Lettere al direttore

L’affido è vivere una tragedia da soli

L’affido, solo il modo per farti perdere tuo figlio, il figlio che amavi tanto ,tanto da rischiare la vita per averlo? (8 aborti spontanei, 7 raschiamenti, pericolosa emorragia, gravi problemi con l’anestesia) L’affido, solo il modo per distruggere la tua famiglia a cui tu tenevi tanto? L’affido, solo il modo per farti sopportare umiliazioni, sofferenze indescrivibili?  Risponde (nella foto) Cristina Riccardi

“L’affido sine die è un atto di ingiustizia! Un abbandono nell’abbandono!”

A noi sembra che gli affidi “sine die” neghino il diritto di questi bambini ad essere figli nel modo più profondo e giusto. Spesso in questi affidi, troppo lunghi, viene meno il vero interesse dei bambini, costretti ad aspettare che i propri genitori, inadeguati, recuperino le proprie capacità. Sappiamo con certezza che non sempre questo recupero si rende possibile e allora che fare? Risponde, in foto, Cristina Riccardi.

“Purtroppo, in Italia, funziona così: se non ci sono conoscenze non si risolve niente”

Io sono sposato da 16 anni e da circa due anni abbiamo fatto domanda di adozione nazionale e internazionale, ad oggi ancora non riusciamo ad avere l’idoneità;  il Tribunale dei Minori, non convinto della nostra relazione, ci comunica di fare il CTU naturalmente a spese nostre, comunicazione fatta nel mese di giugno 2012. Risponde, in foto, Elisabetta Rigobello.

Perché dobbiamo attendere così tanto tempo per avere l’idoneità?

Ho seguito la vostra campagna televisiva, dove con l’aiuto di “Striscia la Notizia” chiedete un aiuto economico per tutti i bambini in attesa di affido o di essere adottati, la trovo una cosa giusta alla quale penso di aderire, però proprio non mi quadra una cosa. Come mai tutta questa burocrazia, che a me sembra un tantino eccessiva e che in qualche modo tende a scoraggiare… Risponde, in foto, Irene Bertuzzi.

L’adozione non deve essere una via crucis

In questo momento mio marito, nostro figlio adottivo ed io siamo nel paese di nostro figlio in attesa, da un mese, che la situazione burocratica ci permetta di iniziare le pratiche. La mia amarezza si unisce a quella di tutti coloro che trovano il percorso adottivo eccessivamente penoso, lungo (4 anni per noi), eccessivamente costoso. Risponde, in foto, Irene Bertuzzi.

Per alcuni enti l’adozione è solo un affare

Sarebbe allora forse più opportuno pensare che la crisi delle adozioni di cui si parla sia spesso originata da chi ormai vede nell’adozione internazionale solo un “affare” ed ha perso di vista i criteri ispiratori di chi desidera adottare un figlio solo per amore. Risponde, in foto, Irene Bertuzzi.

Le coppie che adottano fanno un atto di egoismo! Meglio l’affido

Sono capitato per caso sul vostro sito… e la campagna pubblicitaria “Vuoi un figlio? Adottalo” mi sembra quasi oscena. Del manifesto penso invece quanto segue. D’accordo che l’adozione internazionale possa essere troppo costosa e dovrebbe esserlo molto poco, secondo me comunque non dovrebbe essere gratuita e si dovrebbe dare priorità alle adozioni nazionali. Risponde, in foto, Irene Bertuzzi.

Perché un bambino in affido “reso adottabile” non viene lasciato ai genitori affidatari?

La Corte d’Appello di Torino ha dichiarato adottabile una minore in affido, ma i consulenti nominati dalla Corte avevano scritto che “una separazione dai genitori affidatari, invece, comporterebbe nella bambina danni irreversibili”. Ma rendendola “adottabile” non la toglieranno ai genitori affidatari per darla ai futuri genitori adottivi? Risponde, in foto, Enrica Dato.

Anche se i servizi non volevano, abbiamo adottato

Sento di dissentire completamente sulla  fattibilità di avere sia figli biologici che adottivi. Per me è stato possibile. Certo l’impegno all’inizio è stato totalizzante per andare incontro ai bisogni del nuovo arrivato senza ignorare quelli del bimbo che già c’era. Risponde, in foto, Elisabetta Rigobello.

E’ ora di de-giurisdizionalizzare il percorso adottivo

Come avvocato specializzato nel settore ho rilevato più volte la lentezza e scarsa capacità dei Tribunali ad affrontare tematiche così delicate. Basti pensare a tutti i casi in cui i servizi -dopo mesi di incontri- danno parere positivo all’A.I. ed il TM -dopo mezz’ora di udienza- nega l’idoneità, con motivazioni a volte sconcertanti. Risponde Enrica Dato, nella foto.