicare per decidere se e quando lo stato di abbandono di un minore debba considerarsi definitivo, iniziando in tal modo a produrre delle crepe nel potente mito di quel legame di sangue che fa del figlio un diritto di proprietà del genitore che lo ha messo al mondo.

Mosca: “Avete approvato le nozze fra gay? Bene! Non vi diamo più i nostri bambini in adozione”

Chi adotterà ancora i bambini abbandonati della Russia? Dopo il noto divieto di adottare, imposto dalle autorità russe alle coppie degli Usa, pare che sia venuto ora il momento di quelle francesi: Mosca, infatti, non ha per nulla gradito l’approvazione del disegno di legge che tende alla introduzione dei matrimoni gay e delle adozioni da parte di coppie di persone dello stesso sesso. Si tratta di un progetto di legge approvato dall’Assemblea nazionale francese (corrispondente alla nostra Camera dei Deputati) lo scorso 12 febbraio. Il provvedimento passerà ora al Senato dove la discussione comincerà il 2 aprile.

“America, America”! Mentre l’aereo atterrava, Polina urlava e batteva le mani

“Scommetto che non mi porterete in America. Scommetto che mi porterete in ospedale perché è l’unico posto dove mi hanno mai portato oltre all’orfanotrofio”. Queste sono le struggenti parole di Polina, una dolcissima bimba russa di 5 anni con un’infinita gioia di vivere nonostante i suoi problemi di salute non le avessero mai permesso di vivere una vita uguale ai suoi coetanei.

Papa Ratzinger, ecco le ragioni delle dimissioni

“Le dimissioni del Papa? Già scritte”. Con questo titolo Lucio Brunelli, uno dei più autorevoli e attendibili vaticanisti, giornalista del Tg2, aveva spiegato su Vita un anno fa perché l’ipotesi di lasciare il pontificato era perfettamente coerente con il profilo umano di questo Papa.

Le adozioni, quel filo spezzato dopo tre anni di battaglie legali

La drammatica storia di Giorgio e Donatella, il tentativo fallito di adottare un bambino messicano e 13000 euro spesi inutilmente. Questa è una storia di desideri traditi, sogni semplici difficili da realizzare, sentenze di tribunale che contrastano con la legge non scritta dell’anima. In ballo c’è l’aspettativa di un figlio in adozione, con l’impegno economico e affettivo degli aspiranti genitori, il dolore del sogno quasi realizzato che sfuma all’ultimo, la rabbia di chi conduce una battaglia solitaria contro i mulini a vento.

Benedetto Papa: affida la Chiesa affinché sia adottata. Non una fuga ma un dono, bello malgrado sia sofferto

Certo è difficile sottrarsi all’alternarsi delle emozioni – sorpresa, stupore, incredulità – e all’affrettarsi delle riflessioni che ancora stentano nel trovare ordine e serenità. Da un lato poiché la scelta, sorprendente per tutti, pare invece avere le caratteristiche di una decisione maturata nel tempo; dall’altro perché, in ogni caso e da qualsiasi parte la si voglia intendere, tale scelta esprime l’assoluta libertà di una persona, vicaria di Cristo, che semplicemente ama il Signore e la Chiesa. Ogni confronto, ogni paragone e ogni analogia lasciano decisamente il tempo che trovano.

Il Bello che fa Bene. Milano: ultima settimana per i saldi di Corso Vercelli

Continua a Milano, nella ridente Corso Vercelli, il Temporary Shop organizzato per l’edizione di San Valentino de “Il Bello che fa Bene”, lo storico evento di Ai.Bi. che coniuga lusso e etica. Nel pieno centro di Milano, in Via Scarpa 9, angolo Corso Vercelli, sarà possibile fare shopping solidale, fino al 16 Febbraio, acquistando prodotti di marchi prestigiosi a costi vantaggiosi, non rinunciando a compiere un gesto consapevole e solidale.

Bolivia: “L’adozione mi ha dato una seconda vita”. Ecco perché sto lottando per riaprire le Adozioni Internazionali del mio paese

Con un marcato accento italiano, Carlos, figlio adottivo di 28 anni, ci racconta la sua storia. Fu ospitato nell’istituto Virgen de Fatima nella città di La Paz per un anno e mezzo, quando la sua esistenza cambiò totalmente: il Destino per lui aveva in serbo una vera famiglia, in Italia. Crescendo, Carlos ha sentito forte il desiderio di scoprire le sue origini.

Gabicce Mare 2013: la settimana più bella dell’anno!

Chi non ha mai provato a vivere l' esperienza delle “vacanze e studio” insieme agli Amici dei Bambini, certamente non potrà esternare siffatta affermazione, come viceversa fanno tutte quelle famiglie, padri, madri e soprattutto figli, che oramai da 22 anni, non vedono l'ora che arrivi l'ultima settimana di agosto.

“Non esiste l’algoritmo dell’adozione”: quando sono i genitori a fallire

Non esiste l’algoritmo dell’adozione, dal punto di vista psicologico non esiste un procedimento che risolva, conducendo ad un risultato certo, un determinato problema in un numero finito di passi cioè di operazioni o istruzioni. Nel caso dell’adozione i dati da inserire sono molti: età del minore, la famiglia di origine (madre, padre, età, storia), la possibilità di sperimentare un attaccamento con una figura di riferimento, la cura e l’accudimento nella prima fase di vita, le caratteristiche genetiche, il quadro clinico, il luogo di nascita ecc ecc.

Adozioni internazionali 2012: il Perù tiene, ma più di 400 bambini aspettano ancora una famiglia

Non c’è stato il temuto crollo delle adozioni, come successo per altri paesi, quali la Colombia. Anzi il 2012 ha visto arrestarsi la discesa iniziata nel 2010, quando erano ben 258 le adozioni portate a termine. E’ questo il dato più significativo emerso dalla analisi statistica pubblicata dal Ministerio de la Muyer y Poblaciones Vulnerables, del Perù.

Cultura dell’adozione, cultura dell’accoglienza

Nell’ambito del sito del Forum delle Associazioni Familiari è nata una rubrica intitolata 9 e 19, un quotidiano delle famiglie italiane verso le elezioni. Una guida informativa, sui temi sociali, che accompagnerà le famiglie in questo periodo di fermento pre-elettivo. Pubblichiamo una finestra sul mondo dell’adozione e dell’accoglienza scritta da Gianmario Fogliazza (4 febbraio 2013).

“Dopo 26 anni ho trovato il coraggio di domandarmi: “L’ abbandono ha segnato l’inizio o la fine della mia vita ?”

Victor Lopez è uno studente 26enne di Scienze Sociali e vive a Potosi, in Bolivia, Ma c’è qualcosa che lo rende speciale, differenziandolo da tutti gli altri suoi coetanei: Victor ha fatto parte della folta schiera di “care leavers” che ormai rappresentano un fenomeno in aumento vertiginoso, a ogni latitudine. Si tratta di giovani in uscita dai sistemi pensati per accogliere l’infanzia abbandonata, per “sopraggiunti limiti d’età”: rappresentano un “problema” emergente per il tasso di emarginazione, devianza e talvolta suicidi cui vanno troppo spesso incontro.

II matrimonio è solo quello tra uomo e donna

Il matrimonio «è unicamente quello tra un uomo e una donna». E a dirlo «non c’è solo la Chiesa, ma anche la Costituzione italiana». Esiste poi «l’arcipelago delle altre convivenze non familiari», per le quali «è bene che si cerchino soluzioni patrimoniali e nel diritto privato». E questo «senza nulla togliere all’ uguale dignità di ogni essere umano».

Il terzo settore è in crisi? Perché non pensare al quarto? Il mondo del volontariato rivendica un nuovo spazio

All’assemblea del Forum del Terzo settore, tenutasi il 30 gennaio e in cui è stato eletto il nuovo portavoce Pietro Barbieri, è andato tutto come al solito. Il non profit italiano si è incontrato, ha, come si suol dire, discusso molto vivacemente, si è diviso su tutto e alla fine ha prodotto un documento programmatico, che per vaghezza e genericità potrebbe fare concorrenza a molti dei programmi politici per le imminenti elezioni. Insomma, ormai incapace di fare riconoscere il proprio pur fondamentale ruolo nella vita del paese, basti pensare ai continui tagli al 5×1000 o alla soppressione dell’Agenzia per il Terzo settore, il non profit italiano si sta forse avviando a fare la fine dei capponi di Renzo di manzoniana memoria.

Kenya: “Ho fame, lascio mia mamma e vado a vivere in strada!”

Le Metropoli dell’Africa ormai sono sempre più simili al Brasile: pullulano di bambini senza un punto fermo, senza una casa, che davanti a sé hanno solo la strada. Una ricerca condotta nel 2011 in 5 città della Rift Valley, la spaccatura che attraversa l’Africa orientale da nord a sud, dall’Etiopia fino al Sud Africa, racconta come vivono migliaia di bambini in Kenya e mostra il collegamento esistente fra le emergenze umanitarie e l’aumento dei bimbi di strada. Per la ricerca sono stati intervistati oltre 3mila bambini e quasi la totalità di loro vive in strada.

«Investire sulla vita come risposta alla crisi»

“Investire sulla vita e sulla famiglia”, anche “come risposta efficace alla crisi attuale”. Nella “Giornata per la Vita”, promossa dalla Cei, Benedetto XVI ha sottoscritto il richiamo dei vescovi italiani sul fatto che l’uscita dalla crisi finanziaria e il rilancio economico e sociale devono passare attraverso un sostegno deciso in favore delle nuove nascite e dell’istituto familiare.

Le adozioni dei bambini grandi. Richiesto l’intervento del Garante dell’Infanzia: “Fermi la Dottoressa Cavallo!”

Dopo le scandalose dichiarazioni che la Presidente del Tribunale per i Minorenni, la Dottoressa Melita Cavallo, ha rilasciato durante la trasmissione Uno Mattina andata in onda il 21 Gennaio su Rai Uno, affermando il suo essere contraria all’adozione di bambini grandi, Ai.Bi. si è attivata facendo una segnalazione al Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Vincenzo Spadafora.

Il tempo dell’attesa: quando occorre tenere viva la speranza

Come Simeone, ogni bambino abbandonato aspetta la consolazione. Ovvero aspetta la carezza di un papà e una mamma che lo accolgono. Ma l’attesa di Simeone è paragonabile anche all’attesa delle coppie prima dell’incontro con il proprio figlio in cui gli anni migliori passano, la giovinezza va via e il figlio tanto atteso sembra non arrivare mai. 

Adozioni Internazionali: lo spreco di denaro pubblico continua. L’inutile accordo fra Regione Calabria e ARAI, Ente operativo in soli quattro paesi

Il 19 ottobre 2012 la Giunta della Regione Calabria ha approvato una scandalosa delibera con cui è stata approvata una “convenzione” fra la stessa Regione, rappresentata dal Dirigente Dipartimento competente per “Lavoro, Politiche della famiglia, Formazione professionale, Cooperazione e Volontariato” e l’Agenzia Regionale per le Adozioni Internazionali della Regione Piemonte (ARAI).

Adozioni – 23%, costi + 80%. Quale futuro per l’Adozione Internazionale? Le soluzioni proposte da Ai.Bi.

La crisi dell’Adozione Internazionale denunciata a gran voce da Ai.Bi., è ormai una triste realtà: in Italia si fanno sempre meno adozioni, e sempre più costose per le famiglie. Il 30 Gennaio, nell’ambito del seminario Efficienza, efficacia e risparmio nel sistema delle Adozioni Internazionali. Quali possibilità? tenutosi presso il Palazzo dei Giureconsulti a Milano, Ai.Bi. ha invitato al dibattuto i maggioresperti del settore.

Bottalico: così attraverseremo la bufera

Gianni Bottalico, 56 anni, origini pugliesi ma brianzolo di adozione, è il nuovo presidente delle Acli. Succede ad Andrea Olivero, che poco più di un mese fa si era dimesso da presidente, immediatamente prima di annunciare la sua candidatura in politica.

Emergenza Goma: 131 bambini da salvare

Silenzio. Jean, per favore, fai star zitti i piccolini in fondo”.  A parlare è Moses, 11 anni, il capofila del gruppo e un nome che promette tante cose. E’ il tramonto, fa ancora molto caldo e c’è tanta umidità. La strada è deserta, un unico sentiero lavico immerso nel verde della natura lussureggiante.

La folle corsa dei costi delle adozioni internazionali: si può porre un freno? Il 30 gennaio, CAI, Università e Enti Autorizzati si incontrano per cercare una soluzione

Di questo passo nel 2016 la quota Italia dei costi per l’adozione internazionale sarà pari a 15.000 euro? Ciò porterebbe probabilmente alla sua estinzione per insostenibilità economica. Ma non è proprio possibile fare qualcosa per arrestare questa corsa? A Milano il 30 Gennaio, il Seminario organizzato da Ai.Bi. “Efficienza, efficacia e risparmio nel sistema delle adozioni internazionali”.

I costi dell’adozione internazionale: perché alcuni Enti Autorizzati li hanno aumentati 5 volte più dell’inflazione?

Nel marzo 2006, dopo un confronto tra CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) ed Enti autorizzati, vennero riviste per l’ultima volta fino ad oggi le “Tabelle dei costi dell’adozione internazionale “, alle quali ogni Ente dal 2003 doveva fare riferimento sia per i costi da far pagare per le spese “estero”, e quindi variabili in relazione alle caratteristiche dei singoli paesi, che per quelle sostenute in Italia.

Ecco perché i Tribunali non dovrebbero più occuparsi di adozione internazionale. Le dichiarazioni del Presidente Sansa

“Forse quest’anno mi toccherà pagare la cancelleria personalmente visto che hanno ridotto il budget e abbiamo finito le copertine dei fascicoli”. Questo lo sfogo del Presidente del Tribunale per i minorenni di Genova, Adriano Sansa, in un’intervista rilasciata al Quotidiano Il Secolo XIX il 18 Gennaio che ben mette in evidenza lo stato in cui versano i Tribunali dei Minori.

Adozione, coppia bloccata in Mali. La storia di Bilali

“Ieri Bilali ha compiuto dieci mesi. Da 28 giorni siamo qui a Bamako (Mali), nella sua terra”. E’ il racconto di Monia e Sandro, due genitori, che insieme ad altre due coppie, dalle Marche hanno intrapreso il lungo percorso dell’adozione, e per di più si sono dovuti scontrare con un paese in guerra: il Mali.

Uno Mattina e il mito dei fallimenti adottivi. Melita Cavallo: “Non adottate bambini grandi!”. Ma nessuno dice quante sono le adozioni fallite!

“Sono contraria a dare in adozione bambini grandi. Assistiamo al fenomeno di bambini rifiutati dopo un mese, una settimana, due mesi, quindi immediatamente. E’ chiaro che si tratta sempre di bambini grandicelli perché molto spesso il bambino tira fuori una storia terribile di abuso sessuale, di maltrattamenti gravi, che la coppia non regge “. Questo il terroristico messaggio veicolato dalla Presidente del Tribunale dei Minori di Roma.  Guarda il video integrale sul sito di Uno Mattina.

Bologna, bambino abbandonato in un cassonetto: ma perché non si cerca anche il padre?

Ha commosso l’Italia la sconcertante notizia di pochi giorni fa di una bimba trovata viva in un cassonetto a Bologna all’interno di un sacchetto chiuso con una cerniera. Un signore ha sentito un vagito provenire dal cassonetto: pensava che fosse un gattino; un altro lo ha aiutato a tirare fuori quel fagotto dal bidone. Non si trattava di un animaletto: era un piccolo essere umano, vivo. 

Le adozioni strozzate dalla burocrazia

Un calo così vistoso forse non se lo aspettavano nemmeno gli addetti ai lavori, che pur da un paio di anni segnalano grosse difficoltà. Il -22 ,8 per cento di bambini adottati nel 2012 non è una semplice diminuzione fisiologica visti gli anni di crisi; è, invece, un vero e proprio crollo.

Welfare: parte la nuova social card

Quasi 12 milioni di euro a Roma, per la precisione 11.757.543. Circa 9 milioni a Napoli, 6,1 milioni a Palermo, 5,6 a Milano, 3 a Bari, 1,6 milioni a Firenze, 1,1 milioni, a testa, a Venezia e Verona. È stato adottato il decreto interministeriale che avvia la sperimentazione della nuova social card.

Ai.Bi. le adozioni in crescita, ma in Italia sono diminuite

Un 2012 coi fiocchi, in netta controtendenza rispetto all’andamento italiano delle adozioni internazionali: l’anno appena trascorso ha fatto segnare, per l’associazione Amici dei bambini, un nuovo sensibile aumento dei mandati conferiti dalle coppie desiderose di adottare un bambino straniero abbandonato.

Russia: 128 mila minori in attesa di adozione

Oltre 654 mila i bambini senza genitori e 128 mila in attesa di adozione. Sono queste le drammatiche cifre fornite dalla Vice Premier russa Olga Golodets durante un incontro avvenuto pochi giorni fa volto ad incoraggiare la popolazione russa ad adottare orfani.

A proposito di adozioni internazionali

L’Italia, come ha ricordato il ministro uscente per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, con oltre 140.000 adozioni internazionali è la “seconda potenza al mondo “dopo gli Stati Uniti. Ma questo primato rischia di svanire