Adozione Internazionale

Adozione internazionale.Mettete insieme un figlio nuovo di zecca da recuperare dall’altra parte del mondo, con un primogenito ancora piccolo

“Un rapper alieno è atterrato nella nostra famiglia. Diario sincero di un’adozione internazionale”: il diario di viaggio di una famiglia adottiva; l’andata e il ritorno dalla Colombia in una storia in cui, scrivono gli autori a quattro mani, “ci sono la voglia di condividere, il bisogno di rileggere, il tentativo […]

L‘Adozione arriva su Canale5. Paola Caruso: “i miei genitori adottivi mi hanno salvato la vita”

Adozione. Commuove il web e i telespettatori italiani, Paola Caruso, naufraga dell’undicesima edizione dell’Isola dei Famosi  e ragazza immagine del Billionaire, in Costa Smeralda, che, ospite al programma di Canale5 “DomenicaLive”, racconta la storia della sua adozione… “Io sono stata adottata, non conosco i miei genitori naturali, conosco solo i miei […]

cina, il racconto dell'adozione di Angela da parte di mamma Beatrice e papà Angelo

Adozione internazionale. Cina: “Dopo l’ennesimo salto è scoppiata in una risata divertita…e noi ci siamo ritrovati a piangere come bambini!!”

Pietro e Beatrice erano una delle 6 famiglie che si sono recate a Xi’An nello scorso mese di novembre per incontrare per la prima volta la loro figlioletta adottiva: l’attesa dopo il mandato ad Ai.Bi., la telefonata con la notizia dell’abbinamento, il percorso in Cina, i primi approcci con la […]

storia adozione internazionale

Adozione internazionale. L’officina dei miracoli : “Ci piace pensare che il disegno della nostra famiglia e della nostra vita era già scritto”

Madre adottiva e scrittrice di favole: mamma Enrica Terzi ha trovato la giusta strategia per raccontare ai suoi due bambini e al mondo intero, indipendentemente dall’età, la meraviglia dell’adozione internazionale e di ciò che può creare. “Dopo qualche anno di matrimonio nacque in noi il desiderio di avere dei bambini, […]

Adozione internazionale. Le mamme di cuore di Salerno raccontano la meravigliosa esperienza dell’abbraccio con i loro figli.

Adozione internazionale. Tante sono le donne e mamme che hanno scelto di accogliere un bambino abbandonato: in un’intervista per “La Città di Salerno” raccontano il momento in cui hanno accolto i loro figli… «Non esiste un diritto di essere genitori, altresì esiste un diritto di essere figlio» esordisce così, Maria […]

Adozione. Mestre, quanta attesa per il ritorno di mamma e papà con il fratellino dal Cile! E oggi a casa si parla ‘spagnolitaliano’!

Il rientro dei genitori dal Cile ha riempito di gioia Jorge, anche lui adottato qualche anno fa in Colombia E per accogliere al meglio Vincenzo, tutti insieme hanno ‘rinfrescato’ i propri ricordi, tornando a parlare la lingua madre di entrambi i figli insieme a quella dei genitori…il risultato è stato […]

minore adottato da un solo genitore è orfano dopo le sofferenze subite

Adozione internazionale. Qualcuno mi ha detto: “Se Dio non ha voluto darti figli avresti dovuto rassegnarti”. Ma il peggior giudizio è stato “è un atto egoistico”

Adozione: la strada di una donna diventata madre passa attraverso pesanti e fallimentari cure mediche che si tramutano nell’accoglienza di un bambino abbandonato Ma si scontra contro i pregiudizi di chi le sta intorno Arriva alla redazione de “L’UnioneSarda.it” la bellissima lettera di una madre adottiva, che racconta la sua […]

adozione internazionale: Ai.Bi. ne parlerà il 30 maggio al Festival internazionale sullo sviluppo sostenibile

Adozione internazionale. Dal ramo ‘spezzato’ rinasce un germoglio tutto nuovo: una ‘figlia concepita nel cuore di un padre e di una madre’ adottivi

La testimonianza di Sangeetha Bonaiti, “una indiana fuori e una Bonaiti dentro”, che rivendica la propria appartenenza di figlia alla famiglia che l’ha abbracciata e amata dal primo istante in cui si è presa cura di lei “Il cognome che sento mio, la mia famiglia, è la famiglia Bonaiti. Ne […]

Quattro bambini adottati da due famiglie in 5 anni

Adozione internazionale. Arezzo, quattro bambini e due famiglie per una nuova storia di amore straordinario nell”officina dei miracoli’

I due nuclei, da sempre amici, hanno adottato quattro figli in un lustro Il racconto della loro scelta di vita è denso di momenti di gioia immensa, ma pure di difficoltà burocratiche, sballottamenti e attese, che non li hanno però fatti desistere dal loro desiderio di paternità e maternità alla […]

carezza della bimba adottiva a Papa Francesco ricambiata in Aula Nervi

Adozione internazionale. La carezza di una bimba adottiva di Ai.Bi. a Papa Francesco, che ricambia e la bacia: la grande emozione di scoprire di persona “chi è il Papa”

La piccola, di poco più di 4 anni e mezzo, è stata adottata in Cina a ottobre 2016. I genitori hanno voluto che partecipasse all’udienza del Santo Padre in Sala Nervi, in Vaticano. “Un messaggio di speranza per nostra figlia”, è il commento della madre, che ha vissuto quell’attimo ‘magico’ […]

170 milioni di bambini abbandonati nel mondo

“Non lo sanno quei signori che non è bello stare negli istituti?”: parola di bambino abbandonato

Spiegare ad bambino adottato la chiusura delle adozioni internazionali in un Paese è complesso; le lucide e logiche domande dei bambini che hanno vissuto l’abbandono spiazzano i genitori a cui vengono rivolte e sono, al contempo, spunto di riflessione per un’Italia che vede la disponibilità delle famiglie diminuire sempre di più con il passare degli anni…

“Il bambino promesso”: un padre adottivo alle prese con la scrittura per raccontare la meraviglia dell’adozione.  

Un padre che adotta racconta la sua crisi con humour e sincerità. “Mi sedetti di fronte a lui. Non ero sicuro che mi piacesse. Ed ero quasi certo di non piacergli. Gli sorrisi in modo meccanico, provando a farlo sorridere. Sorrise, aveva quattro denti. Capelli cortissimi e guance enormi. Mi prese un dito e se lo mise in bocca…”
L’articolo dal Venerdì di Repubblica a cura di Antonella Barina per la rubrica “Noi e gli altri”  

“Sei mio figlio! Sei mia figlia..!” : la commovente e dolcissima lettera di Luciana Littizzetto a tutti i figli adottivi!

 L’ uragano di comicità Luciana Littizzetto spiazza il pubblico di “Stasera CasaMika” (Rai2) recitando una lettera scritta di suo pugno a tutti i figli adottivi o affidatari, facendosi portavoce di tutti i genitori “di cuore” che hanno scoperto la meraviglia dell’adozione e dell’affido. “Perché i figli nati solo dal cuore, sono più […]

carta della famiglia

Adozione internazionale. I coniugi Peloso raccontano alla Vita in Diretta (RaiUno) la loro storia di discriminazione

Nel corso delle procedure per poter procedere all’adozione di un figlio, dopo aver avuto Nicolò, il Tribunale per i Minorenni di Milano stoppa tutto perchè il primo figlio è epilettico “Questa battaglia, senza alcun dubbio, sia io che mia moglie la rifaremmo subito“: è lapidario il commento di Patrick Peloso, […]

figlia adottiva

Sri Lanka. Adozione internazionale: diario del viaggio di una famiglia, tra ricordi del passato e certezza del presente di una figlia adottiva

Il resoconto scritto dal papà: 18 giorni trascorsi, su richiesta della figlia, nel Paese e presso gli istituti che l’avevano ospitata prima dell’incontro con la sua famiglia adottiva. Un flusso di immagini, eventi ed emozioni che hanno ripercorso  a ritroso i momenti dell’infanzia della giovane, che ha vissuto ogni giornata con la volontà di tornare a respirare l’aria di luoghi in qualche modo familiari. Ma pur sempre con la consapevolezza forte di quanto è bello essere stata protagonista del dono reciproco reso possibile dall’adozione internazionale. Che oggi è la sua vita

Leggi il diario

Adozione internazionale. Francesca, figlia adottiva,svela i 7 ‘segreti’ per diventare mamma e papà adottivi ‘top’

“Cari mamma e papà, ecco come vi immagino” è il titolo della lettera che la ragazza, 20 anni, scrive per cercare di aiutare le coppie che sognano il dono dell’adozione. Perchè Francesca (nome di fantasia), originaria del Brasile, nonostante un fallimento adottivo alle spalle continua a credere fermamente nella bellezza dell’adozione. Tanto da desiderare, già ora, di adottare un bambino quando sarà più grande.

Colombia.”Le abbiamo conosciute nella sede dell’ICBF: eravamo senza fiato, il momento è impossibile da descrivere….poi ci sono subito saltate in braccio”

“Sapevamo di accogliere bambini con un passato doloroso alle spalle: tuttavia quando abbiamo letto la storia di Diana, 9 anni e Sandra, quasi 13 all’abbinamento, siamo rimasti colpiti e abbiamo subito detto sì.”Carla e Sabino, raccontano per #iosonoundono la loro storia di adozione. “Il profilo caratteriale di Sandra denotava una situazione più delicata, per le esperienze vissute. Era una storia sì, travagliata, ma al tempo stesso eravamo tranquilli di poterla gestire”.

Nove mesi in Kenya per adottare Tommy…

Adozione Internazionale.Nove mesi in Kenya per adottare Tommy con la paura di sfasciare la nostra famiglia Sembrerebbe un romanzo, ma è una storia vera. L’opera prima di Massimo Bavastro intitolata “Il bambino promesso” è il racconto di un uomo e della sua famiglia nell’impatto con quello che nella mente è sempre stato […]

Così, siamo diventati “mama” e “babba” del piccolo Jian.”

La storia di Jian , Emma e Tommaso è iniziata prima del loro incontro a Xi’an, non in Cina né in Italia ma in Kenya! “Per pura logica egoistica di adulti scegliemmo il Kenya” – ricordano mamma Emma e papà Tommaso – “sebbene fosse richiesta la permanenza di almeno uno dei due genitori per nove mesi. Ma poi la Cina è stata la nostra salvezza!”. Jian li aspettava nella città dell’ “eterna pace”, Xi’an in Cina. Così il giorno dopo il loro primo incontro con Jian, Emma e Tommaso erano già “mama” e “babba”.

L’adozione e i bambini con bisogni sanitari. Federica: “Il problema delle mie figlie è ben altro, è l’abbandono”!

Le malformazioni degli arti possono essere alcuni dei bisogni sanitari che riguardano i bambini iscritti alle liste special needs: talvolta si tratta di problemi di lieve entità e gestibili, seppure invalidanti, talvolta di patologie che possono risolversi con interventi chirurgici. In ogni caso, le famiglie che si aprono all’adozione, riescono […]

Adozioni internazionali. Adottare un bambino albino? “E’ qualcosa che si può affrontare con serenità: basta seguire le linee guida”

Oggi Maria Pia è sui banchi della seconda elementare e quasi non sembra vero a Anna e Luigi vedere quanti progressi ha fatto la loro piccola Frozen. “Eh sì, è inevitabile: così chiara, con i capelli lunghi e chiarissimi..chiunque la veda per la prima volta le dice che sembra una bambola o una principessa dei cartoni animati!” dicono mamma e papà per #iosonoundono. La loro figlia, arrivata in provincia di Caserta da Xi’An due anni fa, è infatti albina e questa peculiarità somatica la rende in qualche modo avvicinabile, da grandi e piccoli. Maria Pia, dal canto suo, ha un carattere molto socievole e allegro, il che facilita le cose.

Adozioni internazionali in RDC. “Francois non è nostro figlio solo da quando è arrivato in casa nostra. I suoi primi 8 anni sono una ricchezza incalcolabile: confidate nel progetto di Dio”

Quella che vi raccontiamo oggi per la rubrica #iosonoundono, è la storia di Floriana, Enzo e Francois rinati come famiglia nel 2016 quando arriva dalla Repubblica democratica del Congo Francois. Un racconto che tiene conto delle difficoltà e grande impegno richiesto a Enzo e Floriana imbattutisi nel blocco delle adozioni internazionali imposto dal presidente della RDC Kabila. Ma Floriana ed Enzo non hanno mai perso la pazienza e la fiducia in un “disegno superiore” che li ha resi forti come dei guerrieri. Da qui l’incoraggiamento ai genitori in attesa “dico a gran voce abbiate molta pazienza e forza e confidate nel progetto di Dio, anche se vi sentirete per un attimo soli sappiate che Lui sta già provvedendo per la vostra felicità e la felicità dei vostri figli”.

I desk di Ai.Bi.: Cristina “Fiducia? Una parola imprescindibile e necessaria nella costruzione di una famiglia

Stanno succedendo un bel po’ di cose intorno a noi da tempo, ormai. Troppe parole. Sulle adozioni internazionali, sugli Enti autorizzati, sulla CAI … troppe informazioni, stimoli, distorsioni, manipolazione della realtà … ma la FIDUCIA?”. Nel rivolgersi a quanti ancora credono nell’adozione, Cristina – desk di Ai.Bi. – invita a riflettere su un sentimento imprescindibile e necessario nella costruzione di una famiglia.

Caserta. Il ‘mondo in una strada’ grazie all’adozione targata Ai.Bi.: Brasile, Cina, Colombia e Russia hanno il volto dei bambini

In provincia di Caserta c’è una cittadina dove il caso o Provvidenza ha voluto che alcune coppie, diventate famiglia grazie all’adozione internazionale, abitassero tutte nella stessa via! Oggi così quella strada, oltre ad essere più allegra per la presenza di tanti bambini, è anche diventata un piccolo segno della voglia di accogliere e costruire un mondo migliore.

 

Adozione internazionale. La voce dei figli adottivi sui social: “Uniamoci e difendiamo il potere salvifico dell’adozione”

Dopo il post del 31 agosto sulla ricerca delle origini, ieri 03 settembre, Marco Carretta, figlio adottivo, torna sull’argomento su Fb “FIGLI ADOTTIVI … non siete soli… Chi crede di aver ricevuto un dono con l’adozione… NON È IL SOLO A PENSARLO … SIAMO IN TANTI …”. Poche righe che infiammano gli animi e i cuori di chi non vuole rimanere con le mani in mano e passare ai fatti…ovvero promuovere e dimostrare a tutti con la propria storia quanto è salvifica per un bambino abbandonato l’adozione.

Adozione internazionale. Cina, Liang “Ha iniziato a parlare in italiano solo quando anche io sono stata scelta definitivamente come madre”

Francesca e Luca hanno adottato 3 anni fa il piccolo Liang dalla Cina. Quello che segue è il racconto di Francesca che confida gioia e impegno che l’adozione richiede. “Essere adottivi è una condizione, uno stato dell’anima e dell’esistenza –  precisa Francesca – ci auguriamo che questi appunti sparsi possano far comprendere cosa voglia dire, in concreto, vivere tutti insieme l’adozione, nel nostro caso da quel giorno di fine giugno 2014”. E così Francesca raccoglie e ci confida ricordi ed emozioni “catalogandoli” in “appunti tematici”.

“Adottare un bambino albino? Non è affatto un problema, è qualcosa di molto gestibile nel quotidiano.”

Andrea e Veronica raccontano la loro esperienza da genitori adottivi dopo un anno e mezzo dall’arrivo di Tong nella loro vita: “l’adozione per noi è stata una esperienza più che positiva e confrontarsi è stato per noi una risorsa preziosa.”
I genitori del piccolo Tong, arrivato dalla Cina all’Italia, descrivono la trasformazione delle loro paure dell’essere mamma e papà di un bambino affetto da albinismo: nulla c’è di problematico nè difficile nel gestire questa malattia genetica! Crescendo sereno e tranquillo, Tong si iscriverà al primo anno di scuola materna ed è il dono di mamma e papà.

Mamma e papà, qual è la mia storia, da dove vengo? L’uso di internet nell’adozione

L’uso di internet nell’adozione: la ricerca delle origini e la ri-costruzione della propria storia al centro di uno studio condotto dalla dott.ssa Ester Bianchini. Specializzata in psicoterapia sistemica presso il centro bolognese di terapia della famiglia, la dott.ssa Bianchini collabora con l’associazione Amici dei Bambini nell’accompagnamento delle famiglie adottive

Adozione internazionale “A novembre 2016 AiBi ci chiama per l’abbinamento e il 6 gennaio 2017 voliamo tutti e tre in Cina e lì è amore, amore e ancora amore a prima vista”

Mamma Maria e papà Cristiano, già genitori adottivi del piccolo Cri Cri, raccontano la storia della loro seconda adozione: destinazione Cina. Così hanno abbracciato il piccolo Tao, 17 mesi e tanti sorrisi che riempie le loro vite e li fa sentire completi. “E lì è amore, amore e ancora amore a prima vista, di quelli che ti travolgono, di quelli sani, di quelli che te la fai anche un po’ sotto perché non sai cosa sarà, ma sai che comunque accetterei qualsiasi cosa possa succedere, perché lui è tuo figlio” raccontano Maria e Cristiano.

Da figlia adottiva a mamma adottiva: “ti capisco perché anche io ho vissuto la tua stessa storia”

Il cambio decisivo avvenne una sera, in modo naturale e spontaneo, proprio durante un abbraccio di Giusi al suo figlio più piccolo.Non l’avevo previsto, anzi avevo immaginato di comunicare la notizia anni dopo – dice – ma nel vedere quanto fosse disperato David mi venne spontaneo abbracciarlo e dirgli: ti capisco perché anche io ho vissuto la tua stessa storia. Subito il bambino si calmò e si aprì una breccia, si era creata una immediata empatia tra noi”.

 

Cina. Davide 7 anni “Prima ci ha messo tutti quanti alla prova, dai nonni ai parenti…ora ci abbraccia anche di notte”

Davide è piccolino di corporatura e statura, ha quasi 7 anni “Quando aveva due anni e mezzo ha subìto in Cina un complesso intervento cardio chirurgico e questo ha rallentato la sua crescita. Ma si sta già riprendendo”. Da poche settimane, il mondo è cambiato improvvisamente per Davide: è diventato figlio e può tornare a crescere.

Riscoprire l’Adozione internazionale. Quando si attende un figlio, non è dato di scegliere, solo di accoglierlo come un dono.

Molte volte nel percorso dell’adozione vorremmo sicurezze e troviamo incertezze, vorremmo equilibrio e veniamo destabilizzati, cerchiamo conferme e otteniamo l’inverso. L’esperienza adottiva propone un concentrato di esperienze interiori e di sfide da affrontare come del resto ogni occasione importante della vita. Questi è tanti altri i tempi che affronteremo nell’ open day sulle adozioni internazionali che si terrà in tutta Italia giovedì 6 luglio.

6 luglio. Open day. L’adozione è una cosa meravigliosa. Cina “Ecco le schede: ma i bimbi erano tutti troppi piccoli per la nostra età anagrafica…invece inaspettatamente…”

Carla e Valerio sono tornati dalla Cina a marzo con il loro bambino, Jiangli “Nessuna patologia particolare, solo un bimbo grande, cresciuto in istituto per tanto tempo… – raccontano – era inquieto e a volte un po’ aggressivo, ma come può non esserlo un bimbo costretto per tanto tempo a vivere con tanti limiti?” Ma in soli 3 mesi Jiangli ha negli occhi una luce diversa “quella luce è l’unico vero grande dono che possa e debba farci un genitore”.

 

Perù. Antonio e Maria “E’ avvenuto tutto come in un film. Davanti a lui pensavamo continuamente: questo bambino da oggi è nostro figlio!”

Pedro oggi ha 6 anni. Ha terminato il suo ultimo anno di asilo e si prepara felice alle vacanze. A raccontare la loro storia di adozione sono mamma Maria e papà Antonio “Ogni tanto affrontare la burocrazia è impegnativo, ma nonostante tutto abbiamo sempre cercato di vedere gli aspetti belli e positivi dell’adozione. Oggi sappiamo che il destino non ha sbagliato un colpo!

Sardegna. Quando #adozioneunacosameravigliosa: “Prima di tutto consigliamo il Perù, un paese fantastico. Consigliamo poi l’adozione… ovunque e con Ai.Bi. come ente!”.

Un bambino allegro e sereno che parla ancora un italiano con interferenze spagnole ma si fa capire, comunicando la sua felicità di bambino diventato figlio, questo è nostro figlio Raul. Abbiamo capito da subito che Raul non aveva problemi di linguaggio ma solo bisogno di famiglia perché da quando ci ha incontrato si è aperto al mondo ed è cambiato tutto!

Perù. Alice e il suo vestitino da festa prestato per conoscere il suo papà e la sua mamma “Avevamo paura di sciuparla, bella come era!”

“Alice è nata nel 2009 – raccontano Lucia e Raffaele, rientrati lo scorso novembre –  proprio l’anno in cui abbiamo deciso di adottare. E tutto quanto sarebbe accaduto dopo, una volta ottenuta l’idoneità all’adozione, non era altro che un tempo necessario perché noi potessimo incontrare Alice”. Poi il viaggio e il primo incontro la bambina “viveva in un istituto all’interno della foresta amazzonica. I bambini giocavano su pavimenti di pietra. E tutti, appena entrati, ci corsero incontro”

Mezzano (Mi). Arriva il China day 2017: sabato 10 giugno tutti a fare festa in nome dell’accoglienza con gli occhi a mandorla!

Il China Day 2017 si svolgerà nella sede nazionale di Amici dei Bambini, in via Marignano 18 a Mezzano di San Giuliano Milanese, in provincia di Milano. I cancelli saranno aperti dalle ore 11.30 alle 17.30 e sono attese famiglie da tutta Italia: quelle che hanno completato il loro iter adottivo, le coppie in attesa e quelle che intendono intraprendere questa avventura

Adozioni internazionali. Cina. Yin e Shui e le loro dita ‘speciali’ “con cui contano fino a 4…loro due, mamma e papà”

Yin e Shui, arrivano dalla Cina ma sono state adottate in due momenti differenti. Entrambe hanno una patologia che colpisce le dita: la macrodattilia (la prima) e l’agenesi, la seconda. “Ma siamo più gli altri a farci caso – raccontano i genitori – che loro: sono delle peperine che scoppiano di felicità e dalla vita normalissima”

 

Moldova. La ripresa delle adozioni internazionali: i primi ad arrivare in casa Ai.Bi. sono 3 fratellini con tanta ma tanta voglia di giocare: ” Addio serenità dei sabati pomeriggio”

Uno, due, tre… Stella!”. Una vocina di bambina fa la conta e nel frattempo, si sente in sottofondo un gran trambusto. “Stanno giocando a nascondino – racconta papà Guido : lei conta e i fratelli si nascondono per casa. Addio serenità dei sabati pomeriggio: siamo passati da un vissuto silenzioso a una gran bella rivoluzione!” Carla e Guido sono rientrati dalla Moldova lo scorso 14 aprile con Dumitrita, Mihail e Bogdan, tre fratellini inseparabili che giocano insieme tutto il giorno. E con loro dopo 2 anni di stand by riprendono le adozioni dalla Moldova…Ben arrivati bambini!

Perù. Ugo e Wilson dai 4 mila metri all’Alto Adige: “Tra italiano, tedesco e peruviano intanto parliamo la lingua del cuore”

Un’adozione che è iniziata a 4mila metri, in Perù, con due genitori con il capogiro per l’altitudine e due fratellini pronti a giocare a pallone: è la storia per #iosonoundono, con protagonisti mamma Barbara, papà Werner e i loro due bambini, Wilson di 6 e Ugo di 9 anni. Oggi, a distanza di pochi mesi, i due bambini sono sereni e ben inseriti a scuola e in famiglia. E stanno imparando pian piano l’italiano e il tedesco…

Adozione internazionale. Cina, ben tornate famiglie di Ai.Bi. ! Nel giorno della Festa della Mamma per 5 bambini è iniziata una nuova vita

Una nuova vita è iniziata per 5 famiglie che sabato scorso sono atterrate nei vari aeroporti italiani con i loro bambini. Sono volati alla volta della Cina a fine aprile dove sono andati a prendere i loro nuovi figli e tornati due giorni fa. Ai.Bi. ha, così, portato altre 5 coppie in Estremo Oriente per completare il lungo e affascinante percorso dell’adozione internazionale

Adozioni internazionali. Colombia e Brasile “Il nostro ambo vincente: un’esperienza meravigliosa che consigliamo a tutti gli amici”

Stiamo vivendo la piena adolescenza di Vayoleth e l’inizio di una nuova avventura adottiva…se non fossimo già in là con gli anni…partiremmo per una terza adozione!” Ernesto e Adriana raccontano per #iosonoundono il loro entusiasmo di genitori: due figli, Vayoleth e Weverton, in Italia da 7 mesi.  “Va tutto benissimo!” aggiungono. E chissà se davvero per loro le adozioni sono finite qui…

Il problema della età nelle Adozioni internazionali. Psicologa di Ai.Bi. “Sotto i 6 anni è piccolo, sopra è grande: ma in realtà è una contraddizione”

Il tema dell’età spesso spaventa molto le coppie e in alcuni casi impedisce di vedere e di accorgersi che a 6, 7 o 9 anni si è sempre e comunque bambini. “I bambini che vengono dall’Istituto di Xi’An, in Cina, per esempio,  hanno spesso sperimentato alcune forme di amore e per questo saranno più capaci di affidarsi ai nuovi genitori”.

Trieste. Neonata abbandonata e morta. Griffini (Ai.Bi.) “Occorre aprire una ‘culla per la vita’ in ogni quartiere e depenalizzare il reato di abbandono”

Dramma a Trieste, dove una neonata trovata abbandonata nel giardino di un complesso condominiale è morta dopo essere stata trasportata d’urgenza in ospedale. Una ragazza di 16 anni è indagata. Da qui l’appello del Presidente di Amici dei Bambini “Se ci fosse stata una culla per la vita nel suo quartiere la bambina sarebbe ancora viva. La giovane mamma avrebbe lasciato la neonata al riparo nella culla, si sarebbe allontanata in sicurezza senza il rischio di essere identificata e si sarebbe salvata una vita”.

Adozione Internazionale. Perù.Il primo incontro con i miei tre figli: “Erano teneri, sorridenti e terrorizzati allo stesso tempo… come noi!

Non è retorica pensare che il primo incontro con i propri figli adottivi sia esattamente come un parto naturale: madri, padri, figli si guardano per la prima volta e per tutti è un insieme di attesa, gioia, dolore, stanchezza per l’eccessiva felicità. L’adozione è una cosa meravigliosa.

Adozione internazionale. Storie di giovani adottati. “Io li chiamavo mamma e papà ma per tanto tempo non li ho sentiti i miei veri genitori ”

Non abbiate paura di adottare e soprattutto non abbiate paura di adottare un bambino quasi adolescente. “Siamo sempre bambini”. A dirlo è Paola (nome di fantasia) una ragazza ventenne, adottata con Ai.Bi. in Brasile quando aveva 11 anni, che commossa racconta“io chiamavo mamma e papà i miei genitori ma per tanto tempo non li ho sentiti mamma e papà”. Il suo sogno oggi è quello di “tutelare i bambini proprio come io sono stata tutelata grazie all’adozione”.

Ci proposero la fecondazione eterologa, ma noi scegliemmo l’adozione: dopo Ivan dalla Russia, ora è arrivata Laura dalla Bulgaria

La squadra è compatta e affiatata: mamma Simona, papà Sergio, Ivan, 13 anni e mezzo, originario della Federazione Russa e Laura, l’ultima arrivata dalla Bulgaria. Una famiglia che ha preferito la strada dell’accoglienza alla ricerca del figlio a tutti i costi. Oggi, rientrati da poche settimane dalla Bulgaria, Simona e Sergio raccontano la loro storia per #iosonoundono e il rapporto speciale che si è creato tra i due fratelli. “Ivan è stato il ‘collante’ che ha facilitato l’unione di tutta la famiglia”.

La magia dell’adozione. Haiti. “Notiamo una bimba e i nostri occhi, per tutta la durata del video, ricadevano sempre su di lei: così Isabelle divenne nostra figlia!”

Esiste la vita silenziosa di bambini abbandonati in istituto che non hanno alternative all’attesa. E quando finalmente i genitori arrivano, l’accoglienza dei figli è piena e immediata ma anche costellata di momenti di prova: non si spegne facilmente il ricordo di altri adulti che, tempo prima, hanno tradito con l’abbandono la fiducia dei bambini.  Quello che segue è il racconto di Rosa e Roberto che hanno adottato Isabelle, una splendida bambina haitiana.

 

Adozione internazionale: “Quando raccontano di essere nati in Cile e di essere stati adottati solo un anno fa, la gente non ci crede”

Vicente e Leonardo hanno 9 e quasi 8 anni e sono stati adottati poco più di un anno fa da Daniela e Luca, coniugi adottivi di Ai.Bi. Nonostante arrivino dal Cile, sembrano avere una particolare affinità con la Sardegna, la terra di origine dei loro nuovi genitori. Per i quali, questo è quasi un segno del destino: “Era solo questione di ritrovarsi”, commentano.

Adozioni internazionali. Kosovo: “La sera quando è ora che torni a casa, Sara si mette in piedi su una sedia vicino alla finestra per vedere arrivare suo papà”

Vincenzo e Antonella sono partiti dalla Calabria per accogliere Sara, 4 anni il 6 aprile, che si trovava nel Kosovo. Con lei è stato un crescere di successi: dal passeggiare al parco tra la neve, a imparare a masticare fino al saluto finale agli altri bambini del centro, “in braccio a mamma e papà, senza guardarsi più indietro”.

Adozioni internazionali. Cina “I suoi occhi al mattino guardavano me, poi suo padre e si riaddormentava, quasi per accertarsi che noi non eravamo solo un sogno”

Quello che segue è il racconto (particolareggiato e molto emozionante) di Azzurra, che con il marito Massimiliano, ha adottato Elio. “Vorrei che il mondo aprisse gli occhi – dice – e le adozioni aumentassero vertiginosamente perché questi bimbi non aspettano altro che una mamma e un papà che li amino incondizionatamente”.  Il tempo dell’attesa? “E’ come quando una mamma partorisce, talmente è felice per la nascita del suo bambino da dimenticare i dolori del parto!”

 

Adozioni internazionali. Peru’. Questo si che è un comitato di accoglienza! Ad attendere i due fratellini di Lima: un pullman pieno zeppo di parenti e amici!!

Mai sottovalutare la creatività dei parenti quando si adotta. Avreste mai immaginato che ad accogliere due fratellini originari del Perù ci fossero varie generazioni di parenti, arrivati in aeroporto a bordo di un autobus noleggiato per l’occasione? È il benvenuto che la famiglia e gli amici di Paola e Riccardo hanno riservato per Giorgio, e Sabina (nomi di fantasia ndr), due fratellini che non vedevano l’ora di avere una famiglia tutta per loro. E che famiglia!

L’ Adozione internazionale e i suoi miracoli. Kosovo: “Elena, la nostra ‘selvaggina ‘ di 2 anni ha già ‘cambiato faccia’ e la sua sordità è solo un ricordo: “lei sente tutto, soprattutto il nostro amore”

In questo momento di ‘difficoltà’ per le adozioni internazionali, in cui fanno più notizia le ‘brutte’ storie (per quanto in minima percentuale), in un momento in cui giornali e media danno più spazio a racconti di “imprese impossibili” con il risultato di scoraggiare le coppie ad avvicinarsi all’accoglienza di un bambino abbandonato, Ai.Bi. racconta quanto invece l’adozione sia una cosa meravigliosa.  E a dirlo sono le coppie stesse. Quella che segue è la storia di Francesca e Marco che hanno adottato il 10 marzo Elena, due anni e mezzo, dal Kosovo.

Adozioni internazionali. Cina. “E …poi all’improvviso arriva l’abbinamento: lei una bambina di 7 anni, noi decreto vincolato a 6! Oddio ! Ora che si fa?”

Chiara e Stefano (nomi di fantasia ndr) raccontano la loro adozione, fatta di attese e “imprevisti”. “Appena varcata la soglia con il cuore in gola la psicologa ci racconta la storia di una bambina di circa 7 anni e mezzo. Non esitiamo ad accettare l’abbinamento. Ma ancora una volta c’è un ostacolo da superare. Il nostro decreto di idoneità ha una scadenza limitata ad un bambino di sei anni. Che fare?”.

Adozione internazionale. Bulgaria. “Ha solo 5 anni ma già 2 abbandoni sulle spalle: ora Giulio di brutti scherzi del destino non ne vuole più sapere”

Quando aveva solo un mese fu abbandonato dai suoi genitori biologici. A quasi 5 anni è stato abbandonato anche dalla coppia affidataria che non ha voluto adottarlo. Nella sua breve vita, Giulio è già rimasto due volte senza famiglia. Ma ora ne ha trovata una che lo amerà per sempre: quella composta da Sara e Salvatore, genitori adottivi di Ai.Bi. che sono andati a prenderlo in Bulgaria, da dove sono tornati a inizio marzo.

Adozioni internazionali. Russia. Il momento magico dell’abbinamento. “Quando ci hanno fatto vedere la sua foto non abbiamo avuto dubbi. Era per lui che avevamo deciso di adottare”

Il momento dell’abbinamento è il primo contatto che una coppia ha con il bambino che diventerà loro figlio. Da quel momento inizia un’ altra vita: a tre. In quel momento si inizia a ragionare come una famiglia e a fare progetti: dalla stanzetta ai viaggi per andare a conoscere quel bambino che, in realtà, hai sempre sognato. A raccontarci proprio questi momenti di attesa sono Giacomo e Anna: loro hanno detto si a Victor e fatto il primo viaggio.

 

Adozioni internazionali. “Ciao, Ciao, aereo e poi torniamo”. Lo strazio dei 3 viaggi non ha distrutto la sua speranza e ora “Emanuel è nostro figlio”

Il bambino aveva paura che quei genitori e quel fratello che trascorrevano del tempo con lui poi non tornassero più. Mesi dopo, in Italia, era lo stesso Emanuel che ricordava, mimando, quella sua paura: “’Per farci capire quanto, durante questi nostri viaggi, temesse un altro abbandono, ripeteva la scena dei nostri saluti: ‘ciao ciao Emanuel, aereo poi torniamo!’. Per noi era uno strazio ritornare a casa, ma ce l’abbiamo fatta”

Abbiamo adottato un bambino delle Filippine: non da Manila ma da Milano. Se sei con Ai.Bi. anche questo è possibile

Mamma Paola e papà Luca, due figli biologici, hanno fatto dell’accoglienza lo scopo della loro vita: dopo diverse esperienze di volontariato in casa famiglia del territorio, hanno accolto in nazionale Jacopo, di origini filippine. Come tante coppie avevano presentato la ‘disponibilità’ sia per l’adozione internazionale che per quella nazionale e partecipato agli incontri e  corsi di formazione di Ai.Bi, Amici dei Bambini. E poi è arrivata la chiamata del Tribunale per i minorenni e Jacopo è rinato come figlio.

 

Cina. Marco 20 mesi altro che ipoacusia…è affetto da ‘mammite acuta’: “La mamma è mia e guai a chi me la tocca!”

Letizia e Renato hanno adottato Marco, oggi 20 mesi: sono andati con i loro due figli biologici in Cina lo scorso dicembre e da allora la loro vita è cambiata…in meglio. “Più che compiere un atto di carità – raccontano per #iosonoundono –, adempiamo con amore ad un dovere di giustizia. Più che donarci a questo bambino, rendiamo a lui ciò che è suo, una famiglia in cui crescere”

Bulgaria. Simona, 10 anni di istituto, “Ora non vuole andare al parco e se incontra altri bambini si aggrappa al mio braccio per paura di essere portata via”

La storia di oggi di #iosonoundono è speciale: racconta di un sogno finalmente realizzato per una bambina di soli 10 anni che dopo aver provato di tutto ed essere passata da un istituto all’altro ha trovato una famiglia che l’accolga. Una famiglia al gran completo: ben 4 fratelli le insegneranno che si può amare ed essere amati.

Cina. “Dopo due rifiuti, Martina, 8 anni, alla fine decide: “Si, voi due potete essere i miei nuovi genitori”

Nonostante la voglia di famiglia, un bambino ha bisogno del suo tempo per imparare a fidarsi di nuovo. Ha bisogno di convincersi che quella mamma e quel papà sono per sempre. Per questo mette alla prova e ti guarda scettico e arrabbiato. Ma solo se avrete pazienza e tanto amore, riuscirete a conquistare vostro figlio. Così come hanno fatto i protagonisti di questa storia.

Cina. “Da una stanza uscì un bambino disabile che, dopo avermi guardato, mi diede un bacio…e il sorriso di Francesco lo fa rivivere ogni giorno”

Marcello e Martina sono tornati da Xi’An con il loro piccolo Francesco: sono due genitori letteralmente innamorati del figlio e per questo si sentono “indegni” di tanto amore. Ma il loro pensiero vola a quell’istituto dove un bambino disabile, dopo averli visti, gli diede un bacio…Lui è ancora lì ad aspettare come tanti altri…

Cina. “Dalla cartella clinica Giorgio sarebbe affetto da ipoacusia: in realtà ci sente benissimo! Era la vita in istituto che lo spingeva all’ isolamento”

Enzo e Lucia e la loro seconda adozione: dopo Luca arriva dalla Cina, Giorgio. Secondo la scheda sarebbe affetto da ipoacusia media, ma a detta di mamma e papà il bambino ci sente benissimo. La sua sordità, allora, non era altro che una ferita dell’abbandono che lo portava in istituto a isolarsi dal mondo circostante.

Cina. “Quando ci è stato proposto l’abbinamento non ci aspettavamo un bambino così piccolo, non ero pronta a pannolini e pappe…ma poi è stato così naturale”

Curo un blog di cucina e sono un’ appassionata ai fornelli. Proprio a me doveva capitare un bimbo con questo nome?” dice divertita Azzurra, commentando la traduzione del nome cinese di suo figlio Fabio, incontrato a Xi’An a fine novembre. “Dolcetto della luna” è infatti il significato del nome del suo bambino, proprio come la tipica torta cinese che viene preparata in occasione di una delle festa tradizionali più importanti in Cina, quella di metà autunno, dedicata all’osservazione della Luna.

Russia. “Kevin, quando l’abbiamo visto in istituto, era curvo, non camminava bene ed era chiuso in se stesso. Ora suona la batteria, canta e balla”

Mamma c’è il sole, è estate!”. La luce e il clima campano hanno stregato Kevin, 7 anni appena compiuti, arrivato a casa in provincia di Napoli ai primi di dicembre. I luoghi dell’est Russia non erano baciati da questo clima e soprattutto non emanavano il calore della sua famiglia. La vita trascorsa in un piccolo istituto è stata fortunatamente interrotta dall’arrivo di mamma Maria Grazia e papà Antonio che oggi per #iosonoundono raccontano la loro avventura lungo la Transiberiana.

I Faccardi: esempio di accoglienza e del valore del ‘dono’. Fanno volontariato tra Italia e Ucraina dove hanno adottato con Ai.Bi ben 5 fratelli

Due persone che sanno che cosa significa accogliere e donare il proprio tempo e se stessi. Non parlano di ciò che fanno: lo fanno. Non raccontano le storie degli altri: le rispettano e le serbano in loro”. Così vengono descritti Mario Faccardi e Giovanna Berlinghieri, 39 e 41 anni, di un piccolo comune di poco più di 8mila abitanti in riva al lago d’Iseo. Mario è impiegato in banca, Giovanna è un medico specializzata in radioterapia all’ospedale di Esine. Ma il loro lavoro è solo una piccola parte della quotidianità che dedicano interamente agli altri.

Brasile. Con Rayssa, Reinaldo e Raiane è il nostro primo Natale ‘formato genitori’. “Gli anni passati piangevamo per il vuoto che sentivamo: quest’anno faremo il presepio tutti insieme”

Rayssa non ha dubbi, per lei il Natale con la sua famiglia sarà il più bello del mondo. Reinaldo desidera un fratellino con cui giocare. Raiane non vede l’ora di fare il presepio. Tutti e tre aspettano con ansia la neve perché non l’hanno mai vista.

Colombia. La nostra seconda adozione “Alex prima di essere nostro figlio è diventato fratello di Duvi…e ha smesso di giocare a calcio”

“Quando arrivano in Italia, è bello accogliere i bambini con una grande festa: per esperienza possiamo dire che i figli si sentono ancora più amati, voluti, accolti da tutti, non solo dai genitori”. Nathalie e Giorgio, tornati per la seconda volta dalla Colombia a metà ottobre con il loro Alex, […]

Cile “Il vissuto di un bambino di 10 anni non è semplice da affrontare: Fiorella ha dovuto chiudere porte e portoni per aprirsi a un futuro tutto da scrivere”

E’ come se fosse il primo, vero Natale per noi: Fiorella è cambiata, è cresciuta e si è tranquillizzata da quando siamo arrivati dal Cile, nell’ottobre di un anno fa. È l’opposto di quello che era l’anno scorso: ora è una bambina allegra e giocherellona, mentre prima era arrabbiata e sempre musona

Cina. Il nostro primo incontro con Chen Zeng: “Prima avevo un’altra mamma e un altro papà. Voi adesso cosa fate?” .

In pochi tratti ha rappresentato la sua bella e tanto attesa famiglia : tre semplici figurepapà mamma e lui stessocon un cuore rosso sopra ciascuna di loro. “E’ un messaggio bellissimo, ci conferma che siamo sulla strada giusta” raccontano Renzo e Barbara di Mestre per #iosonoundono: un anno fa di questi tempi tornavano dalla Cina con i piccolo Lorenzo Chen Zeng, 5 anni compiuti lo scorso giugno. “Dopo un anno ci siamo resi conto di aver fatto tanta strada insieme: è un bambino fantastico, molto affettuoso e solare, sempre pieno di voglia di imparare”, aggiunge orgogliosa la mamma. Chen Zeng, che oggi ama anche il suo nome italiano Lorenzo,  era iscritto nelle liste special needs per labio palatoschisi; ha vissuto qualche tempo in un istituto americano, poi in alcune case famiglia fino all’arrivo di mamma e papà.

Brasile. “La nostra adozione collettiva. Cinque fratelli in tre famiglie: nell’adozione internazionale succede anche questo”

Siamo partiti l’8 agosto con altre due famiglie di Ai.Bi – raccontano Raffaella e Stefano per #iosonoundono- : abbiamo fatto insieme il viaggio, abbiamo condiviso tanto e ancora avremo da condividere”. Un’adozione collettiva non priva di complessità che però è stata affrontata nel modo migliore e nell’interesse dei bambini.

Cina. Qushan “Dopo due anni è voluto ritornare a Xi’An per salutare i suoi compagni di istituto e…lì ha trovato una lettera dei suoi genitori”

Essere adottato “grandicello” e grazie a questo miracolo avere una famiglia su cui fare affidamento che ti da quella senso di sicurezza e di protezione tale da sentirti pronto a tornare nel tuo Paese d’origine per salutare gli amici che hai lasciato in quell’istituto dove sei stato per anni in attesa di qualcuno che ti venisse a prendere.

Cile. La confessione tra le coccole di Diego: “Non sapevo che esistesse la mamma: pensavo che i bambini vivessero tutti insieme e le mamme stessero da un’altra parte”. Ora con Carlos ha trovato una famiglia

Quando li guardiamo nei loro grembiulini, la mattina, riusciamo a realizzare davvero la gioia. Nei rari momenti di silenzio, perché siamo sempre in un giro vorticoso di giostra, cogliamo la poesia di quello che stiamo vivendo” . Claudia e Roberto esprimono così la loro felicità di neogenitori per #iosonoundono: i due fratellini Diego e Carlos, di 7 e 9 anni, originari del Cile.

Perù: “Adottare 4 fratelli in un colpo solo: come fare? Ecco la nostra ricetta”

La porta del cuore di Antonella e Simone si è spalancata per accogliere quattro bambini di origine peruviana: un piccolo esercito di tre femmine e un maschio che hanno stravolto felicemente la famiglia della provincia di Avellino oggi protagonisti per #iosonoundono. Anita, 13 anni, Gloria, 11 anni, Paula 8 e,  Gilberto 7 anni che, unico maschio, può fare comunella insieme a papà Simone.

Brasile. Adottare due fratelli: Paula 6 anni, Thiago 12…ma alla sera lui non si addormenta se non gli racconti la sua storia

L’arrivo all’adozione per noi è stato graduale, a piccoli passi. E non ci aspettavamo tutta questa bellezza”. Simonetta e Marco (nomi di fantasia ndr) descrivono così per #iosonoundono la gioia di essere diventati genitori di Thiago, 12 anni e Paula, 6, tornati in Sardegna dal Brasile ai primi di ottobre. “Sapevamo di dover affrontare delle difficoltà – continuano –, che ci sono, ma tutto sta accadendo in modo così positivo e naturale che ci meravigliamo di questa energia sprigionata dalla famiglia”.

Repubblica democratica del Congo. La fiaba di George: “C’erano una volta una mamma e un papà che un giorno andarono dalla Dottoressa Adozione. E dopo un lungo viaggio in Congo, trovarono il loro bambino”

C’erano una volta una mamma e un papà che un giorno andarono dalla Dottoressa Adozione. E dopo un lungo viaggio in Congo, trovarono il loro bambino. Lui gli corse incontro e non si lasciarono più!” Per un bambino come George, 11 anni a dicembre, accolto tre anni fa insieme al fratello Tom, 12 anni, la vita si è dipinta di fiaba quando finalmente sono arrivati mamma e papà.

Adottare in Albania. “Accogliere Laura è stata come partorirla… tre volte: ora tutto è talmente normale, naturale e siamo felicissimi”

E’ una meraviglia, la più bella del mondo!”. Mamma Benedetta e papà Luca sono incantati dalla loro piccola Laura, 6 anni, originaria dell’Albania e protagonista della storia di oggi di #iosonoundono. “La vita, da quando c’è lei, è talmente normale, naturale che quasi non siamo in grado di dire nulla di particolare tranne che…siamo felicissimi!

Dal Cile al Salento. “Ora abbiamo una mamma, possiamo chiedere tutto a lei”: così Anita è tornata bambina. Insieme a Maria ha trasformato la fiaba dell’adozione in realtà

Chissà  se, anche nella più romantica delle loro fantasie Anita, 9 anni, e la sorellina Maria di 6 (nomi di fantasia), avrebbero mai immaginato una festa così speciale, tutta per loro: centinaia di persone le hanno accolte e abbracciate lo scorso 1° ottobre, in occasione del loro Battesimo, celebrato in Puglia, la terra che le ha accolte.

Cina. “Era viva per miracolo e non avevamo un minuto da perdere: dovevamo trovare il modo di portarla subito a casa”

Ho letto la sua storia nella rubrica ‘Figli in attesa’ e mi ha subito colpito – racconta Maria – erano le 22 e d’accordo con mio marito abbiamo deciso di chiedere maggiori informazioni il giorno dopo. Era un caso urgente e molto particolare : alla sede Ai.Bi di Mestre non si sono risparmiati nel presentarci la situazione grave. B.”