AiBiNews

Cagliari. Ai.Bi. apre una nuova sede. La risposta all’appello delle coppie sarde: “Non lasciateci sole”

Non è rimasto inascoltato l’appello accorato lanciato, circa due mesi fa da parte delle coppie adottive dell’isola ai vertici dell’Associazione: chiedevano di non essere lasciate sole nonostante l’interruzione dei finanziamenti da parte della Regione Sardegna. Una repentina missione in loco, una serie di fitti contatti con gli interlocutori istituzionali, la constatazione della realtà del gruppo di famiglie nel frattempo creatasi e ….Amici dei Bambini ha aperto una nuova sede a Cagliari, in via Mons. Giuseppe Cogoni, 7, ospite dei locali forniti dalla Curia Arcivescovile.

 

Mario Sberna: “Le famiglie non sono abbastanza importanti per il nostro Governo? Neppure l’ombra di un sottosegretario!”

Primo attacco: “Mi aspettavo che un Ministro della famiglia fosse scelto ancora prima del Ministro all’economia!”. Secondo colpo: “Quando si dice: tutto è famiglia, poi, stringi stringi, la famiglia scompare come soggetto economico”. Terza bordata: “E’ assurdo che non ci sia ancora un interlocutore istituzionale!” . Non si nasconde dietro giri di parole né mezzi toni diplomatici Mario Sberna, deputato di Scelta Civica ed ex presidente dell’Associazione Famiglie Numerose.

Mali: la siccità, la guerra ma soprattutto il blocco delle adozioni internazionali mettono a rischio la vita dei piccoli orfani maliani

Siamo dei genitori “sospesi”. Canditati italiani per l’adozione e dichiarati idonei dall’autorità centrale del Mali; ieri aspettavamo solo d’incontrare i nostri figli, oggi invece ci appelliamo alla ragione, al buon senso e alla speranza che le adozioni internazionali in Mali possano riprendere presto il loro corso. E’ questo il paese in cui abbiamo scelto di presentare la nostra domanda di adozione, un paese che amiamo e al quale ci sentiamo legati da tanto tempo, una terra che sentiamo anche nostra.

Progetto CAI: creare un sistema di protezione all’infanzia

In questi giorni, nella cornice del progetto promosso da Ai.Bi. in Nepal, si sta svolgendo la missione di un’importante esperta nel campo del social work e della protezione dell’infanzia, ovvero la Prof Maria Lyra del Castillo dell’Università delle Filippine. In questa occasione, l’esperta ha condotto diversi incontri con le autorità […]

1° Maggio: festa del lavoro. Perché non vieni a lavorare in Ai.Bi.? Al via la ricerca di 8 nuove figure professionali e di tante famiglie

Come si combatte la crisi? Cercando di investire in risorse umane. È questa la sfida lanciata da Ai.Bi. all’indomani dell’approvazione del bilancio 2012 che, nonostante la pesante recessione che sta attraversando il settore del non profit, ha visto viceversa l’associazione registrare un utile di 24.000 euro, già al netto di un accantonamento a fondi rischi di 60.000 euro.

Adozioni: due Presidenti dei Tribunali dei Minorenni a confronto. Cavallo: “I bambini grandi non vanno adottati” – Villa: “Io invece dico sì”

Da una parte, la convinzione che occorre fissare, in maniera ferrea, nei decreti d’adozione, “stringenti limiti d’età”. Dall’altra, la certezza che la vera emergenza è trovare una famiglia ai preadolescenti. Melita Cavallo, presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, a confronto con Fulvio Villa, presidente del Tribunale per i Minori di Torino.
Partecipa al sondaggio: “I bambini grandi vanno adottati o no?” >>

Agevolando fa tris: sezioni a Rimini e in Trentino

In un pomeriggio di apertura ne arrivano anche otto. Cercavano un aiuto per scrivere il cv, trovare offerte di lavoro stagionale, orientarsi nella burocrazia e avere l’esenzione dal ticket o rifare la carta d’identità.  Si chiama “Se potessi” ed è il primo sportello in Italia dedicato ai neomaggiorenni.

Il nuovo parlamento pensa al riconoscimento della kafala

Riprendono finalmente in Parlamento i lavori per la ratifica della Convenzione de L’Aja 1996: l’On. Mario Caruso (SCpI) ha depositato alla Camera il progetto di legge “Ratifica ed esecuzione della Convenzione concernente la competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori”.

 

Amare un figlio senza dire “mio”

Diciamolo subito: chiedere un figlio in affido è altruismo puro. Amore a perdere. Perché il bimbo lo puoi tenere solo due anni. Perché hai la certezza matematica che avrà difficoltà psicologiche, cognitive, a volte di salute.

Da Cittadella a Battipaglia la storia si ripete: “Non si portano via i bambini cosi !” … e quattro volanti della polizia si fermano sotto casa

Le immagini sono confuse: mani che si tengono, si lasciano, il dettaglio di una manica, un paio di jeans… Le voci sono rotte dal pianto, a volte diventano singhiozzi, a volte grida. Ma le parole, quelle, sono chiarissime: Non posso più fare nulla per voi. Ascoltatemi: vi portano in un posto a Salerno. Anche se non mi faranno salire, io sarò sempre lì sotto, insieme a voi. Anche se non mi vedete, io ci sarò. Non credete quando vi dicono che mamma non c’è, che mamma non vi pensa più. Io non vi lascerò mai”.

Adozioni Internazionali. L’India riapre ai Paesi stranieri

Buone notizie per tutte le coppie in attesa di un bimbo. Il sito ufficiale delle adozioni internazionali degli Stati Uniti ha fatto sapere che il Central Adoption Resourse Authority (CARA), in data giovedì 28 marzo, ha rettificato l’annuncio che  l’India non avrebbe più accettato applications per le richieste di adozioni.

Dobbiamo rimpiangere gli istituti?

Federico Zullo ha 33 anni e fa l’educatore. È responsabile dell’area neomaggiorenni dell’Istituto Don Calabria di Ferrara e nel 2010 ha fondato la prima associazione in Italia che si occupa di neomaggiorenni usciti dalle comunità, Agevolando, di cui è anche presidente. Lui stesso è stato un ragazzo fuori famiglia.

Il Malawi contro la ong di Madonna

Filantropia, adozioni, pettegolezzo: sono questi gli elementi principali della battaglia che vede protagonisti Madonna e il governo del Malawi. La diva di Bay City lamenta di non aver ricevuto le giuste attenzioni da parte del governo durante la sua recente visita nel Paese.

Marocco: niente scuola per i bambini disabili mentali

Nessuno ha accettato di prenderli a scuola. Non ci sono insegnanti di supporto, ma neppure strutture in grado di accoglierli, seguirli, aiutarli a imparare. Se un bambino ha la sfortuna di nascere con un deficit mentale, piccolo o grande, a Ben Slimane in Marocco, di fatto non ha un posto dove crescere.

Scoprono che la figlia è gay, decidono di darla in adozione

Il signor e la signora Chadwell hanno ponderato la scelta difficile di dare loro figlia gay in adozione. La coppia, originaria del South Carolina, ha fatto notizia, negli Stati Uniti e non solo, perché si tratta del primo caso (almeno conosciuto) in cui due genitori hanno deciso di dare in adozione una figlia a causa del suo orientamento sessuale.

Così vacilla l’Europa: lo sboom nasce in culla

Siamo tutti a rischio. Vittime di una rivoluzione demografica che sta terremotando le nostre esistenze senza che ce ne sia piena consapevolezza. La stessa Germania, alfiere del rigore in Europa ma anche protagonista di un fenomeno che vede da circa 35 anni la generazione dei figli ridursi a circa un terzo rispetto a quella dei genitori.

Riapriranno le adozioni internazionali nei paesi asiatici?

Nel panorama delle adozioni internazionali nel Continente asiatico, paesi come Cambogia, Nepal, e Vietnam hanno ancora le porte chiuse. L’incontro che si è tenuto a Macao il 27 e il 28 marzo 2013 potrebbe rappresentare una speranza di apertura per tutte quelle coppie desiderose di adottare un bambino.

Prima Giornata Nazionale delle Case Famiglia

Sai cos’è una Casa Famiglia? Hai mai pensato di visitarne una? Sai quanti sono i minori che in Italia vivono fuori dalla loro famiglia? E quali sono le soluzioni proposte da Ai.Bi. per risolvere questo grave problema? A queste e altre domande gli operatori di Ai.Bi. daranno risposta nella prima Giornata Nazionale della Casa Famiglia, organizzata da Ai.Bi., il 6 Aprile 2013 a Roma e a Bologna.

Credere che ogni bambino abbandonato può rinascere figlio

Perché ogni bambino abbandonato non dovrebbe ridiventare un figlio e rinascere a nuova vita? Chi non saprebbe riconoscere questa verità? Eppure perché, oggi , ancora milioni di bambini restano senza genitori? Donatella e Adalberto ci invitano a contemplare alcuni aspetti del mistero dell’abbandono per scoprire la nostra personale risposta.

Sicilia: il freno delle adozioni internazionali

Il boom delle adozioni internazionali in Sicilia, prendendo in esame gli ultimi dieci anni, è stato nel 2005 quando le coppie siciliane adottarono 771 bambini stranieri. Da quel momento è iniziato un calo costante diventato inesorabile negli ultimi anni e in tendenza con i dati nazionali.

Russia: pronta a concludere nuovi accordi per le adozioni internazionali con paesi europei

Dopo il blocco delle adozioni internazionali verso gli Stati Uniti, disposto con l’emanazione dell’ormai famosa legge Dima Yakovlev nel dicembre del 2012, e le misure per incentivare l’adozione da parte dei cittadini russi, le autorità governative locali, preoccupate dal sempre rilevante numero dei minori ospiti negli istituti della Federazione (LEGGI ARTICOLO) stanno cercando di siglare nuove intese con altri paesi in materia di adozioni internazionali.

Progetto CAI: impegno di Ai.Bi. nella protezione e nei diritti dei bambini in Nepal al fianco di altre organizzazioni

Venerdì 29 marzo si è tenuto a Kathmandu un importante ‘Sharing Program on Alternative Care in Nepal’ , promosso dalla NgoVoice of Children (VOC), al quale hanno partecipato varie organizzazioni internazionali e locali impegnate nel campo della difesa dei bambini vulnerabili e delle loro famiglie in Nepal. Durante questo evento, al […]